Come osservato in passato, la superficie del Polo Sud di Encelado, (la minuscola luna congelata di Saturno), presenta 4 fenditure parallele diritte, (dette "tiger stripes", in italiano "strisce di tigre"), da cui fuoriesce l'acqua dell'oceano che si nasconde sotto un guscio di ghiaccio ad una profondità di circa 30-40 km. Tuttavia, sebbene si tratti di qualcosa di abbastanza unica nel Sistema Solare, l'origine di questi squarci non è ben chiara; o almeno così era stato finora poiché di recente alcuni ricercatori dell'Università della California, Davis, (in collaborazione con il Carnegie Institution for Science ed dell'Università della California, Berkeley), hanno pubblicato uno studio sulla rivista Nature Astronomy, nel quale hanno fatto sapere di aver trovato una buona spiegazione per la comparsa delle suddette strisce sul satellite naturale in questione. Al riguardo Max Rudolph, uno dei principali autori della ricerca in questione, ha affermato: "Vogliamo sapere perché le eruzioni si trovano nel Polo Sud rispetto a qualche altro posto su Encelado, come queste eruzioni possono essere sostenute per lunghi periodi di tempo ed infine perché queste eruzioni derivano da fessure regolarmente distanziate". Motivo per il quale gli scienziati hanno usato la modellazione numerica per comprendere le forze che agiscono sul guscio ghiacciato della luna di Saturno ed hanno scoperto che la gravità del "signore degli anelli" esercita forze di marea su Encelado, che ne causano il riscaldamento ed il raffreddamento: gli studiosi hanno visto che tali forze sono più forti ai poli e che mentre l'acqua liquida si solidifica sotto il guscio ghiacciato esterno, si espande in volume, esercitando una pressione sul ghiaccio fino a quando quest'ultimo non si incrina. A tal proposito lo stesso Max Rudolph ha proseguito spiegando: "Considerando che la temperatura della superficie di Encelado è di circa 200 °C, se si formasse una crepa nel ghiaccio ci si aspetterebbe che si blocchi rapidamente. Tuttavia le fessure polari meridionali rimangono aperte ed in effetti arrivano fino all'oceano liquido sottostante. Questo perché l'acqua liquida all'interno delle fessure è spazzata via dalle forze di marea prodotte dalla gravità di Saturno, rilasciando energia e calore. Ciò impedisce alla crepa di congelarsi". Ed ha, infine, concluso dichiarando: "Il rilascio di pressione dalle fessure impedisce la formazione di nuove crepe da altre parti sulla luna, (come, ad esempio, nel Polo Nord). Ma allo stesso tempo l'acqua emessa dalla fessura ricade come ghiaccio, andando a costruire i bordi della fessura ed appesantendola un po'. Ciò causa la flessione della calotta glaciale quanto basta per innescare una crepa parallela a circa 20 miglia di distanza; il che spiega la spaziatura regolare delle crepe".
Come osservato in passato, la superficie del Polo Sud di Encelado, (la minuscola luna congelata di Saturno), presenta 4 fenditure parallele diritte, (dette "tiger stripes", in italiano "strisce di tigre"), da cui fuoriesce l'acqua dell'oceano che si nasconde sotto un guscio di ghiaccio ad una profondità di circa 30-40 km. Tuttavia, sebbene si tratti di qualcosa di abbastanza unica nel Sistema Solare, l'origine di questi squarci non è ben chiara; o almeno così era stato finora poiché di recente alcuni ricercatori dell'Università della California, Davis, (in collaborazione con il Carnegie Institution for Science ed dell'Università della California, Berkeley), hanno pubblicato uno studio sulla rivista Nature Astronomy, nel quale hanno fatto sapere di aver trovato una buona spiegazione per la comparsa delle suddette strisce sul satellite naturale in questione. Al riguardo Max Rudolph, uno dei principali autori della ricerca in questione, ha affermato: "Vogliamo sapere perché le eruzioni si trovano nel Polo Sud rispetto a qualche altro posto su Encelado, come queste eruzioni possono essere sostenute per lunghi periodi di tempo ed infine perché queste eruzioni derivano da fessure regolarmente distanziate". Motivo per il quale gli scienziati hanno usato la modellazione numerica per comprendere le forze che agiscono sul guscio ghiacciato della luna di Saturno ed hanno scoperto che la gravità del "signore degli anelli" esercita forze di marea su Encelado, che ne causano il riscaldamento ed il raffreddamento: gli studiosi hanno visto che tali forze sono più forti ai poli e che mentre l'acqua liquida si solidifica sotto il guscio ghiacciato esterno, si espande in volume, esercitando una pressione sul ghiaccio fino a quando quest'ultimo non si incrina. A tal proposito lo stesso Max Rudolph ha proseguito spiegando: "Considerando che la temperatura della superficie di Encelado è di circa 200 °C, se si formasse una crepa nel ghiaccio ci si aspetterebbe che si blocchi rapidamente. Tuttavia le fessure polari meridionali rimangono aperte ed in effetti arrivano fino all'oceano liquido sottostante. Questo perché l'acqua liquida all'interno delle fessure è spazzata via dalle forze di marea prodotte dalla gravità di Saturno, rilasciando energia e calore. Ciò impedisce alla crepa di congelarsi". Ed ha, infine, concluso dichiarando: "Il rilascio di pressione dalle fessure impedisce la formazione di nuove crepe da altre parti sulla luna, (come, ad esempio, nel Polo Nord). Ma allo stesso tempo l'acqua emessa dalla fessura ricade come ghiaccio, andando a costruire i bordi della fessura ed appesantendola un po'. Ciò causa la flessione della calotta glaciale quanto basta per innescare una crepa parallela a circa 20 miglia di distanza; il che spiega la spaziatura regolare delle crepe".
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