In questi giorni il personale del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche, (noto anche con la sigla CNAIPIC), della Polizia Postale e delle Comunicazioni, nel corso di quella che è stata definita "Operazione LandaTeam Ruled Out", sta eseguendo in varie regioni d'Italia perquisizioni e misure di custodia cautelare, coordinate dalla Procura di Roma, nei confronti dei membri di un particolare gruppo di hacker, il quale era solito effettuare attacchi nei confronti dei sistemi informatici di vari siti istituzionali ed aziendali. Ed in particolare diverse ore fa la Polizia Postale ha eseguito 3 arresti, (persone tra i 30 ed i 45 anni), e denunciato una persona per i reati di accesso abusivo a sistemi informatici e di danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici. In pratica le indagini hanno permesso di identificare i membri di un gruppo noto come "LndTm 2013", che lo scorso Febbraio aveva messo in atto diversi attacchi a danno dei sistemi informatici di siti istituzionali ed aziendali, tra cui quelli del Tribunale di Milano e della Polizia Penitenziaria. In quell'occasione il gruppo in questione aveva defacciato i siti utilizzando la maschera di Guy Fawkes, (nota per essere stata utilizzata nel film "V per Vendetta", e per essere ormai simbolo di riconoscimento della famosa legione Anonymous), la quale era stata dipinta con i colori della bandiera italiana, e pubblicando un messaggio, (intitolato Italian Crew), nel quale facevano sapere: «Preparatevi, ha inizio l'apocalisse! È la fine per un nuovo inizio. Sta arrivando come l'ira di DIO il vero cambiamento per i giovani del popolo italiano. La giovane Italia degli italiani che lavorano e sono stufi di essere presi per il culo, derubati, maltrattati da quei delinquenti che ci governano e da tutte le lobby che li supportano. Da adesso pagheranno per tutto quello che hanno fatto. RIVOLUZIONE DIGITALE». Ad ogni modo in merito ai suddetti arresti, (eseguiti a Chioggia, Reggio Emilia e Latina; due dei quali erano già stati inquisiti per clonazione di carte di credito e frode informatica), la Polizia di Stato ha diffuso un comunicato nel quale ha spiegato: «Accedevano abusivamente a sistemi informatici danneggiando informazioni, dati e programmi. Tre persone sono state arrestate ed una è stata denunciata dalla Polizia Postale. Gli investigatori della Polizia Postale hanno identificato i membri del gruppo di "cracker" noto come "LndTm 2013", che si sono resi responsabili di diversi attacchi informatici a siti istituzionali e aziendali, tra i quali anche quelli del Tribunale di Milano e della Polizia Penitenziaria». Comunicato al quale un dirigente della Polizia Postale ha aggiunto: "Le azioni di cui sono accusati i membri di una "crew di cracker" erano apparentemente a scopo politico". Ad ogni modo adesso i reati ipotizzati sono: accesso abusivo a sistemi informatici e danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici. Per di più durante l'Operazione LandaTeam Ruled Out sono stati anche sequestrati numerosi computer ed altri dispositivi che venivano utilizzati per commettere gli attacchi. Il tutto è stato possibile grazie al ruolo determinante del personale del CNAIPIC, il quale da mesi era impegnato in indagini di polizia giudiziaria ed in attività cosiddette di "Open-source intelligence", attraverso cui gli agenti sono riusciti a risalire ed identificare i soggetti che si celavano dietro il misterioso gruppo.
In questi giorni il personale del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche, (noto anche con la sigla CNAIPIC), della Polizia Postale e delle Comunicazioni, nel corso di quella che è stata definita "Operazione LandaTeam Ruled Out", sta eseguendo in varie regioni d'Italia perquisizioni e misure di custodia cautelare, coordinate dalla Procura di Roma, nei confronti dei membri di un particolare gruppo di hacker, il quale era solito effettuare attacchi nei confronti dei sistemi informatici di vari siti istituzionali ed aziendali. Ed in particolare diverse ore fa la Polizia Postale ha eseguito 3 arresti, (persone tra i 30 ed i 45 anni), e denunciato una persona per i reati di accesso abusivo a sistemi informatici e di danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici. In pratica le indagini hanno permesso di identificare i membri di un gruppo noto come "LndTm 2013", che lo scorso Febbraio aveva messo in atto diversi attacchi a danno dei sistemi informatici di siti istituzionali ed aziendali, tra cui quelli del Tribunale di Milano e della Polizia Penitenziaria. In quell'occasione il gruppo in questione aveva defacciato i siti utilizzando la maschera di Guy Fawkes, (nota per essere stata utilizzata nel film "V per Vendetta", e per essere ormai simbolo di riconoscimento della famosa legione Anonymous), la quale era stata dipinta con i colori della bandiera italiana, e pubblicando un messaggio, (intitolato Italian Crew), nel quale facevano sapere: «Preparatevi, ha inizio l'apocalisse! È la fine per un nuovo inizio. Sta arrivando come l'ira di DIO il vero cambiamento per i giovani del popolo italiano. La giovane Italia degli italiani che lavorano e sono stufi di essere presi per il culo, derubati, maltrattati da quei delinquenti che ci governano e da tutte le lobby che li supportano. Da adesso pagheranno per tutto quello che hanno fatto. RIVOLUZIONE DIGITALE». Ad ogni modo in merito ai suddetti arresti, (eseguiti a Chioggia, Reggio Emilia e Latina; due dei quali erano già stati inquisiti per clonazione di carte di credito e frode informatica), la Polizia di Stato ha diffuso un comunicato nel quale ha spiegato: «Accedevano abusivamente a sistemi informatici danneggiando informazioni, dati e programmi. Tre persone sono state arrestate ed una è stata denunciata dalla Polizia Postale. Gli investigatori della Polizia Postale hanno identificato i membri del gruppo di "cracker" noto come "LndTm 2013", che si sono resi responsabili di diversi attacchi informatici a siti istituzionali e aziendali, tra i quali anche quelli del Tribunale di Milano e della Polizia Penitenziaria». Comunicato al quale un dirigente della Polizia Postale ha aggiunto: "Le azioni di cui sono accusati i membri di una "crew di cracker" erano apparentemente a scopo politico". Ad ogni modo adesso i reati ipotizzati sono: accesso abusivo a sistemi informatici e danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici. Per di più durante l'Operazione LandaTeam Ruled Out sono stati anche sequestrati numerosi computer ed altri dispositivi che venivano utilizzati per commettere gli attacchi. Il tutto è stato possibile grazie al ruolo determinante del personale del CNAIPIC, il quale da mesi era impegnato in indagini di polizia giudiziaria ed in attività cosiddette di "Open-source intelligence", attraverso cui gli agenti sono riusciti a risalire ed identificare i soggetti che si celavano dietro il misterioso gruppo.
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