Nel 2012 vaccini anti-meningite gratuiti per i nuovi nati di tutte le regioni italiane.



Dopo un lungo periodo di ormai tre anni, poiché l'ultimo risale al triennio 2005-2007, a breve potrebbe vedere la luce il nuovo Piano nazionale vaccini 2012-2014, che al momento è all'esame della Conferenza Stato-Regioni e che introdurrà una novità importante, vale a dire un'estensione a tutte le Regioni della vaccinazione gratuita anti-meningite, (malattia infiammatoria delle membrane che rivestono l'encefalo e l'aracnoide, e del liquido cerebro-spinale le cui cause possono essere infettive, quando sono provocate da batteri, virus, funghi e/o parassiti, oppure possono essere determinate da un agente chimico o fisico), per i nuovi nati. Al riguardo Paolo Bonanni, docente di Igiene all'Università di Firenze e membro della Società Italiana di Igiene, (SITI), ha affermato: "Questo  rappresenta un passo avanti significativo che va nella direzione dell'eliminazione delle ormai intollerabili differenze dell'offerta sul territorio". Ed ha continuato spiegando: "La vaccinazione contro la meningite da pneumococco e meningococco C sarà fortemente raccomandata ed offerta gratuitamente a tutti i nuovi nati in tutte le Regioni italiane. Oggi molte regioni già offrono tale vaccinazione, mentre in alcune altre, come la Campania, la situazione è a macchia di leopardo. Con questo nuovo Piano si sancisce dunque il diritto alla offerta gratuita in tutta Italia di questa importante vaccinazione contro una patologia che registra ancora qualche centinaio di casi l'anno, superando le differenze territoriali". Ed, infatti, come si può leggere nella bozza all'esame della Conferenza Stato-Regioni: "Il nuovo Piano aspira proprio ad una maggiore equità dell'offerta, ponendosi come principale obiettivo la parità di accesso alle prestazioni vaccinali da parte di tutti i cittadini e l'armonizzazione delle strategie vaccinali". E come a sostenuto Paolo Bonanni: "Un obiettivo contraddetto però per quanto riguarda la vaccinazione anti-varicella, il cui utilizzo viene invece limitato a livello nazionale agli adolescenti suscettibili, rimandando l'estensione a tutti i nuovi nati al 2015". Ed ha precisato dicendo: "Ciò nonostante sette Regioni hanno già programmi universali di vaccinazione anti-varicella". Inoltre un altro aspetto critico di questo nuovo Piano, sempre secondo Paolo Bonanni, è la mancanza di un calendario delle vaccinazioni per l'adulto. Infatti ha sottolineato: "Il calendario per gli adulti è previsto in molti paesi. Bisogna cioè diffondere la consapevolezza che la vaccinazione è importante anche per la popolazione sana". Oltretutto nel Piano, (che indica le azioni comuni a livello nazionale, qundi saranno le Regioni a deciderne le modalità applicative concrete sul proprio territorio), è stata confermata la vaccinazione gratuita per le ragazze dodicenni contro il papillomavirus, (abbreviato in Hpv rappresenta un virus estremamente diffuso che può causare malattie della pelle e delle mucose), e restano obbligatorie le vaccinazioni contro difterite, tetano, poliomielite ed epatite B. In aggiunta Paolo Bonanni ha sostenuto: "È fondamentale approvare il nuovo piano al più presto poiché l'assenza di un Piano nazionale ha portato in questi anni a conseguenze dannose per la Sanità, perché ogni Regione si è orientata autonomamente e ciò ha creato una vera confusione totale in questo settore". Ed ha proseguito spiegando: "Il punto è che il federalismo sanitario nel campo delle vaccinazioni è deleterio: le regioni hanno, infatti, continuato a decidere in ordine sparso su modalità organizzative, calendari ed oneri per i cittadini. Dunque da qui nasce la necessità di un'offerta omogenea". Infine la SITI ha espresso una richiesta ben precisa: "Il ministro della Salute ri-istituisca finalmente un organismo indispensabile che è assente da troppo tempo, cioè un nuova Commissione nazionale per la vaccinazioni".

Commenti