Scoperto che l'autismo e l'ADHD possono condividere le stesse mutazioni genetiche.


A quanto pare l'autismo ed il disturbo da deficit di attenzione/iperattività, (noto anche con la sigla ADHD), condividono cambiamenti negli stessi geni; o almeno questo è quanto hanno rilevato alcuni ricercatori del progetto psichiatrico iPSYCH, (in collaborazione con il Broad Institute of MIT and Harvard), nel corso di uno studio pubblicato recentemente sulla rivista Nature Neuroscience, il quale ha preso in esame direttamente le cause biologiche dei due disturbi psichiatrici infantili. In pratica, anche se l'autismo e l'ADHD sono disturbi dello sviluppo differenti, in precedenza è stato dimostrato che possono avere alcuni sintomi comuni: i bambini con autismo possono, ad esempio, mostrare comportamenti violenti o aggressivi, essere impulsivi ed avere problemi a scuola e con le relazioni sociali; tutti sintomi che possono essere condivisi anche dai bambini affetti dall'ADHD. Tuttavia adesso gli scienziati dell'iPSYCH, (il più grande progetto di ricerca danese nel campo della psichiatria), hanno scoperto che le somiglianze tra i due disturbi possono essere collegate ai cambiamenti negli stessi geni. Al riguardo Anders Børglum, uno dei principali autori dello studio in questione, (ossia il più grande nell'ambito delle mutazioni rare nel genoma delle persone con i suddetti disturbi), ha spiegato: "Il fatto stesso che le mutazioni si trovino nella stessa misura e negli stessi geni nei bambini con autismo e nei bambini con ADHD, indica che sono coinvolti gli stessi meccanismi biologici. Questa è la prima volta che il genoma è stato mappato in modo così completo sia per l'ADHD che per l'autismo, e la scoperta che i bambini con ADHD hanno la stessa quantità di mutazioni genetiche deleterie nel loro DNA dei bambini con autismo è sia suggestivo che alquanto sorprendente". Inoltre i risultati della suddetta ricerca hanno indicato direttamente quali meccanismi causali biologici sono condivisi dall' ADHD e l'autismo; non a caso in merito a ciò lo stesso Anders Børglum ha proseguito affermando: "Nel nostro studio il gene più frequentemente colpito da mutazioni nelle persone con ADHD o autismo è risultato essere il cosiddetto gene MAP1A. Il gene è coinvolto nella formazione della struttura fisica delle cellule nervose, (il loro "scheletro" interno, per così dire), ed è importante per lo sviluppo del cervello". Ad ogni modo, come già anticipato, questa è stata la prima volta che tale gene è stato collegato allo sviluppo dell'ADHD e dell'autismo; invece le mutazioni riscontrate dagli studiosi comportano un rischio significativamente maggiore di sviluppare tali disturbi. A tal proposito Anders Børglum ha continuato commentando: "Abbiamo scoperto un aumento del carico di mutazioni che distruggono o colpiscono gravemente il gene MAP1A negli individui con ADHD ed autismo; mentre solo pochissimi soggetti di controllo sono risultati avere tali cambiamenti nel gene"; in altre parole ciò significa che il rischio di ADHD ed autismo può aumentare di oltre 15 volte per le persone portatrici della suddetta mutazione genetica. In sostanza per arrivare a tali conclusioni i ricercatori hanno analizzato i geni di circa 8.000 persone con autismo e/o con ADHD e 5.000 persone senza uno dei due disturbi, (tutte nate in Danimarca tra il 1981 ed il 2005, i cui dati erano raccolti nel Danish Psychiatric Central Research Register ed i cui campioni erano conservati nella Danish National Biobank). Per di più la ricerca in questione ha anche incorporato dati aggiuntivi di un gruppo internazionale di circa 45.000 soggetti che non presentavano nessun disturbo psichiatrico e che sono serviti come gruppo di controllo. Comunque sia al riguardo lo stesso Anders Børglum ha, infine, concluso dichiarando: "Lo studio mostra che molti più geni per l'ADHD e l'autismo possono essere identificati direttamente studiando più persone in modo simile con un ampio sequenziamento del DNA, fornendo così un quadro più completo dei meccanismi causali biologici e dei possibili approcci al trattamento medico".

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