Di recente è stato scoperto che le bibite gassate posso essere anche causa di depressione. Infatti sembra che consumarne in grandi quantità, specialmente se nella versione "diet", aumenta anche il rischio di depressione in età adulta. O almeno questo è quanto ha rivelato Honglei Chen, autore di un maxi-studio che porta la firma del Research Triangle Park in North Carolina, (USA), durato oltre dieci anni e condotto su oltre 250mila persone, ed i cui risultati saranno discussi al prossimo congresso annuale della American Academy of Neurology, in programma a San Diego nel mese di Marzo. Tuttavia da questo studio sono emerse anche buone notizie per tutti gli amanti del caffè. Infatti è stato constatato che al contrario di succhi e bevande gassate, il consumo di caffè abbassa la probabilità di avere a che vedere con questo disturbo. In pratica per arrivare a queste conclusioni Honglei Chen e colleghi hanno analizzato i dati sul consumo di bibite gassate, tè, punch alla frutta, caffè e altre bevande relativi a 263.925 individui che all'inizio dello studio avevano un'età compresa tra 50 e 71 anni. Successivamente, circa 10 anni dopo, i ricercatori hanno valutato quali partecipanti avessero ricevuto una diagnosi di depressione. In questo modo è stato scoperto che bere più di 4 bibite gassate o punch alla frutta al giorno aumenta la probabilità di sviluppare la depressione, rispettivamente del 30% e del 38% rispetto al rischio corso da chi non assume queste bevande. In particolar modo è stato rilevato che il rischio è maggiore per chi sceglie, appunto, le bibite nella loro versione dietetica. Comunque, viceversa, è stato scoperto che assumere 4 caffè al giorno riduce questa probabilità del 10%. E dunque anche la depressione va ad aggiungersi al lungo elenco dei mali associati al consumo delle bibite gassate, (in primo luogo obesità e diabete, ma anche disfunzioni erettili e patologie cardiache). Al riguardo Honglei Chen ha spiegato: "Le bevande a base di soda, il caffè ed il tè, pur se comunemente consumati in tutto il mondo, hanno comunque effetti importanti sul fisico e conseguenze non da meno sulla salute mentale e non solo". Ed ha proseguito dicendo: "La nostra ricerca suggerisce che eliminare, ridurre le bibite zuccherate in versione "diet" o sostituirle con caffè non dolcificato potrebbe aiutare a ridurre il rischio di depressione in modo naturale". Tuttavia, come ammettono gli stessi ricercatori, sono necessarie altre ricerche per confermare questa ipotesi. Difatti Honglei Chen ha, infine, concluso affermando: "Al momento servono nuove conferme. Perciò le persone che soffrono di depressione dovrebbero continuare ad assumere i farmaci prescritti dai loro medici".
Di recente è stato scoperto che le bibite gassate posso essere anche causa di depressione. Infatti sembra che consumarne in grandi quantità, specialmente se nella versione "diet", aumenta anche il rischio di depressione in età adulta. O almeno questo è quanto ha rivelato Honglei Chen, autore di un maxi-studio che porta la firma del Research Triangle Park in North Carolina, (USA), durato oltre dieci anni e condotto su oltre 250mila persone, ed i cui risultati saranno discussi al prossimo congresso annuale della American Academy of Neurology, in programma a San Diego nel mese di Marzo. Tuttavia da questo studio sono emerse anche buone notizie per tutti gli amanti del caffè. Infatti è stato constatato che al contrario di succhi e bevande gassate, il consumo di caffè abbassa la probabilità di avere a che vedere con questo disturbo. In pratica per arrivare a queste conclusioni Honglei Chen e colleghi hanno analizzato i dati sul consumo di bibite gassate, tè, punch alla frutta, caffè e altre bevande relativi a 263.925 individui che all'inizio dello studio avevano un'età compresa tra 50 e 71 anni. Successivamente, circa 10 anni dopo, i ricercatori hanno valutato quali partecipanti avessero ricevuto una diagnosi di depressione. In questo modo è stato scoperto che bere più di 4 bibite gassate o punch alla frutta al giorno aumenta la probabilità di sviluppare la depressione, rispettivamente del 30% e del 38% rispetto al rischio corso da chi non assume queste bevande. In particolar modo è stato rilevato che il rischio è maggiore per chi sceglie, appunto, le bibite nella loro versione dietetica. Comunque, viceversa, è stato scoperto che assumere 4 caffè al giorno riduce questa probabilità del 10%. E dunque anche la depressione va ad aggiungersi al lungo elenco dei mali associati al consumo delle bibite gassate, (in primo luogo obesità e diabete, ma anche disfunzioni erettili e patologie cardiache). Al riguardo Honglei Chen ha spiegato: "Le bevande a base di soda, il caffè ed il tè, pur se comunemente consumati in tutto il mondo, hanno comunque effetti importanti sul fisico e conseguenze non da meno sulla salute mentale e non solo". Ed ha proseguito dicendo: "La nostra ricerca suggerisce che eliminare, ridurre le bibite zuccherate in versione "diet" o sostituirle con caffè non dolcificato potrebbe aiutare a ridurre il rischio di depressione in modo naturale". Tuttavia, come ammettono gli stessi ricercatori, sono necessarie altre ricerche per confermare questa ipotesi. Difatti Honglei Chen ha, infine, concluso affermando: "Al momento servono nuove conferme. Perciò le persone che soffrono di depressione dovrebbero continuare ad assumere i farmaci prescritti dai loro medici".
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