Scoperto che i Poli della Terra si scambiano "SMS atmosferici" e "cartoline oceaniche" che possono influenzare il clima.
A quanto pare esiste una speciale connessione tra i Poli della Terra, i quali si influenzano a vicenda scambiandosi veloci "SMS" attraverso l'atmosfera, (con rapidi cambiamenti dei venti), e più lente "cartoline" attraverso le correnti oceaniche; o almeno questo è quanto hanno scoperto di recente alcuni ricercatori dell'Oregon State University tramite uno studio pubblicato in questi giorni sulla rivista Nature, (ed al quale tra gli altri atenei hanno partecipato anche l'Università degli Studi di Firenze e l'Università Ca' Foscari Venezia). In pratica, stando ai risultati ottenuti dagli scienziati, si tratterebbe di messaggi i cui effetti, (come spiegato da Christo Buizert, autore leader della ricerca), si fanno sentire su tempi molto lunghi: ad esempio, se l'Artico si riscalda nell'arco di 200 anni, l'Antartide si raffredda, come è avvenuto nell'ultima Era Glaciale. Entrando un po' più nei dettagli gli studiosi hanno osservato il dialogo tra Polo Nord e Polo Sud studiando le carote di ghiaccio prelevate in Groenlandia e da cinque siti in Antartide, nelle quali sono registrati i dati relativi, appunto, alle temperature durante l'ultima glaciazione, avvenuta fra 100.000 e 20.000 anni fa. In sostanza, come già noto, durante quel periodo il clima ha subito rapide variazioni di temperatura per circa 25 volte a causa di successivi rafforzamenti ed indebolimenti della corrente del Golfo, che riscalda la Groenlandia fino a picchi di 10-15 °C nell'arco di un decennio, e l'Europa. Inoltre il trasferimento del calore verso Nord di conseguenza fa raffreddare il resto degli oceani fino a raggiungere l'Antartide: si tratta del cosiddetto capovolgimento meridionale della circolazione atlantica, (noto anche con la sigla AMOC). Al riguardo Mirko Severi, uno dei ricercatori italiani coinvolti nello studio in questione, ha spiegato "Questa ricerca dimostra che i cambiamenti che avvengono nel Nord Atlantico si ripercuotono sull'Antartide in due modi: attraverso l'atmosfera, con un impatto minore ed in modo più rapido, ed attraverso gli oceani con cambiamenti più drastici e tempi più lunghi. Osservazioni e modelli che suggeriscono come ad oggi ci potremmo trovare in una fase di indebolimento della corrente del Golfo dovuta ai cambiamenti climatici". Ad ogni modo i ricercatori hanno anche rilevato che, se mai dovesse ripetersi quanto accaduto in passato, l'indebolimento della corrente del Golfo e dell'AMOC potrebbe ridurre la potenza dei monsoni asiatici mettendo in difficoltà milioni di persone la cui vita dipende da quelle piogge. Tra l'altro i cambiamenti nei modelli di vento nell'emisfero australe diminuirebbero anche la capacità dell'oceano di assorbire anidride carbonica, il che significa che più emissioni di CO2 rimarranno nell'atmosfera, peggiorando l'effetto serra. In merito a ciò Justin Wettstein, uno dei principali autori dello studio, ha spiegato: "Sappiamo che il nostro mondo si sta riscaldando in media, ma i cambiamenti regionali dipendono anche da come reagiscono le circolazioni atmosferiche ed oceaniche ed è qualcosa su cui i modelli climatici non sono ancora d'accordo. Questo studio ci offre un esempio reale del passato cambiamento di circolazione che possiamo usare per testare e migliorare i nostri modelli". Comunque sia gli scienziati hanno anche avvertito che altre influenze oltre l'AMOC incideranno sul cambiamento climatico: l'aumento delle temperature dai gas ad effetto serra è un fattore importante a livello globale e le modifiche allo strato di ozono influenzano i modelli di vento ed il clima in Antartide. A tal proposito lo stesso Christo Buizert ha, infine, concluso dichiarando: "È davvero eccitante per i fanatici del clima, come noi, capire in che modo sono collegati i pezzi del nostro clima. I nostri risultati potrebbero anche avere implicazioni per il futuro. Attualmente l'AMOC si sta indebolendo a causa del riscaldamento globale e dell'acqua di fusione proveniente dalla Groenlandia, il messaggio di testo viene inviato e le condizioni atmosferiche stanno cambiando: la "cartolina" è in arrivo".
Di seguito un'immagine che riassume un po' il tutto:
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