A quanto pare oltre ad uccidere i microbi pericolosi per la salute orale, il collutorio potrebbe anche eliminare i batteri utili che proteggono dall'obesità e dal diabete; o almeno questo è quanto ha fatto sapere un recente studio condotto da alcuni ricercatori della Harvard School of Public Health e pubblicato sulla rivista Nitric Oxide. In pratica per arrivare a tale conclusione i ricercatori hanno analizzato un campione di 1.106 persone fra i 40 ed i 65 anni, il 17% delle quali aveva sviluppato il diabete o si trovava in una condizione di pre-diabete: per chi utilizzava il collutorio una volta al giorno la percentuale arrivava al 20%; mentre era del 30% per era solito utilizzarlo al mattino ed alla sera. In sostanza, come già noto, alcuni batteri presenti nella bocca risultano essere importanti perché contribuiscono a produrre ossido nitrico, sostanza che regola i livelli di insulina. Tuttavia, secondo quanto hanno fatto sapere gli scienziati, il collutorio agirebbe in maniera negativa perché eliminerebbe tutti i batteri senza distinzioni, sottraendo quindi all'organismo anche quelli utili per la pulizia orale. Al riguardo Kaumudi Joshipura, uno dei principali autori del suddetto studio, ha spiegato: "La maggior parte degli ingredienti antibatterici presenti nel collutorio non sono selettivi. In altre parole, non mirano a specifici batteri orali, ma invece possono agire su un'ampia gamma di batteri". Mentre i ricercatori hanno concluso dichiarando: "L'uso indiscriminato del collutorio antibatterico può causare più danni che bene, alla luce di recenti studi, ed ulteriormente supportato dai risultati di questo studio. L'utilizzo di collutorio può anche avere un impatto negativo sul controllo del diabete e sulle possibili complicanze, in quanto queste condividono alcuni percorsi non mediati con ipertensione e diabete". Ad ogni modo non è tutto: come se non bastasse, pare proprio che il collutorio sarebbe associato anche ad un maggior rischio di tumori della bocca; o almeno questo è quanto ha spiegato una seconda ricerca condotta dalla University of Glasgow - Dental School e pubblicata nel 2014 sulla rivista Oral Oncology. In sostanza questa ricerca si era basata sui dati di ricerche passate che avevano studiato le abitudini relative all'igiene orale in un totale di 2.000 individui ed aveva evidenziato come i rischi più alti fossero a carico di quei soggetti che lavano poco i denti o che hanno spesso le gengive sanguinanti. In questi casi è probabile che l'uso frequente del collutorio rappresenti una sorta di alternativa rapida a quello corretto dello spazzolino e quindi la poca igiene orale che ne consegue rappresenta uno dei possibili motivi per cui aumenta l'incidenza del tumore alla bocca ed alla gola. In tal proposito David Conway, principale autore dello studio in questione, aveva spiegato: "Non consiglierei l'uso abitudinario del collutorio. Ci sono occasioni o patologie per cui un dentista può prescriverlo, come, ad esempio, nel caso di una bassa salivazione dovuta all'assunzione di alcuni farmaci. Ma secondo me, tutto ciò che serve è spazzolarsi frequentemente i denti con un dentifricio al fluoro e fare regolarmente dei controlli dal dentista". Inoltre lo studioso aveva sottolineato anche che l'uso frequente del collutorio potrebbe essere legato all'esigenza di mascherare l'odore forte di fumo ed alcool: in questi casi l'aumentata incidenza di questo tipo di neoplasia sarebbe connessa all'adozione di abitudini di vita poco sane. Al riguardo Damien Walmsley, consulente della British Dental Association, aveva, infine, concluso commentando: "La ricerca evidenzia che le persone a rischio nello sviluppo di questi tipi di cancro potrebbero usare i collutori contenenti alcool in modo inappropriato".
A quanto pare oltre ad uccidere i microbi pericolosi per la salute orale, il collutorio potrebbe anche eliminare i batteri utili che proteggono dall'obesità e dal diabete; o almeno questo è quanto ha fatto sapere un recente studio condotto da alcuni ricercatori della Harvard School of Public Health e pubblicato sulla rivista Nitric Oxide. In pratica per arrivare a tale conclusione i ricercatori hanno analizzato un campione di 1.106 persone fra i 40 ed i 65 anni, il 17% delle quali aveva sviluppato il diabete o si trovava in una condizione di pre-diabete: per chi utilizzava il collutorio una volta al giorno la percentuale arrivava al 20%; mentre era del 30% per era solito utilizzarlo al mattino ed alla sera. In sostanza, come già noto, alcuni batteri presenti nella bocca risultano essere importanti perché contribuiscono a produrre ossido nitrico, sostanza che regola i livelli di insulina. Tuttavia, secondo quanto hanno fatto sapere gli scienziati, il collutorio agirebbe in maniera negativa perché eliminerebbe tutti i batteri senza distinzioni, sottraendo quindi all'organismo anche quelli utili per la pulizia orale. Al riguardo Kaumudi Joshipura, uno dei principali autori del suddetto studio, ha spiegato: "La maggior parte degli ingredienti antibatterici presenti nel collutorio non sono selettivi. In altre parole, non mirano a specifici batteri orali, ma invece possono agire su un'ampia gamma di batteri". Mentre i ricercatori hanno concluso dichiarando: "L'uso indiscriminato del collutorio antibatterico può causare più danni che bene, alla luce di recenti studi, ed ulteriormente supportato dai risultati di questo studio. L'utilizzo di collutorio può anche avere un impatto negativo sul controllo del diabete e sulle possibili complicanze, in quanto queste condividono alcuni percorsi non mediati con ipertensione e diabete". Ad ogni modo non è tutto: come se non bastasse, pare proprio che il collutorio sarebbe associato anche ad un maggior rischio di tumori della bocca; o almeno questo è quanto ha spiegato una seconda ricerca condotta dalla University of Glasgow - Dental School e pubblicata nel 2014 sulla rivista Oral Oncology. In sostanza questa ricerca si era basata sui dati di ricerche passate che avevano studiato le abitudini relative all'igiene orale in un totale di 2.000 individui ed aveva evidenziato come i rischi più alti fossero a carico di quei soggetti che lavano poco i denti o che hanno spesso le gengive sanguinanti. In questi casi è probabile che l'uso frequente del collutorio rappresenti una sorta di alternativa rapida a quello corretto dello spazzolino e quindi la poca igiene orale che ne consegue rappresenta uno dei possibili motivi per cui aumenta l'incidenza del tumore alla bocca ed alla gola. In tal proposito David Conway, principale autore dello studio in questione, aveva spiegato: "Non consiglierei l'uso abitudinario del collutorio. Ci sono occasioni o patologie per cui un dentista può prescriverlo, come, ad esempio, nel caso di una bassa salivazione dovuta all'assunzione di alcuni farmaci. Ma secondo me, tutto ciò che serve è spazzolarsi frequentemente i denti con un dentifricio al fluoro e fare regolarmente dei controlli dal dentista". Inoltre lo studioso aveva sottolineato anche che l'uso frequente del collutorio potrebbe essere legato all'esigenza di mascherare l'odore forte di fumo ed alcool: in questi casi l'aumentata incidenza di questo tipo di neoplasia sarebbe connessa all'adozione di abitudini di vita poco sane. Al riguardo Damien Walmsley, consulente della British Dental Association, aveva, infine, concluso commentando: "La ricerca evidenzia che le persone a rischio nello sviluppo di questi tipi di cancro potrebbero usare i collutori contenenti alcool in modo inappropriato".
Commenti
Posta un commento