Scoperto che la balbuzie potrebbe dipendere da uno squilibrio nell'attività degli emisferi cerebrali.


A quanto pare la balbuzie potrebbe essere dovuta all'iperattività di una particolare regione cerebrale, che inibirebbe i movimenti necessari per articolare in modo corretto le parole; o almeno quanto è emerso da un recente studio condotto da alcuni ricercatori del Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences e dell'University Medical Center Göttingen e pubblicato sulla rivista Brain. In pratica studi precedenti avevano dimostrato che questo disturbo potrebbe essere causato, (oltre che da uno scarso afflusso di sangue nel cervello), da uno squilibrio nell'attività dei due emisferi cerebrali: una regione nell'area frontale sinistra sarebbe ipoattiva, mentre la regione corrispondente nell'emisfero destro risulterebbe iperattiva. Tuttavia finora la causa di questo squilibrio non era ancora stata chiarita: per comprenderla i ricercatori tedeschi hanno analizzato tramite la risonanza magnetica l'attività cerebrale di 31 adulti balbuzienti e di 34 che non soffrivano di disturbi del linguaggio. Entrando un po' più nei dettagli, durante il suddetto esperimento i partecipanti sono stati invitati ad immaginare di pronunciare i nomi dei mesi, (gli autori hanno usato questa strategia per evitare che i movimenti vocali reali potessero interferire con l'esame), mentre venivano scansionate le modifiche che si verificavano nei tratti di fibra presenti nelle regioni iperattive dell'emisfero destro. Così facendo i ricercatori hanno scoperto che una fibra presente nella rete iperattiva destra delle persone affette da balbuzie era molto più forte di quella osservata nel cervello dei soggetti privi di questo disturbo. Al riguardo Nicole Neef, principale autrice della ricerca, ha spiegato: "Parti del giro frontale inferiore destro sono particolarmente attive nei momenti in cui vengono interrotte alcune azioni, come i movimenti della mano o quelli che permettono di parlare. Se questa regione è iperattiva, ostacola le altre aree del cervello coinvolte nell'attivazione e nell'arresto dei movimenti. Nelle persone che balbettano le regioni del cervello che sono responsabili dei movimenti associati al linguaggio risultano particolarmente colpite". Ed ha poi proseguito dichiarando: "Più forte è il tratto frontale aslant, (o FAT), più grave è la balbuzie. Da studi precedenti sappiamo che questo tratto di fibra gioca un ruolo cruciale nei segnali di regolazione che inibiscono i movimenti. L'iperattività riscontrata in questa rete e la maggiore forza delle sue connessioni potrebbero suggerire che una causa delle balbuzie si trova nell'inibizione neurale dei movimenti del linguaggio". In particolare gli autori della ricerca in questione hanno ritenuto che l'eccessiva attivazione dell'emisfero cerebrale destro potrebbe inibire l'attività del giro frontale inferiore sinistro, (responsabile, appunto, dell'elaborazione dei movimenti associati al linguaggio), e della corteccia motoria sinistra, (che controlla questi movimenti). In tal proposito la stessa Nicole Neef ha, infine, concluso affermando: "Se questi due processi vengono inibiti sporadicamente, la persona interessata non sarà più in grado di parlare in modo fluente".

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