Anonymous Italia ricorda il 5 Novembre attaccando diverse istituzioni ambientali e politiche.


Anche quest'anno, come ogni anno, gli hacker delle divisioni di tutto il mondo di Anonymous hanno deciso di ricordare il 5 Novembre, (giorno in cui ricorre l'anniversario della Congiura delle polveri organizzata a Londra nel 1605 da Guy Fawkes, il cospiratore da sempre simbolo di riferimento della legione e portato alla ribalta dalla popolare graphic novel "V for Vendetta" di Alan Moore), con attacchi a varie istituzioni e con la classica Million Mask March. Naturalmente anche la divisione italiana ha preso parte a questa commemorazione e nella giornata del 3 Novembre ha dato vita ad una serie di attacchi che hanno avuto come bersaglio i siti di Confagricoltura Piemonte, del Consorzio di difesa delle produzioni agricole di Mantova, (che sono stati anche "defacciati"), del Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Rietidel Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati del Piemonte e della Valle d'Aosta, del Collegio Provinciale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati di Cuneo e dell'Ente Bilaterale Commercio e Turismo del Friuli, dai quali sono stati trafugati i dati riguardanti gli utenti, le e-mail e le relative password ed i cui dump sono stati pubblicati in un post sul blog ufficiale degli hacker. Inoltre, sempre nel suo blog, la divisione italiana di Anonymous ha anche pubblicato un comunicato con il quale ha rivendicato gli attacchi in questione e nel quale si può leggere: «Salve Italiani, questo comunicato è da parte di Anonymous Italia. Oggi abbiamo deciso di farci conoscere da quelle Istituzioni del nostro Paese, che dovrebbero essere le prime ad informare e lottare con i nostri agricoltori ed artigiani contro il cambiamento climatico, iniziando ad utilizzare diverse metodologie di agricolture più biologiche e prive di diserbanti e/o prodotti nocivi sia all'ambiente sia alla flora e fauna del nostro territorio. Ma non solo questo! Tutto il mondo ormai è a conoscenza del problema ambientale del nostro pianeta, manifestazioni di milione di persone si sono svolte e si svolgono per cercare di sensibilizzare i nostri Governi che ignorano il pericolo ormai imminente, interessati solo al profitto ed al loro benessere, mai interessati a quello che secondo loro è un problema solo del popolo. Studi fatti dai più grandi scienziati e reperibili facilmente online parlano chiaro stiamo uccidendo il nostro pianeta e poco o niente si sta facendo per frenare questo genocidio della natura e dell'uomo». Per di più gli hacker hanno concluso il loro comunicato parlando dei dati entrati in loro possesso e resi pubblici, scrivendo: «I dati postati svelano la pochissima o addirittura assenza di sicurezza nella infrastrutture del nostro Paese. Ancora una volta la nostra privacy non è tenuta affatto in conto, sbattendonesene di usare una semplice crittografia delle password oppure ancora più semplicemente non usare password come quelle che potete vedere riportate qui si seguito. Ma tranquilli!! Siamo noi i terroristi, delinquenti, fuorilegge!!». Ad ogni modo la commemorazione del 5 Novembre è proseguita anche nella giornata di Lunedì scorso, quando gli hacker di Anonymous Italia sono nuovamente entrati in azione prendendo di mira, trafugando e rendendo pubblici alcuni dati riguardanti l'ARPA del Molise, l'Agenzia Regionale Molise Lavoro, (il cui sito è stato anche defacciato), l'ARPA della Lombardia e l'ARTA dell'Abruzzo, i cui dump sono stati pubblicati in un altro post sempre sul loro blog ufficiale. Ovviamente, anche in questo caso, tali documenti sono stati preceduti da un comunicato che ha rivendicato il tutto e nel quale si può leggere: «Salve popolo italiano, oggi portiamo alla luce l'ennesimo scempio ambientale. I documenti che troverete qui sotto sono solo una piccola parte, (in formato .txt), dei testi e delle mappe trovate nei database di ARPA Molise, (Agenzia Regionale Protezione Ambiente). I documenti originali sono in PDF ed allegati. Nei server Molisani ci siamo imbattuti in documenti difficili da interpretare. Abbiamo quindi deciso di rallentare altri progetti e fermare altre ARPA regionali ed indagare di più. L'amianto nelle abitazioni costruite negli anni '70-'80 è un problema comune in tutta Italia. La bonifica è costosa e le risorse stanziate per edifici pubblici sono poche. "Indici" e "punteggi" vengono usati per assegnare priorità a scuole materne/elementari/medie/superiori, allevamenti di carni, enti alimentari, uffici pubblici ed abitazioni private. Situazione paradossale in Molise dove scuole e mattatoi vengono scavalcati per togliere l'amianto dalla casa dell'amico o del politico di turno, o ormai pratica adottata in tutti gli enti italiani? Ci sono scuole nido ed elementari e caserme delle forze dell'ordine che non sono ancora state bonificate da questo pericolosissimo tipo di sostanza: l'amianto crisolito». Tuttavia gli hacker della divisione italiana di Anonymous hanno chiuso il suddetto comunicato precisando: «Non siamo analisti chimici, statistici, ricercatori o scienziati, ma leggendo i documenti trovati, si notano subito quali tipi di edifici NON hanno priorità per essere bonificati dal più pericoloso tipo di amianto. Invitiamo chiunque possa a confermare i nostri timori, evitando così di essere accusati di creare e diffondere "fake news"». Ma non è tutto poiché sempre in questi giorni gli hacker hanno anche attaccato e reso pubblici i dati riguardanti la Prefettura di Napoli, l'Ordine degli Avvocati di Arezzo, Grosseto, Perugia e Bari, l'Agenzia per l'Ambiente in Abruzzo e Puglia e molti altri siti, (tra cui quello della Biblioteca della Camera dei Deputati e dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato o ANPS), diffondendo addirittura i filmati di alcuni apparati di sorveglianza privati che immortalano diversi momenti di vita dentro e fuori i palazzi del centro di Roma, (tra questi il Pantheon). Tra l'altro alle opere di Anonymous Italia si sono affiancati anche i membri di LulzSec ITA che su Twitter hanno annunciato: "Ci uniamo al #FifthOfNovember rendendo pubbliche carte d'identità, passaporti, patenti, tabulati telefonici e carte di credito del gestore telefonico Lyca Mobile. Ovviamente una piccolissima parte, il resto ce lo teniamo"; si tratta di 2,28 GB di documenti e file. Comunque sia, come hanno comunicato gli stessi hacker su Twitter, a seguito di questi attacchi il blog ufficiale di Anonymous Italia è stato addirittura chiuso ed attualmente i responsabili stanno, infine, cercando di risolvere il problema.

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