Sembra proprio che per rendersi ancora più seducente e distinguersi dalle altre donne Cleopatra, la famosa regina d'Egitto, possa aver usato anche una fragranza speziata e muschiata, con una base di mirra e cardamomo, unita ad altri ingredienti ed aromi, (tra cui olio d'oliva e cannella); o almeno questa è la ricostruzione fatta da alcuni ricercatori dell'Università delle Hawaii, il cui risultato potrà essere annusato fino al prossimo 15 Settembre dai visitatori della mostra "Queens of Egypt", organizzata dal National Geographic Museum. In pratica tutto è partito con gli scavi fatti nel sito dell'odierna Tell El-Timai, (ovvero l'antica città egizia nota come Thmuis che si trova vicino al Cairo risalente al 300 a.C.), quando nel 2012 il gruppo di scienziati guidato da Robert Littman e Jay Silverstein ha fatto un'importante scoperta: una casa che conteneva una riserva di monete d'argento, oltre a gioielli, vicino alle fornaci usate all'epoca per realizzare le bottiglie di profumo; il che ha poi indotto gli archeologi a pensare che quell'abitazione fosse una sorta di laboratorio appartenuto ad un mercante di profumi. Difatti gli studiosi hanno effettuato delle analisi chimiche sulle anfore ed ampolle trovate lì vicino per vedere se erano ancora identificabili le tracce dei liquidi in esse contenuti un tempo, ed hanno scoperto che i forni usavano argilla importata per produrre, appunto, delle raffinate bottiglie di profumi. Inoltre la "ricetta" di queste antiche fragranze è stata elaborata, con l'aiuto degli esperti tedeschi Dora Goldsmith e Sean Coughlin, sulla base di antichi testi greci che parlano proprio di due antichi profumi: il Mendesian ed il Metopian. Ad ogni modo, come già anticipato, una volta fatto ciò i ricercatori sono riusciti a ricrearli entrambi usando come base la mirra ed aggiungendo un pizzico di altri oli ed ingredienti naturali. Al riguardo lo stesso Jay Silverstein ha spiegato: "Il Mendesian ha una base di mirra ed un odore molto piacevole, simile a quello di un incenso leggero. Il Metopian invece sa molto più di muschio ed è più penetrante. La passione di Cleopatra per i profumi è ben nota e si ipotizza che potrebbe averne avuti a centinaia. Alcuni testi suggeriscono che apprezzasse il Mendesian. Comunque per gli egizi i profumi avevano un potere maggiore rispetto ad oggi: erano usati nei rituali, nelle guarigioni e venivano associati all'immortalità ed erano comuni fra l'élite". Mentre Robert Littman ha, infine, affermato: "È stata un'emozione annusare l'odore di un profumo che nessuno ha più sentito per oltre 2.000 anni e che Cleopatra potrebbe aver usato".
Sembra proprio che per rendersi ancora più seducente e distinguersi dalle altre donne Cleopatra, la famosa regina d'Egitto, possa aver usato anche una fragranza speziata e muschiata, con una base di mirra e cardamomo, unita ad altri ingredienti ed aromi, (tra cui olio d'oliva e cannella); o almeno questa è la ricostruzione fatta da alcuni ricercatori dell'Università delle Hawaii, il cui risultato potrà essere annusato fino al prossimo 15 Settembre dai visitatori della mostra "Queens of Egypt", organizzata dal National Geographic Museum. In pratica tutto è partito con gli scavi fatti nel sito dell'odierna Tell El-Timai, (ovvero l'antica città egizia nota come Thmuis che si trova vicino al Cairo risalente al 300 a.C.), quando nel 2012 il gruppo di scienziati guidato da Robert Littman e Jay Silverstein ha fatto un'importante scoperta: una casa che conteneva una riserva di monete d'argento, oltre a gioielli, vicino alle fornaci usate all'epoca per realizzare le bottiglie di profumo; il che ha poi indotto gli archeologi a pensare che quell'abitazione fosse una sorta di laboratorio appartenuto ad un mercante di profumi. Difatti gli studiosi hanno effettuato delle analisi chimiche sulle anfore ed ampolle trovate lì vicino per vedere se erano ancora identificabili le tracce dei liquidi in esse contenuti un tempo, ed hanno scoperto che i forni usavano argilla importata per produrre, appunto, delle raffinate bottiglie di profumi. Inoltre la "ricetta" di queste antiche fragranze è stata elaborata, con l'aiuto degli esperti tedeschi Dora Goldsmith e Sean Coughlin, sulla base di antichi testi greci che parlano proprio di due antichi profumi: il Mendesian ed il Metopian. Ad ogni modo, come già anticipato, una volta fatto ciò i ricercatori sono riusciti a ricrearli entrambi usando come base la mirra ed aggiungendo un pizzico di altri oli ed ingredienti naturali. Al riguardo lo stesso Jay Silverstein ha spiegato: "Il Mendesian ha una base di mirra ed un odore molto piacevole, simile a quello di un incenso leggero. Il Metopian invece sa molto più di muschio ed è più penetrante. La passione di Cleopatra per i profumi è ben nota e si ipotizza che potrebbe averne avuti a centinaia. Alcuni testi suggeriscono che apprezzasse il Mendesian. Comunque per gli egizi i profumi avevano un potere maggiore rispetto ad oggi: erano usati nei rituali, nelle guarigioni e venivano associati all'immortalità ed erano comuni fra l'élite". Mentre Robert Littman ha, infine, affermato: "È stata un'emozione annusare l'odore di un profumo che nessuno ha più sentito per oltre 2.000 anni e che Cleopatra potrebbe aver usato".
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