Netflix testa l'opzione per modificare la velocità di riproduzione dei contenuti.


Tra non molto gli utenti di Netflix potrebbero assistere all'arrivo di una nuova interessante funzione: secondo le varie indiscrezioni e secondo quanto confermato in un secondo momento dalla stessa azienda tramite un post pubblicato sul suo blog ufficiale, il colosso dello streaming ha, infatti, iniziato i test di una nuova opzione per consentire di riprodurre i contenuti più velocemente. In pratica, anche se in queste settimane sempre più abbonati alla piattaforma hanno a segnalare l'apparizione di tale funzione sull'applicazione per Android, sembra che per il momento si tratta di una fase di sperimentazione destinata solo ad un limitato numero di persone. Al riguardo nel suddetto post la vice-presidente Keela Robison ha spiegato: «Testiamo regolarmente nuove funzionalità che potrebbero aiutare a migliorare Netflix. Nell'ultimo mese abbiamo iniziato a testare diversi controlli aggiuntivi per il player, inclusa la possibilità di: modificare la luminosità del telefono senza accedere alle impostazioni; bloccare lo schermo e trovare più facilmente la lingua e le impostazioni audio; e variare la velocità con cui si guarda un contenuto sul cellulare». In sostanza, come facilmente intuibile, durante la visione su Netflix gli utenti raggiunti dalla fase di test dispongono di un'opzione chiamata "Velocità" posta nel menù di riproduzione video, accanto alle opzioni "Audio" e "Sottotitoli": cliccando la voce in questione compaiono le opzioni per ridurre la velocità a 0,75x oppure a 0,5x, un'opzione per impostare la riproduzione normale, (ossia 1x), ed altre due opzioni per aumentare la velocità a 1,25x o ad 1,5x, (come già succede da tempo, ad esempio, su YouTube). Ad ogni modo, secondo recenti stime, la velocità di riproduzione variabile è una funzione spesso usata durante i podcast e la riproduzione di audiolibri, (casi in cui i contenuti possono durare anche parecchie ore e le persone spesso ne accelerano la riproduzione per ascoltarli più velocemente), ma, nonostante fare la stessa cosa con i contenuti video sia piuttosto insolito, la funzione si sta diffondendo sempre più, in particolar modo proprio su YouTube. Tra l'altro rallentare i contenuti video potrebbe invece permettere alle persone di visualizzare determinate scene a rallenty per studiarle nel dettaglio oppure potrebbe essere utile per tutti coloro che hanno difficoltà a comprendere i dialoghi, (soprattutto quelli in lingue straniere), quando vengono presentati ad una velocità normale. Difatti in merito a ciò la stessa Keela Robison ha proseguito scrivendo: «Questo è un test solo per dispositivi mobili ed offre alle persone la possibilità di variare la velocità con cui guardano su telefoni o tablet, scegliendo da normale a più lento, (0,5x o 0,75x), o più veloce, (1,25x e 1,5x). È una funzione che è stata a lungo disponibile su lettori DVD ed è stata spesso richiesta dai nostri utenti. Ad esempio, le persone vogliono rivedere la loro scena preferita o vogliono rallentare perché è un contenuto in lingua straniera». Comunque sia, sebbene una simile funzione su Netflix potrebbe consentire agli utenti, per esempio, di riprendere una serie Tv dopo tanto tempo e rivedere ad una velocità superiore l'ultimo episodio guardato in modo da rinfrescarsi la memoria e riprendere il filo, per il momento, come spesso accade per le funzioni in fase di test, non è ancora dato sapere le tempistiche di un eventuale lancio definitivo per tutti, (sempre ammesso che ciò avvenga), né se tale funzionalità sarà resa disponibile anche su desktop, iOS e smart Tv. Non a caso a tal proposito Keela Robison ha, infine, concluso spiegando: «In questo test siamo stati sensibili alle preoccupazioni dei creatori e non abbiamo incluso gli schermi più grandi, in particolare le Tv. Abbiamo anche corretto automaticamente il tono dell'audio a velocità sempre più basse. Inoltre i membri devono scegliere di variare la velocità ogni volta che guardano qualcosa di nuovo, in quanto Netflix mantiene le proprie impostazioni in base all'ultima scelta. Non abbiamo in programma di implementare nessuno di questi test a breve termine. E se ad un certo punto introdurremo queste funzionalità per tutti oppure no dipenderà dal feedback che riceveremo».

Di seguito alcuni screenshot:
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