In questi giorni Twitter, (il famoso Social Network dai 140 caratteri), ha deciso acquistare MoPub, vale a dire una delle più grandi ed importanti piattaforme di web marketing pensata appositamente per gli smartphone, alla modica cifra di 350 milioni di dollari, (in azioni), che renderanno il sito padrone di una particolare tecnologia ed esperienza sugli annunci pubblicitari. In pratica si tratta di una nuova mossa per impegnarsi con tutte le forze per raggiungere un fatturato di un miliardo, da sempre l'obiettivo minimo di "credibilità" per tutte quelle società della Silicon Valley che vogliono puntare alla quotazione in Borsa. Tuttavia si tratta di una prospettiva che, come è successo a Facebook tra il 2011 ed il 2012, ha bisogno di superare le tanto temute valutazioni di mercato, che si concentrano maggiormente sulla monetizzazione del servizio; il che rappresenta un po' il punto debole di Twitter. Ad ogni modo adesso con l'aquisizione di MuPub, il Social Network dai 140 caratteri si è portato a casa una startup californiana di successo, con 100 dipendenti sparsi in tutto il mondo, che si è inventata un modo per assicurare agli inserzionisti la pubblicazione di annunci in tempi brevissimi. Infatti l'advertising mobile ha bisogno di pubblicità giusta al momento giusto. Al riguardo Kevin Weil, vice presidente del dipartimento prodotti di Twitter, (che ha annunciato l'acquisizione attraverso un tweet), ha spiegato: "Guardiamo a questa acquisizione come ad una grande scommessa per l'ecosistema mobile, che sta crescendo incredibilmente in fretta. Pensiamo che la pubblicità mobile sia ancora nelle fasi iniziali, e Twitter e MoPub insieme guideranno questa evoluzione". In sostanza l'aspetto tecnico ed economico in campo potrebbe essere riassunto con le parole "mobile-targeting", vale a dire trovare il modo di individuare i target pubblicitari, come si è sempre fatto, ma stavolta nel mondo delle connessioni mobili e dei dispositivi. Certo è più facile a dirsi che a farsi, ma MoPub si è detta convinta di poter aiutare Twitter proprio in questo. Infatti il suo team, fondato da alcuni geniacci provenienti niente popo di meno che da Google, ha sviluppato una tecnologia che aumenta lo scambio di annunci sui cellulari, basandosi su offerte in tempo reale nella piattaforma, (che a questo punto sarà adottata anche per Twitter), in modo che gli inserzionisti possano automatizzare e scalare più facilmente i loro acquisti senza occuparsi ogni volta del cosa e del quando, e soprattutto del perché. Per di più al giorno d'oggi le due principali tendenze della pubblicità sono lo spostamento rapido dei consumatori verso l'utilizzo mobile ed il passaggio dell'industria all'acquisto programmato di spazi. E da questo punto di vista Twitter si trova proprio nel punto d'incontro di queste tendenze. Comunque sia anche in questo caso non ci si è inventati nulla di nuovo nel mondo dei Social Network, ma si è semplicemente "copiato", ispirato, migliorato, ed adattato. Infatti le funzionalità acquisite da Twitter con MoPub assomigliano a quelle di Google nella sua piattaforma DoubleClick, oppure a quello che Facebook sta cercando di fare in termini di retailing con Facebook Exchange. In ogni caso è recente anche la notizia secondo cui: entro un anno anche Instagram, la famosa applicazione con cui applicare filtri e condividere foto, (e da qualche mese anche video), si darà alla pubblicità. Infatti in questi giorni l'amministratore delegato e co-fondatore, Kevin Systrom, ha accettato questa rivoluzione per la sua creatura, (che da poco ha raggiunto i 150 milioni di utenti), su consiglio di Facebook, (che, come già noto, da circa un'anno possiede la suddetta applicazione). Non a caso a lavorare su questo progetto c'è proprio la direttrice operativa Emily White, alla quale Mark Zuckerberg ha dato mandato di rendere redditizia la società comprata nell'Aprile 2012 per circa un miliardo di dollari. In tal proposito ha spiegato: "Noi vogliamo guadagnare sul lungo termine, non abbiamo scadenze sul breve periodo". Oltretutto proprio a Emily White si deve la creazione di una struttura di marketing che precedentemente Instagram non aveva. Tuttavia attualmente lei ed il suo team stanno studiando degli strumenti di pubblicità meno invasivi, in modo da non spaventare gli utenti abituati ad un'applicazione dal funzionamento semplice, dallo stile elegante e senza fastidiosi messaggi promozionali. Infatti in merito a ciò, la stessa Emily White avrebbe anche espresso dubbi sui tradizionali banner che collegano ai siti dei rivenditori. Comunque sia nel frattempo sembra che qualcosa si stia muovendo in quest'ottica; difatti sempre di recente la Levi Strauss & Co., (più comunemente nota come Levi's), ha lanciato una campagna chiamata "Station To Station" e dedicata ad Instagram, montando su di un treno delle macchine fotografiche che condividono automaticamente sul sito le fotografie e video di una serie di musicisti ed artisti a bordo del suddetto treno, (ma non solo), in viaggio verso le principali città d'America, (fino al prossimo 28 Settembre), e che ad ogni fermata prevede una sorta di concerto, al quale chiunque può assistere acquistando un biglietto. Per ulteriori informazioni potete visitare il sito della campagna: http://stationtostation.com/.
