Scoperto che l'istinto paterno potrebbe dipendere dalle dimensioni dei testicoli.


Si sa, il "padre perfetto" non esiste, come non esiste il "genitore perfetto". Tuttavia ci sono alcuni padri che svolgono il proprio ruolo in modo migliore di altri, a volte arrivando anche a sovrapporre questo ruolo, (almeno in parte), a quello che generalmente viene attribuito alla madre. Ma a quanto pare in questi casi non si tratta semplicemente di una questione di personalità, sensibilità ed educazione; infatti, secondo quanto ha fatto sapere un nuovo studio, questo comportamento dipenderebbe, strano ma vero, dalla grandezza dei testicoli; certo, il concetto non ha nulla di poetico ed anzi, potrebbe quasi sembrare una battuta. Infatti ridurre la maggiore predisposizione a prendersi cura dei propri figli alla misura dell'apparato riproduttivo può far sorridere, ma secondo gli scienziati della Emory University non ci sono dubbi; o almeno in parte. In pratica di recente alcuni ricercatori, guidati dal dottor James Rilling, che hanno pubblicato i risultati del loro studio sul Proceedings of the National Academy of Science, (spesso abbreviato con la sigla PNAS), hanno reclutato 70 uomini, di età compresa tra i 21 ed i 55 anni, sposati e con bambini di età compresa tra 1 e 2 anni, appunto, per valutare la relazione tra le dimensioni dei testicoli ed il "sentimento paterno". Inoltre per osservare se vi fosse una correlazione tra questi due fattori, gli scienziati hanno eseguito delle scansioni sui partecipanti, mentre quest'ultimi erano intenti a visualizzare delle fotografie che ritraevano i loro figli. In sostanza i risultati della risonanza magnetica per immagini, (nota anche con la sigla MRI), hanno mostrato che tra i vari partecipanti vi era una differenza, (fino a tre volte), nelle dimensioni dei testicoli. Per di più tra questi, coloro che risultavano avere dei testicoli di dimensioni minori erano più propensi ad "addossarsi" i doveri genitoriali; cosa che è emersa anche dalle varie interviste effettuate sia sui partecipanti che sulle mogli di questi. Ma non solo; infatti allo stesso modo, sempre gli uomini con i testicoli più piccoli, a seguito della visione delle immagini dei propri figli, mostravano una maggiore attività nelle aree del cervello collegate alla ricompensa. Tuttavia per il momento il motivo vero è proprio per cui un uomo con testicoli più piccoli sia tendenzialmente più portato a prendersi cura degli altri, (quindi anche e soprattutto dei propri figli), non è ben chiaro. Un'ipotesi fatta dai ricercatori è che il tutto sia legato al testosterone, ormone che, a seconda della sua maggiore o minore presenza, influenza in diversi modi il comportamento dei maschi. Ad ogni modo per adesso i ricercatori non sanno dire se gli uomini con testicoli più grandi siano geneticamente predisposti ad essere padri distaccati, oppure se l'atto di prendersi cura dei bambini faccia sì che il corpo investa meno energia nella produzione di spermatozoi, causando quindi un successivo restringimento dei testicoli. Ciò che per i ricercatori è certo è che quando un uomo diventa padre i livelli di testosterone si abbassano, e questo potrebbe in parte spiegare la comparsa di comportamenti più "femminili" e di conseguenza anche una maggiore propensione alla cura della prole. Comunque sia, testicoli grandi o testicoli piccoli, non ci sono scuse: differenti studi hanno dimostrato che i bambini crescono meglio sia dal punto di vista emotivo che sociale ed accademico con un padre che si prende cura di loro.

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