In apparenza essere colpiti da un qualche tipo di malattia autoimmune potrebbe creare una sorta di effetto a catena e portare le persone a soffrirne di un altro; o almeno questa è la conclusione a cui sono arrivati alcuni ricercatori dell'Università del Colorado Anschutz Medical Campus grazie ad uno studio pubblicato di recente sulla rivista Immune Network. In pratica gli scienziati hanno scoperto serendipitosamente che un gruppo di topi con artrite reumatoide indotta tramite l'iniezione di anticorpi nelle loro articolazioni hanno continuato a sviluppare lesioni spinali simili a quelle caratteristiche della spondiloartrite assiale, (nota anche come AxSpA), la quale causa la fusione del vertebrato e la curvatura, (o flessione), della spina dorsale. Al riguardo Nirmal Banda, uno dei principali autori della suddetta ricerca, ha spiegato: "I nostri risultati suggeriscono che una malattia autoimmune come l'artrite infiammatoria può anche portare ad una malattia autoimmune secondaria come l'AxSpA. Questa interessante associazione di malattia può essere dovuta al legame degli auto-anticorpi anti-collagene alla spina dorsale, o a qualche alterazione del sistema immunitario che richiede ulteriori indagini". In sostanza si tratta dei medesimi anticorpi anti-collagene che sono presenti anche negli esseri umani affetti da artrite ed i quali attaccano direttamente la cartilagine articolare con conseguente infiammazione e dolore. In merito a ciò lo stesso studioso ha proseguito dichiarando: "Abbiamo osservato che ogni esemplare a cui era stata indotta l'artrite dall'iniezione di anticorpi del collagene, aveva dapprima sviluppato l'artrite e successivamente è apparsa anche la curvatura della spina dorsale coerente con la spondiloartrite assiale. Abbiamo cominciato a notare la proliferazione dell'osso nella colonna vertebrale e la fusione delle vertebre. I normali spazi tra le vertebre della colonna vertebrale in certi punti stavano scomparendo. Questo è simile a ciò che accade agli esseri umani per via dell'AxSpA. Tale connessione non è mai emersa in nessun altro studio. Credo che siamo i primi a fare questo collegamento". Ad ogni modo per il momento il metodo esatto con cui una malattia autoimmune può innescarne un'altra è rimasto ancora un mistero. A tal proposito Nirmal Banda ha, infine, concluso sostenendo: "Voglio sapere qual è il meccanismo. Nel frattempo mi sento di suggerire a coloro che hanno una malattia autoimmune di essere vigili nel caso in cui ne dovessero sviluppare un'altra. Credo che a causa del nostro ambiente che cambia stiamo vedendo una crescita delle malattie autoimmuni. Ci sono già connessioni tra le malattie gengivali e l'artrite reumatoide, e tra la degenerazione maculare secca legata all'età e l'artrite reumatoide. Credo che questa sia un'area che ha bisogno di ulteriori esplorazioni".
Commenti
Posta un commento