In questi giorni Twitter, (il famoso Social Network dai 140 caratteri), ha deciso acquistare MoPub, vale a dire una delle più grandi ed importanti piattaforme di web marketing pensata appositamente per gli smartphone, alla modica cifra di 350 milioni di dollari, (in azioni), che renderanno il sito padrone di una particolare tecnologia ed esperienza sugli annunci pubblicitari. In pratica si tratta di una nuova mossa per impegnarsi con tutte le forze per raggiungere un fatturato di un miliardo, da sempre l'obiettivo minimo di "credibilità" per tutte quelle società della Silicon Valley che vogliono puntare alla quotazione in Borsa. Tuttavia si tratta di una prospettiva che, come è successo a Facebook tra il 2011 ed il 2012, ha bisogno di superare le tanto temute valutazioni di mercato, che si concentrano maggiormente sulla monetizzazione del servizio; il che rappresenta un po' il punto debole di Twitter. Ad ogni modo adesso con l'aquisizione di MuPub, il Social Network dai 140 caratteri si è portato a casa una startup californiana di successo, con 100 dipendenti sparsi in tutto il mondo, che si è inventata un modo per assicurare agli inserzionisti la pubblicazione di annunci in tempi brevissimi. Infatti l'advertising mobile ha bisogno di pubblicità giusta al momento giusto. Al riguardo Kevin Weil, vice presidente del dipartimento prodotti di Twitter, (che ha annunciato l'acquisizione attraverso un tweet), ha spiegato: "Guardiamo a questa acquisizione come ad una grande scommessa per l'ecosistema mobile, che sta crescendo incredibilmente in fretta. Pensiamo che la pubblicità mobile sia ancora nelle fasi iniziali, e Twitter e MoPub insieme guideranno questa evoluzione". In sostanza l'aspetto tecnico ed economico in campo potrebbe essere riassunto con le parole "mobile-targeting", vale a dire trovare il modo di individuare i target pubblicitari, come si è sempre fatto, ma stavolta nel mondo delle connessioni mobili e dei dispositivi. Certo è più facile a dirsi che a farsi, ma MoPub si è detta convinta di poter aiutare Twitter proprio in questo. Infatti il suo team, fondato da alcuni geniacci provenienti niente popo di meno che da Google, ha sviluppato una tecnologia che aumenta lo scambio di annunci sui cellulari, basandosi su offerte in tempo reale nella piattaforma, (che a questo punto sarà adottata anche per Twitter), in modo che gli inserzionisti possano automatizzare e scalare più facilmente i loro acquisti senza occuparsi ogni volta del cosa e del quando, e soprattutto del perché. Per di più al giorno d'oggi le due principali tendenze della pubblicità sono lo spostamento rapido dei consumatori verso l'utilizzo mobile ed il passaggio dell'industria all'acquisto programmato di spazi. E da questo punto di vista Twitter si trova proprio nel punto d'incontro di queste tendenze. Comunque sia anche in questo caso non ci si è inventati nulla di nuovo nel mondo dei Social Network, ma si è semplicemente "copiato", ispirato, migliorato, ed adattato. Infatti le funzionalità acquisite da Twitter con MoPub assomigliano a quelle di Google nella sua piattaforma DoubleClick, oppure a quello che Facebook sta cercando di fare in termini di retailing con Facebook Exchange. In ogni caso è recente anche la notizia secondo cui: entro un anno anche Instagram, la famosa applicazione con cui applicare filtri e condividere foto, (e da qualche mese anche video), si darà alla pubblicità. Infatti in questi giorni l'amministratore delegato e co-fondatore, Kevin Systrom, ha accettato questa rivoluzione per la sua creatura, (che da poco ha raggiunto i 150 milioni di utenti), su consiglio di Facebook, (che, come già noto, da circa un'anno possiede la suddetta applicazione). Non a caso a lavorare su questo progetto c'è proprio la direttrice operativa Emily White, alla quale Mark Zuckerberg ha dato mandato di rendere redditizia la società comprata nell'Aprile 2012 per circa un miliardo di dollari. In tal proposito ha spiegato: "Noi vogliamo guadagnare sul lungo termine, non abbiamo scadenze sul breve periodo". Oltretutto proprio a Emily White si deve la creazione di una struttura di marketing che precedentemente Instagram non aveva. Tuttavia attualmente lei ed il suo team stanno studiando degli strumenti di pubblicità meno invasivi, in modo da non spaventare gli utenti abituati ad un'applicazione dal funzionamento semplice, dallo stile elegante e senza fastidiosi messaggi promozionali. Infatti in merito a ciò, la stessa Emily White avrebbe anche espresso dubbi sui tradizionali banner che collegano ai siti dei rivenditori. Comunque sia nel frattempo sembra che qualcosa si stia muovendo in quest'ottica; difatti sempre di recente la Levi Strauss & Co., (più comunemente nota come Levi's), ha lanciato una campagna chiamata "Station To Station" e dedicata ad Instagram, montando su di un treno delle macchine fotografiche che condividono automaticamente sul sito le fotografie e video di una serie di musicisti ed artisti a bordo del suddetto treno, (ma non solo), in viaggio verso le principali città d'America, (fino al prossimo 28 Settembre), e che ad ogni fermata prevede una sorta di concerto, al quale chiunque può assistere acquistando un biglietto. Per ulteriori informazioni potete visitare il sito della campagna: http://stationtostation.com/.
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