L'esate è finita da circa un mese era poco più di 24 ore, cioè tra la notte di domani, Sabato 29 Ottobre, e la notte di Domenica 30, (più precisamente tra le 2 e le 3 di notte), si ritornerà anche all'ora solare. Quindi sarà necessario spostare in dietro di un'ora le lancette dei nostri orologi. Questo regime d'ora durerà fino al prossimo Marzo 2012 quando tornerà di nuo l'ora legale. Quindi fino ad allora sarà possibile dormire un'ora in più, anche se, come ogni anno, sono previsti i soliti disturbi relativi a questo cambio d'ora, dunque di abitudini in rapporto alla luce ed un senso di disorientamento, che di solito colpisce diverse persone. Però questi disturbi dovrebbero scomparire nel giro di 3 o 4 giorni. Inoltre, secondo un noto sessuologo, ci sarà anche un calo del desiderio sessuale, perché con l'arrivo dell'autunno arriverà anche un certo letargo. Oltretutto la Terna, (Trasmissione Elettrica Rete Nazionale), la società responsabile in Italia della trasmissione dell'energia elettrica sulla rete ad alta ed altissima tensione su tutto il territorio nazionale, con oltre 63.000 km di linea, che, inoltre, è il primo operatore indipendente in Europa ed il settimo al mondo per chilometri di linee gestite, ha spiegato che durante il periodo di ora legale, iniziato lo scorso 26 Marzo 2011, l'Italia ha risparmiato complessivamente circa 647 milioni di kilowattora, (a fronte di 644,4 milioni di kilowattora che era stato il minor consumo del 2010), pari al consumo medio annuo di elettricità di oltre 215.000 famiglie. In termini di costi l'ora legale ha permesso quindi di risparmiare circa 91 milioni di euro. Secondo il Codacons, (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori; un'associazione di difesa dei consumatori e dell'ambiente nata nel 1986), però il gioco non varebbe la candela. Ed, inoltre, l'associazione dei consumatori ha fatto notare: "È troppo comodo limitarsi a calcolare i soli benefici, dimenticandosi del tutto dei costi e degli svantaggi del cambio dell'ora, a cominciare dal problema di dover risincronizzare il ciclo del sonno. Gli italiani, infatti, spendono ogni anno un capitale in farmaci per dormire ed il cambio dell'ora aggrava il problema". E quindi secondo il Codacons: "vi è sia un costo diretto legato alla vendita di prodotti farmaceutici, sia un costo indiretto legato alla sonnolenza e alla riduzione di produttività che si registra nella prima settimana lavorativa successiva al cambio. Per non parlare del costo economico legato alla sistemazione dell'orario: aggiornamenti sistemi informatici, orari dei treni, termostati temporizzati, dvd, agende elettroniche, radiosveglie, orologi nelle auto, problemi nelle transazioni finanziarie". Ed, infine, sempre il Codacons ha ricordato che: "l'80% degli italiani è stufo del continuo cambio tra ora solare e ora legale e vorrebbe l'ora legale per tutto l'anno. Infatti eliminando definitivamente l'ora solare, ossia quella invernale, si avrebbe sia il beneficio di risparmiare kilowattora in estate, sia l'eliminazione dello svantaggio e del disagio connesso all'alternanza di orario". E per questo motivo il Codacons dal 2008 chiede che venga cambita la Direttiva 2000/84/CE e che venga eliminata definitivamente l'ora solare e, se l'Europa non accettasse di farlo, il Codacons chiede che l'Italia faccia una scelta autonoma rispetto a tutti altri Paesi dell'Unione Europea.
L'esate è finita da circa un mese era poco più di 24 ore, cioè tra la notte di domani, Sabato 29 Ottobre, e la notte di Domenica 30, (più precisamente tra le 2 e le 3 di notte), si ritornerà anche all'ora solare. Quindi sarà necessario spostare in dietro di un'ora le lancette dei nostri orologi. Questo regime d'ora durerà fino al prossimo Marzo 2012 quando tornerà di nuo l'ora legale. Quindi fino ad allora sarà possibile dormire un'ora in più, anche se, come ogni anno, sono previsti i soliti disturbi relativi a questo cambio d'ora, dunque di abitudini in rapporto alla luce ed un senso di disorientamento, che di solito colpisce diverse persone. Però questi disturbi dovrebbero scomparire nel giro di 3 o 4 giorni. Inoltre, secondo un noto sessuologo, ci sarà anche un calo del desiderio sessuale, perché con l'arrivo dell'autunno arriverà anche un certo letargo. Oltretutto la Terna, (Trasmissione Elettrica Rete Nazionale), la società responsabile in Italia della trasmissione dell'energia elettrica sulla rete ad alta ed altissima tensione su tutto il territorio nazionale, con oltre 63.000 km di linea, che, inoltre, è il primo operatore indipendente in Europa ed il settimo al mondo per chilometri di linee gestite, ha spiegato che durante il periodo di ora legale, iniziato lo scorso 26 Marzo 2011, l'Italia ha risparmiato complessivamente circa 647 milioni di kilowattora, (a fronte di 644,4 milioni di kilowattora che era stato il minor consumo del 2010), pari al consumo medio annuo di elettricità di oltre 215.000 famiglie. In termini di costi l'ora legale ha permesso quindi di risparmiare circa 91 milioni di euro. Secondo il Codacons, (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori; un'associazione di difesa dei consumatori e dell'ambiente nata nel 1986), però il gioco non varebbe la candela. Ed, inoltre, l'associazione dei consumatori ha fatto notare: "È troppo comodo limitarsi a calcolare i soli benefici, dimenticandosi del tutto dei costi e degli svantaggi del cambio dell'ora, a cominciare dal problema di dover risincronizzare il ciclo del sonno. Gli italiani, infatti, spendono ogni anno un capitale in farmaci per dormire ed il cambio dell'ora aggrava il problema". E quindi secondo il Codacons: "vi è sia un costo diretto legato alla vendita di prodotti farmaceutici, sia un costo indiretto legato alla sonnolenza e alla riduzione di produttività che si registra nella prima settimana lavorativa successiva al cambio. Per non parlare del costo economico legato alla sistemazione dell'orario: aggiornamenti sistemi informatici, orari dei treni, termostati temporizzati, dvd, agende elettroniche, radiosveglie, orologi nelle auto, problemi nelle transazioni finanziarie". Ed, infine, sempre il Codacons ha ricordato che: "l'80% degli italiani è stufo del continuo cambio tra ora solare e ora legale e vorrebbe l'ora legale per tutto l'anno. Infatti eliminando definitivamente l'ora solare, ossia quella invernale, si avrebbe sia il beneficio di risparmiare kilowattora in estate, sia l'eliminazione dello svantaggio e del disagio connesso all'alternanza di orario". E per questo motivo il Codacons dal 2008 chiede che venga cambita la Direttiva 2000/84/CE e che venga eliminata definitivamente l'ora solare e, se l'Europa non accettasse di farlo, il Codacons chiede che l'Italia faccia una scelta autonoma rispetto a tutti altri Paesi dell'Unione Europea.
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