Individuato un legame tra un certo tipo di latte artificiale ed un migliorato neurosviluppo dei bambini.


In questi giorni uno studio condotto da alcuni ricercatori dell'Università del Kansas e pubblicato sul Journal of Pediatrics ha mostrato come i neonati che consumano latte artificiale contenente la membrana del globulo di grasso del latte, (ossia uno strato complesso che normalmente circonda il grasso nel latte e che è noto anche con la sigla MFGM), ottengono un punteggio più alto nei test di sviluppo cognitivo, linguistico e motorio entro i loro primi anni rispetto a quelli che consumano un latte artificiale che non contiene l'MFGM. Al riguardo John Colombo, uno dei principali autori, ha spiegato: "Il latte normale, (compreso quello umano), è composto da goccioline di grasso che sono circondate da una membrana contenente sostanze nutritive potenzialmente importanti, tra cui proteine, zuccheri e lipidi. Nel latte artificiale omogeneizzato queste goccioline vengono scomposte e questi nutrienti di membrana vengono generalmente rimossi". Inoltre gli scienziati hanno sottolineato che il latte umano è già riconosciuto come il "gold standard" per l'alimentazione infantile: non a caso l'Organizzazione Mondiale della Sanità, (conosciuta anche con l'acronimo OMS), raccomanda l'allattamento al seno solo fino a quando un bambino ha 6 mesi. Tuttavia, come già risaputo, per vari motivi, (tra cui, ad esempio, problemi medici e pressioni sociali), una percentuale significativa di bambini in tutto il mondo riceve latte artificiale, la maggior parte dei quali non contiene l'MFGM. In merito a ciò lo stesso John Colombo ha proseguito affermando: "Le prove stanno cominciando ad accumularsi, il che suggerisce che i nutrienti nella membrana sono molto importanti". In pratica per valutare l'importanza della membrana in questione, gli studiosi hanno preso in esame 451 neonati nel suddetto studio clinico multicentrico, in doppio cieco, il quale è stato randomizzato e controllato nel 2014 e nel 2015 in tre siti in Cina e che è stato completato da 291 dei sopracitati neonati. Tra l'altro i bambini partecipanti sono stati valutati utilizzando la terza edizione del Bayley Scales of Infant Development, vale a dire un test di neurosviluppo comunemente usato. Ad ogni modo così facendo i ricercatori hanno osservato che i neonati che erano stati sottoposti ad un trattamento con l'MFGM bovino aggiunto e la lattoferrina bovina presentavano punteggi di sviluppo riferiti dai genitori più alti dai 4 ai 9 mesi di età, un profilo di sviluppo neurologico accelerato ad 1 anno di età, un miglioramento dell'attenzione sostenuta sempre ad 1 anno ed alcuni esiti linguistici a 18 mesi. Per di più, nonostante la loro crescita non sia stata influenzata dal latte artificiale con l'aggiunta di MFGF, i bambini che hanno ricevuto questo tipo di latte mostravano un numero significativamente inferiore di problemi avversi associati al tratto gastrointestinale e respiratorio a 18 mesi di età. A tal proposito gli scienziati hanno, infine, concluso: "Se utilizzate insieme, l'MFGM e la lattoferrina bovina potrebbero non solo fornire una migliore approssimazione della composizione bioattiva del latte materno, ma anche contribuire a benefici cognitivi, gastrointestinali e respiratori sulla salute".

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