Game of Thrones rischia di essere sospesa per protesta dell'AIART.


Dal 2 Maggio scorso anche in Italia è stato possibile vedere per la prima volta in chiaro, su Rai 4, i primi episodi di Game of Thrones, la famosa e pluripremiata serie Tv americana, (conosciuta in Italia come "Il Trono di Spade"), prodotta e trasmessa dalla HBO, attualmente arrivata alla terza stagione, e che si ispira alla serie di romanzi fantasy "Cronache del ghiaccio e del fuoco" scritta da George R. R. Martin. Ma a quanto pare le troppe nudità e le esplicite scene di sesso presenti nella serie sembrano aver turbato una parte di telespettatori, tanto da chiederne un'immediata sospensione. Infatti in questi giorni l'AIART, (vale a dire l'Associazione Italiana Ascoltatori Radio Tele-teatro-cinespettatori), per mano del suo Presidente, Luca Borgomeo, ha comunicato al Direttore Generale della Rai, Luigi Gubitosi, tramite fax il proprio dissenso nei confronti della suddetta serie Tv con le seguenti parole: «Il programma è volgare, pornografico con insistite scene di violenza e di sesso, quasi gli autori fossero impegnati ad ottenere l'Oscar della depravazione. È tollerabile che la Rai, servizio pubblico, alle 21:00 entri con un programma a luci rosse nelle case degli italiani?». Ed, inoltre, a sottolineare il passaggio in chiaro del programma il Presidente Luca Borgomeo ha continuato dichiarando: "Si obietta che basta cambiare canale per non subire lo squallido programma. Certo, ma perché in un Paese civile si deve sopportare l'incultura del servizio pubblico radiotelevisivo? La risposta amara è semplice: chi viola il buon senso e sperpera danaro pubblico è sicuro di non incorrere in sanzioni; chi dovrebbe erogarle è in tutte altre cose affaccendato!". Ma non è la prima volta che l'associazione si schiera contro le scelte televisive del canale. Infatti spesso Carlo Freccero, il Direttore di Rai 4, ha scelto di far conoscere ai telespettatori italiani serie Tv note sulla scena internazionale, come nel caso di "Fisica o chimica", (telefilm spagnolo trasmesso per la prima volta in Italia, appunto su Rai 4, il 4 Settembre 2010 ed attualmente sospeso perché venne fortemente criticato per le scene omosessuali con degli adolescenti); oppure come nel caso di LA7 per la serie canadese "I Borgia", (trasmessa per la prima volta in Italia il 3 Marzo scorso e che però al momento non è stata sospesa). Ad ogni modo per il momento da parte di Rai 4 non c'è stata nessuna risposta, ma tuttavia si tratta di una questione che ovviamente scatenerà le classiche polemiche di rito. Polemiche che vedranno schierarsi da un lato tutti coloro che, come l'AIART, sostengono si tratti di un serie Tv effettivamente troppo osé per essere proposta in prima serata; e dall'altro tutti coloro che sostengono si tratti soltanto del solito e classico moralismo all'italiana.

Commenti