Qualche settimana fa alcuni ricercatori dell'Australian National University, dell'Universitat Autònoma de Barcelona e dell'Universitas Gadjah Mada hanno pubblicato uno studio sulla rivista Quaternary International con il quale hanno annunciato di aver scoperto un raro sito di sepoltura di bambini risalente a 8.000 anni fa sull'Isola di Alor. In pratica, stando alla descrizione degli scienziati si tratterebbe di una tomba unica nel suo genere, risalirebbe all'inizio del Medio-Olocene e potrebbe fornire importanti informazioni sulle pratiche di sepoltura dell'epoca. Al riguardo Sofia Samper Carro, una delle principali autrici, ha spiegato: "Il bambino, di età compresa tra i 4 e gli 8 anni, è stato sepolto con una sorta di cerimonia. Il pigmento ocra è stato applicato sulle guance e sulla fronte ed un ciottolo color ocra è stato posto sotto la testa del bambino quando è stato seppellito. Le sepolture dei bambini sono molto rare e questa sepoltura completa è l'unica di questo periodo". Ed ha poi aggiunto: "Da 3.000 anni fa ai tempi moderni, abbiamo iniziato a vedere più sepolture di bambini e queste sono molto ben studiate. Ma, senza avere nessuna informazione relativa al primo periodo olocenico, non sappiamo come le persone di quest'epoca abbiano trattato i loro figli morti. Questa scoperta cambierà le cose". In particolare gli studiosi hanno osservato che le ossa delle braccia e delle gambe del bambino in questione sono state rimosse prima della sepoltura e smaltite altrove. In merito a ciò la stessa Sofia Samper Carro ha proseguito affermando: "La mancanza di ossa lunghe è una pratica che è stata documentata in diverse altre sepolture di un periodo simile a Giava, nel Borneo e Flores, ma questa è la prima volta che l'abbiamo vista nella sepoltura di un bambino. Non sappiamo perché sia stata praticata la rimozione delle ossa lunghe, ma è probabile che sia un aspetto del sistema di credenze delle persone che vivevano in quel periodo". Inoltre, come già anticipato, i ricercatori hanno stimato l'età di questo bambino e, sebbene lo scheletro risulti essere quello di un bambino di 4-5 anni, le analisi hanno dimostrato che i denti ritrovati nella tomba appartengono ad un bambino di 6-8 anni. A tal proposito Sofia Samper Carro ha continuato dichiarando: "Vogliamo fare qualche ulteriore ricerca paleo-salutistica per scoprire se questo scheletro più piccolo è legato alla dieta, all'ambiente o eventualmente all'essere geneticamente isolato su un'isola. Il mio precedente lavoro ad Alor mostrava che anche i crani degli adulti erano piccoli. Questi cacciatori-raccoglitori avevano una dieta prevalentemente marina e ci sono prove che suggeriscono che la saturazione delle proteine da una singola fonte alimentare può causare sintomi di malnutrizione, che colpisce la crescita. Tuttavia, avrebbero potuto mangiare altre risorse terrestri, come, ad esempio, i tuberi". Comunque sia la stessa archeologa ha, infine, concluso sostenendo: "Confrontando le sepolture di altri adulti che abbiamo trovato dello stesso periodo temporale con questa sepoltura infantile in un progetto futuro, speriamo di costruire una cronologia ed una visione generale delle pratiche di sepoltura in questa regione da 12.000 a 7.000 anni fa, che al momento è ancora insufficiente".
Di seguito alcune immagini:
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