Un recente studio ha confermato che l'inattività fisica nuoce alla salute proprio come il fumo delle sigarette.


Un recente studio, pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet e ripreso anche dal sito della BBC News, ha fatto sapere che svolgere poca attività fisica fa male alla salute tanto quanto fumare delle sigarette. Studio durante il quale è emerso un dato importante ed allo stesso tempo allarmante, vale a dire che ogni anno 5,3 milioni di persone in tutto il mondo morirebbero proprio a causa dell'inattività fisica. In pratica i dati pubblicati su The Lancet sono stati raccolti da un gruppo internazionale composto da 33 ricercatori, provenienti da diversi Paesi del mondo, in occasione del numero della rivista scientifica dedicato allo sport e alle ormai prossime Olimpiadi 2012 che avranno luogo a Londra dal 27 Luglio al 12 Agosto; infatti è stato dimostrato che in quest'occasione mentre il mondo sta seduto sul divano a guardare gli atleti sfidarsi nelle varie gare, si dimentica di svolgere anche il minimo indispensabile di attività fisica quotidiana. Che, secondo quanto sostenuto dai ricercatori, sarebbe equivalente a circa 30 minuti di passeggiata moderata almeno 5 giorni a settimana, magari anche solo per fare la spesa, svolgere i lavori di casa, quelli di giardinaggio, oppure a circa 20 minuti di sport almeno 3 volte a settimana, (sport come corsa, nuoto, ciclismo, ma anche semplicemente fare le scale). Tuttavia, secondo lo studio, un terzo della popolazione mondiale non raggiungerebbe nemmeno questa soglia base di movimento, mettendo a duro rischio la sua stessa vita. Al riguardo i ricercatori hanno spiegato: "Si tratta di un male pandemico che in quanto tale andrebbe curato con interventi governativi, soprattutto nei Paesi occidentali più industrializzati, dove la soglia di attività fisica è più bassa che altrove". Inoltre sono stati registrati preoccupanti tassi di sedentarietà tra i giovanissimi; infatti nella fascia di età tra i 13 ed i 15 anni è stato rilevato che 4 ragazzi su 5 non si muovono abbastanza. Ma oltre ai giovani, anche con il passare del tempo il numero di minuti quotidiani dedicati a una passeggiata, o ad un po' di sport tende a scemare. Per di più sarebbero soprattutto le donne ad scegliere stili di vita sedentari con l'avanzare dell'età. Il che è andato ad incrementare i preoccupanti numeri di morti per inattività fisica, difatti nel 2008, su un totale di 57 milioni di morti in tutto il mondo per diverse malattie, i deceduti per inattività fisica sono stati, appunto, 5,3 milioni. Equivalenti ad uno su dieci, nella stessa misura dei decessi causati da patologie come diabete, cancro ai polmoni e malattie cardiache. Ed anche pari ai decessi causati da altre cattive abitudini mortali come le sigarette, oppure all'obesità dovuta a uno stile alimentare insano. Comunque, infine, il suddetto studio ha anche provato a fare un'ipotesi sulla soluzione al problema vale a dire: "Se il livello di inattività fisica calasse almeno del 10%ogni anno mezzo si potrebbero salvare circa un milione di vite umane".

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