Secondo un nuovo studio, la Terra sarebbe più veloce e più vicina al buco nero supermassiccio Sagittarius A*.

 
Sembra proprio che la Terra sia diventata 7 km/s più veloce e circa 2.000 anni luce più vicina a Sagittarius A*, il buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea; anche se ciò non significa che il pianeta ci stia precipitando dentro. In pratica questo è quanto è emerso da un modello migliore della Via Lattea basato su nuovi dati di osservazione, tra cui un catalogo di oggetti osservati nel corso di oltre 15 anni dal progetto di radioastronomia giapponese VERA, (acronimo di VLBI Exploration of Radio Astrometry): si tratta, infatti, di una missione che ha iniziato nel 2000 a mappare la velocità tridimensionale e le strutture spaziali della galassia che contiene anche il Sistema Solare, utilizzando una tecnica nota come interferometria per combinare i dati provenienti dai radiotelescopi sparsi nell'arcipelago nipponico al fine di ottenere la stessa risoluzione che avrebbe un telescopio di 2.300 km di diametro e con una precisione di misura di 10 micro-arcosecondi, abbastanza nitida da osservare in teoria un penny posto sulla superficie della Luna. Ad ogni modo, considerando che, come risaputo, la Terra si trova all'interno della Via Lattea, non risulta essere possibile fare un passo indietro e vedere com'è la galassia dall'esterno ed è proprio in questo ambito che entra in gioco l'astrometria, vale a dire una misura accurata delle posizioni e dei movimenti degli oggetti celesti, nonché uno strumento vitale per comprendere la struttura generale della galassia ed anche il posto in cui si trova la Terra in essa. In sostanza, come già anticipato, basandosi sul First VERA Astrometry Catalog, (pubblicato quest'anno e contenente i dati di 99 corpi celesti), e sulle recenti osservazioni di altri gruppi, alcuni ricercatori dei National Institutes of Natural Sciences, (in collaborazione con diverse altre istituzioni giapponesi), sono riusciti a costruire una mappa di posizione e velocità e da essa hanno misurato la distanza del centro della Via Lattea, (il punto intorno al quale tutto ruota), scoprendo che, insieme a Sagittarius A*, si trova a 25.800 anni luce dalla Terra; il che risulta essere è più vicino del valore ufficiale di 27.700 anni luce adottato nel 1985 dall'Unione Astronomica Internazionale. Tra l'altro la componente di velocità della suddetta mappa ha indicato che la Terra sta viaggiando a 227 km/s in orbita intorno al centro galattico, cioè è più veloce del valore ufficiale di 220 km/s. Comuque sia adesso i responsabili di VERA sperano di rilevare un maggior numero di oggetti, in particolare quelli vicini al suddetto buco nero supermassiccio, in modo da definire meglio la struttura ed il moto della Via Lattea. Insomma, come parte di questi sforzi, VERA parteciperà all'EAVN, (sigla che sta ad indicare East Asian VLBI Network), che comprende radiotelescopi situati in Giappone, Corea del Sud e Cina: aumentando il numero di telescopi e la massima separazione tra loro, l'EAVN può, infine, raggiungere una precisione ancora maggiore.
 
Di seguito un'immagine della suddetta mappa:
https://www.nao.ac.jp/en/contents/news/science/2020/20201126-mizusawa-fig-full.jpg

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