Scoperto che la "rottura" della Pangea potrebbe essere stata più lenta del previsto.


A quanto pare la "rottura" del supercontinente noto come Pangea è durata circa 15 milioni di anni in più di quanto si considerava finora; o almeno questo è quanto hanno fotto sapere di recente, tramite uno studio pubblicato in questi giorni sulla rivista scientifica Nature, un gruppo di ricercatori dell'Università di Chicago, del Natural History Museum of Utah, dello Utah Geological Survey e dell'University of Southern California i quali hanno scoperto e ricostruito in 3D un cranio fossile apparentemente appartenuto ad un nuovo antenato dei mammiferi, chiamato Cifelliodon wahkarmoosuch. In pratica, stando alle prime immagini, si tratta di un esemplare vissuto in Nord America circa 130 milioni di anni fa, era grande più o meno quanto una lepre e che con le sue zampe corte, i denti affilati e le piccole orecchie arrotondate, testimonia la transizione dai rettili ai mammiferi. Inoltre con un peso di poco superiore al chilo, il Cifelliodon wahkarmoosuch era fra i più grandi antenati dei mammiferi vissuti nel Cretaceo: il suo cervello era piuttosto piccolo e sviluppato soprattutto nelle aree deputate al senso dell'olfatto, mentre le piccole orbite oculari fanno pensare che fosse un animale notturno con una scarsa capacità visiva. Al riguardo Adam Huttenlocker, uno dei principali autori della ricerca, ha affermato: "Per molto tempo abbiamo pensato che i primi mammiferi del Cretaceo fossero anatomicamente simili e non ecologicamente diversi. Questa scoperta del nostro team e di altri rinforza il fatto che, anche prima dell'ascesa dei mammiferi moderni, gli antichi parenti dei mammiferi stavano esplorando nicchie specializzate: insettivori, erbivori, carnivori, nuotatori, alianti. Fondamentalmente, stavano occupando una varietà di nicchie che li vediamo occupare oggi". Tuttavia il suddetto cranio fossile scoperto nello Utah dimostra che gli antenati dei mammiferi migrarono dall'Asia verso all'Europa fino in nord America e negli altri continenti meridionali; il che starebbe a significare che, come già anticipato, dunque la "rottura" della Pangea sarebbe, appunto, durata intorno ai 15 milioni di anni in più del previsto, lasciando così ancora dei punti interrogativi sulle migrazioni fino al Cretaceo inferiore, (ossia un periodo storico tra i 145 ed i 101 milioni di anni fa).

Di seguito un'immagine del suddetto fossile:
https://i.imgur.com/yunP65V.jpg
...ed la ricostruzione artistica 3D del Cifelliodon wahkarmoosuch:
https://i.imgur.com/J5kbb84.gif

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