Secondo un recente studio, la materia oscura potrebbe essere più vecchia del Big Bang.


A quanto pare la famosa materia oscura, (che, secondo le varie teorie, costituisce circa l'80-90% della massa dell'intero Universo), potrebbe esistere da prima che avvenisse il Big Bang; o almeno questo è quanto hanno fatto sapere alcuni ricercatori della Johns Hopkins University tramite uno studio pubblicato in questi giorni sulla rivista Physical Review Letters, il quale ha presentato una nuova idea di come sia potuta nascere la materia oscura e di come identificarla con osservazioni astronomiche. Al riguardo Tommi Tenkanen, uno dei principali autori, ha spiegato: "Il nostro studio ha rivelato una nuova connessione tra fisica delle particelle ed astronomia. Se la materia oscura è costituita da nuove particelle nate prima del Big Bang, esse influenzano il modo in cui le galassie sono distribuite nel cielo in un modo unico. Questa connessione può essere utilizzata per rivelare la loro identità e trarre conclusioni anche sui tempi precedenti al Big Bang". In pratica, sebbene non si sappia molto sulle sue origini, gli scienziati hanno dimostrato che la materia oscura svolge un ruolo cruciale nella formazione di galassie ed ammassi di galassie: anche se non sono mai stati osservati direttamente, gli astronomi sanno che questa materia esiste proprio per via dei suoi effetti gravitazionali su come la "materia visibile" si muove e si distribuisce nello spazio. In sostanza per molto tempo gli studiosi della comunità scientifica hanno creduto che la materia oscura dovesse essere una sostanza rimanente del Big Bang e per questo hanno cercato a lungo questo tipo di materia oscura, ma finora tutte le ricerche sperimentali non hanno avuto successo. In merito a ciò lo stesso Tommi Tenkanen ha proseguito commentando: "Se la materia oscura fosse davvero un residuo del Big Bang, in molti casi i ricercatori avrebbero già dovuto vedere un suo segnale diretto in diversi esperimenti di fisica delle particelle". Ad ogni modo utilizzando un nuovo, semplice quadro matematico, gli scienziati sono riusciti a dimostrare che la materia oscura potrebbe essere stata prodotta prima del Big Bang, durante un'era nota come l'inflazione cosmica cioè quando lo spazio iniziò ad espandersi molto rapidamente: si ritiene che la rapida espansione portò ad una copiosa produzione di alcuni tipi di particelle chiamate scalari e finora ne è stata scoperta solo una di questo tipo, (ossia il famoso Bosone di Higgs). A tal proposito Tommi Tenkanen ha affermato "Non sappiamo cos'è la materia oscura, ma se ha qualcosa a che fare con le particelle scalari, potrebbe essere più vecchia del Big Bang. Con lo scenario matematico proposto, non dobbiamo assumere nuovi tipi di interazioni tra la materia visibile e quella oscura oltre la gravità, che come già sappiamo c'è. Mentre l'idea che la materia oscura esistesse da prima del Big Bang non sia del tutto nuova, gli altri teorici non sono mai stati in grado di elaborare calcoli a supporto della loro idea. Il nuovo studio mostra che i ricercatori hanno sempre trascurato lo scenario matematico più semplice possibile per le origini della materia oscura". Comunque sia la suddetta ricerca ha suggerito anche un modo per testare l'origine della materia oscura osservando le firme che essa lascia sulla distribuzione della materia nell'universo. Non a caso al riguardo lo stesso scienziato ha, infine, concluso dichiarando: "Mentre questo tipo di materia oscura è troppo sfuggente per essere trovato negli esperimenti sulle particelle, può rivelare la sua presenza nelle osservazioni astronomiche. Presto impareremo di più sull'origine della materia oscura, quando il satellite Euclid sarà lanciato nel 2022. Sarà molto eccitante vedere cosa rivelerà sulla materia oscura e se i suoi risultati possono essere usati per sbirciare i tempi prima del Big Bang".

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