Si sa Google punta molto sul suo YouTube, poiché si tratta del secondo sito più visitato al mondo ed il secondo motore di ricerca per quantità di contenuti, (secondo una recente stima, ogni minuto vengono caricate sul sito circa 72 ore di materiale video). Tuttavia, nonostante possa dare l'idea di aver raggiunto la sua "fase matura", YouTube ha ancora diversi assi nella manica. Uno di questi è, senza dubbio, lo streaming; lanciato nel 2011, questo servizio parallelo e complementare, ha già avuto modo di mostrare i suoi vantaggi, sia dal lato utente, che dal lato proprietà. Ed è proprio in ambito streaming che recentemente Google ha tirato fuori una grande novità: qualche giorno fa, (durante la Game Developer Conference 2013 di San Francisco che ha avuto luogo dal 25 al 29 Marzo), ha annunciato di aver sviluppato un nuovo set di API, (abbreviazione di Application Programming Interface), che permetteranno di ampliare le funzionalità della trasmissione di immagini in diretta. In pratica la novità consiste nel dare la possibilità agli sviluppatori di videogames di fornire i loro titoli di un uno "stream video integrato", vale a dire di un sistema per la trasmissione di quello che avviene all'interno della stessa applicazione. In altre parole, grazie a questa innovazione gli utenti di un videogame potranno pubblicare in diretta le loro partite. Ciò potrebbe essere davvero dirompente, sia per i giocatori, che per YouTube stesso. Infatti una funzionalità di questo tipo permette agli utenti di creare un'infinità di brevi video da postare su loro canali e quindi di conseguenza generare molto più contenuto, che porterebbe molte più visualizzazioni e molto più traffico al sito. In sostanza un titolo come "Call of Duty: Black Ops II", che è già stato dotato di questa funzionalità, ha mostrato tutta la sua forza in tal senso. Inoltre, al fine di rendere il tutto funzionante, non solo sui Pc e sui notebook, ma anche su dispositivi mobili, Google ha dichiarato di voler apportare presto delle modifiche alla questa sua nuova funzionalità. Infatti allo studio ci sono già delle soluzioni che permetteranno all'utente di registrare video a diverse risoluzioni e di ridurre in generale la qualità della trasmissione streaming; questo poi farà in modo anche che sia possibile una più agevole fruizione dei contenuti video e ancor prima un più facile caricamento sul server di YouTube che attualmente permette di caricare video con una risoluzione che può variare da 240p fino a 1080p. Oltretutto, secondo alcuni esperti: "Questa nuova implementazione tecnica appare subito molto importante, in quanto sin dal momento del lancio di YouTube Live, (avvenuto, appunto, nel 2011), la piattaforma si è riservata il diritto di utilizzare questo servizio solo per i propri eventi più importanti ed al massimo ha lasciato che fosse sfruttato da alcuni suoi grandi clienti e/o partner; infatti fino ad oggi gli utenti comuni erano stati tagliati fuori, e non potevano usufruire del live streaming. E dunque anche per questo motivo il cambio di prospettiva potrebbe portare nuovi sviluppi molto interessanti. Tutto ciò può aprire nuovi orizzonti, sia nel campo del videogaming, che in quello della condivisione di contenuti video online". Ad ogni modo al momento non è stato specificato se Google ha già stretto un accordo e con chi, per l'utilizzo di questa nuova funzionalità di YouTube, né quando i produttori di videogiochi inizieranno ad integrarla nei loro titoli, (nuovi o pre-esistenti che siano).
Si sa Google punta molto sul suo YouTube, poiché si tratta del secondo sito più visitato al mondo ed il secondo motore di ricerca per quantità di contenuti, (secondo una recente stima, ogni minuto vengono caricate sul sito circa 72 ore di materiale video). Tuttavia, nonostante possa dare l'idea di aver raggiunto la sua "fase matura", YouTube ha ancora diversi assi nella manica. Uno di questi è, senza dubbio, lo streaming; lanciato nel 2011, questo servizio parallelo e complementare, ha già avuto modo di mostrare i suoi vantaggi, sia dal lato utente, che dal lato proprietà. Ed è proprio in ambito streaming che recentemente Google ha tirato fuori una grande novità: qualche giorno fa, (durante la Game Developer Conference 2013 di San Francisco che ha avuto luogo dal 25 al 29 Marzo), ha annunciato di aver sviluppato un nuovo set di API, (abbreviazione di Application Programming Interface), che permetteranno di ampliare le funzionalità della trasmissione di immagini in diretta. In pratica la novità consiste nel dare la possibilità agli sviluppatori di videogames di fornire i loro titoli di un uno "stream video integrato", vale a dire di un sistema per la trasmissione di quello che avviene all'interno della stessa applicazione. In altre parole, grazie a questa innovazione gli utenti di un videogame potranno pubblicare in diretta le loro partite. Ciò potrebbe essere davvero dirompente, sia per i giocatori, che per YouTube stesso. Infatti una funzionalità di questo tipo permette agli utenti di creare un'infinità di brevi video da postare su loro canali e quindi di conseguenza generare molto più contenuto, che porterebbe molte più visualizzazioni e molto più traffico al sito. In sostanza un titolo come "Call of Duty: Black Ops II", che è già stato dotato di questa funzionalità, ha mostrato tutta la sua forza in tal senso. Inoltre, al fine di rendere il tutto funzionante, non solo sui Pc e sui notebook, ma anche su dispositivi mobili, Google ha dichiarato di voler apportare presto delle modifiche alla questa sua nuova funzionalità. Infatti allo studio ci sono già delle soluzioni che permetteranno all'utente di registrare video a diverse risoluzioni e di ridurre in generale la qualità della trasmissione streaming; questo poi farà in modo anche che sia possibile una più agevole fruizione dei contenuti video e ancor prima un più facile caricamento sul server di YouTube che attualmente permette di caricare video con una risoluzione che può variare da 240p fino a 1080p. Oltretutto, secondo alcuni esperti: "Questa nuova implementazione tecnica appare subito molto importante, in quanto sin dal momento del lancio di YouTube Live, (avvenuto, appunto, nel 2011), la piattaforma si è riservata il diritto di utilizzare questo servizio solo per i propri eventi più importanti ed al massimo ha lasciato che fosse sfruttato da alcuni suoi grandi clienti e/o partner; infatti fino ad oggi gli utenti comuni erano stati tagliati fuori, e non potevano usufruire del live streaming. E dunque anche per questo motivo il cambio di prospettiva potrebbe portare nuovi sviluppi molto interessanti. Tutto ciò può aprire nuovi orizzonti, sia nel campo del videogaming, che in quello della condivisione di contenuti video online". Ad ogni modo al momento non è stato specificato se Google ha già stretto un accordo e con chi, per l'utilizzo di questa nuova funzionalità di YouTube, né quando i produttori di videogiochi inizieranno ad integrarla nei loro titoli, (nuovi o pre-esistenti che siano).
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