Dimostrato che le madri (ma non i padri) con un maggior numero di figli hanno un sonno più frammentato.

Apparentemente le madri con più figli sono anche più propense a riportare un sonno frammentato in una misura maggiore rispetto quelle che ne hanno uno solo; anche se il numero di figli in una famiglia non sembra influire sulla qualità del sonno dei padri. O almeno questo è quanto ha mostrato uno studio pubblicato il mese scorso sul Journal of Sleep Reaserch da parte di alcuni ricercatori della McGill University e dell'Hôpital en Santé Mentale Rivière‐des‐Prairies, al quale hanno preso parte un totale di 111 genitori, (ossia 54 coppie e 3 madri single), i cui modelli di sonno sono stati seguiti per 2 settimane. In pratica, come già anticipato, dai dati ottenuti è emerso che le madri con un solo bambino riferivano di avere un sonno meno interrotto e di migliore qualità rispetto alle madri con più di un figlio: la quantità totale di sonno non è, però, risultata essere diversa in base al numero di bambini e non è stata, appunto, rilevata alcuna differenza nei padri. Al rigurado Marie-Hélène Pennestri, una delle principali autrici della suddetta ricerca, ha spiegato: "Le madri esperte hanno percepito che il loro sonno era più frammentato rispetto a quello delle neo-mamme. La tensione nel rapporto coniugale può trasparire se la cura dei figli è unilaterale e non viene discussa in modo collaborativo". Ad ogni modo, secondo quanto hanno fatto sapere gli stessi scienziati, per migliorare tale problema potrebbero essere utili gli interventi sviluppati dagli operatori sanitari che mirano ad una distribuzione equa dei compiti di assistenza all'infanzia diurna e notturna: si tratta di interventi che dovrebbero essere adattati a ciascun membro della famiglia, in base alla propria situazione. Comunque sia il passo successivo che gli studiosi hanno intenzione di intraprendere è, infine, quello di spiegare le differenze tra madri e padri, e stabilire perché le madri con più di un figlio riferiscono, appunto, di avere una qualità del sonno peggiore.