Risolto l'enigma dei "pesci polmonati".


Di recente alcuni ricercatori dell'Australian National University, tramite uno studio pubblicato sulla rivista PLOS ONE, hanno fatto sapere di aver risolto un grande mistero che da anni girava intorno ad una specie di pesce unica. In pratica gli scienziati sapevano già da tempo che i dipnoi, (o "pesci polmonati"), condividevano alcuni tratti con gli umani, (come, ad esempio, la capacità di respirare attraverso i polmoni), ma questa nuova ricerca ha dimostrato che questi pesci hanno anche una durata di vita molto simile a quella dell'uomo, (potenzialmente fino a 80 anni). Al riguardo Stewart Fallon, della Research School of Earth Sciences, nonché uno dei principali autori, ha dichiarato: "I dipnoi sono da decenni sulla lista delle specie minacciate in Australia, ma questa nuova ricerca potrebbe aiutare a cambiare le cose. Uno dei problemi principali è che nessuno conosceva la loro longevità. Un sacco di pesci possiede la cosiddetta otolite, (fondamentalmente una pietra solida nell'orecchio interno). Mentre il pesce cresce, anche la pietra cresce e di solito ci sono poche bande di marcatori annuali, quindi possiamo contarli e sapere quanti anni ha il pesce; tuttavia i dipnoi non hanno quella pietra. L'altro problema principale è che per ottenere una pietra dall'orecchio di solito si deve uccidere il pesce, quindi ovviamente ciò non si sarebbe potuto fare con una specie minacciata". Motivo per il quale gli studiosi australiani, in collaborazione con la Griffith University, il Seqwater, il dipartimento delle risorse naturali, miniere ed energia e quello dell'agricoltura e della pesca del Queensland, si sono messi all'opera ed hanno sviluppato un nuovo approccio. In pratica la loro tecnica consiste nel misurare la quantità di carbonio 14 nelle scaglie dei dipnoi per individuare quanti anni hanno i pesci: i ricercatori hanno scoperto di essere in grado di posizionare i pesci polmonati sulla cosiddetta "curva della bomba", che viene utilizzata per tracciare, appunto, la quantità di carbonio 14 nell'atmosfera. In sostanza si tratta di una curva che ha una forma distinta e che ha iniziato a prendere piede a metà degli anni '50 con l'avvento delle armi nucleari e raggiungendo il picco nel 1963, quando entrò in vigore il trattato sulla messa al bando parziale degli esperimenti nucleari. In merito a ciò lo stesso Stewart Fallon ha proseguito spiegato: "Quel carbonio è stato fondamentalmente mescolato con tutto il carbonio della Terra da allora. Quindi abbiamo questa curva distinta, e quando abbiamo testato i pesci siamo stati in grado di riprodurre quella curva e dire quando erano nati". Entrando un po' più nei dettagli gli scienziati australiani hanno effettuato circa 1.200 misurazioni del radiocarbonio per diversi anni ed ha osservato che alcuni pesci erano addirittura invecchiati dai circa 3 anni fino ai 78. Insomma, si tratta di un'importante svolta, in quanto precedentemente la comunità scientifica aveva faticato a trovare prove di dipnoi giovani, portando a preoccupazioni per l'invecchiamento della popolazione ed alla fine alla scomparsa dell'intera specie. A tal proposito Stewart Fallon ha affermato: "Le persone hanno fatto ricerche su questi pesci per 80 anni o più. Ci sono aneddoti su alcuni di questi pesci nel fiume Brisbane che sono stati traslocati da uno degli altri fiumi nei primi anni del 1900 perché si era già preoccupati per la popolazione". Inoltre anche gli studiosi hanno notato che vi erano lunghi periodi in cui non era nato nessun; no a caso al riguardo lo stesso ricercatore ha, infine, concluso commentando: "Ad esempio nel fiume Mary negli anni '70 e '80 non abbiamo visto molti pesci nati. In realtà non so come siano sopravvissuti in Australia per così tanto tempo. A loro piace depositare le uova nelle parti basse del fiume dove ci sono piante su cui le uova possano aggrapparsi. Ogni volta che abbiamo grandi alluvioni, si asciuga tutto via, quindi in questi periodi potremmo scoprire che ci sono state grandi inondazioni prima, e poi ci vogliono diversi anni prima che le piante tornino a crescere. Se si sta cercando di capire una certa popolazione, questo tipo di informazione è piuttosto fondamentale e fornisce un bel background di dati che prima non c'erano".

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