A quanto pare Amazon.com è pronta a decollare anche come casa di produzione televisiva e cinematografica; basta dare un'occhiata ai numeri che Roy Price, direttore degli Amazon Studios, ha presentato in questi giorni al MIPCOM di Cannes per capire la portata dell'impatto che questo arrivo avrà sullo sviluppo dei contenuti multimediali online. Infatti subito dopo la richiesta ufficiale di Amazon per ricevere progetti cinematografici e televisivi, l'azienda di Jeff Bezos ha ricevuto ben 14.000 sceneggiature per quanto riguarda i film e 4.000 per quanto riguarda la serie Tv: dopo aver letto con attenzione il tutto, l'azienda ha deciso di sviluppare 24 film e 30 serie Tv. Inoltre Roy Price è a capo di una struttura che è al lavoro dal 2012, ("composta in maggioranza da avvocati", ha detto scherzando), per realizzare e distribuire contenuti video originali, contenuti realizzati in prima persona o co-prodotti con altri attraverso i due servizi che ha a disposizione: Amazon Prime e LoveFilm. Al riguardo Roy Prince ha spiegato: "Quello che vogliamo è sviluppare contenuti che possano trarre vantaggio della realtà tecnologica del mondo di oggi. Questo perché oggi creare costa meno che in passato, è più facile collaborare e trovare persone con interessi comuni, ed è molto meno complicato e costoso comunicare. Nel mondo di oggi le idee e l'entusiasmo sono più contagiosi che mai. Amazon parte da una condizione particolarmente vantaggiosa soprattutto per gli autori, per chi ha idee e vuole provare a realizzarle. Abbiamo una piattaforma particolarmente utile e già perfettamente funzionante con le possibilità che offriamo al self publishing. E vogliamo facilitare lo stesso tipo di progetto, in maniera inedita, per la televisione. La differenza è che in passato anche se autoproducevi uno show non avevi un mercato aperto, dovevi trovare un distributore e dei canali televisivi, oggi noi invece possiamo offrire una piattaforma ed un pubblico agli autori, dando loro anche la conoscenza dei dati che abbiamo sul nostro pubblico, cosa amano e cosa no". Per di più Roy Price si è detto convinto che la Tv ed il cinema online siano destinati a crescere; infatti in tal proposito ha proseguito dichiarando: "La nuova televisione troverà contenuti originali ed interessanti, si differenzierà dalla Tv e dal cinema tradizionale, così come il teatro si è differenziato dal cinema e la Tv si è differenziata dal grande schermo. Autori e produttori impareranno a fare film e Tv ottimizzata per la situazione in cui il pubblico li guarda, che sia il soggiorno di una casa, su un televisore, con la pubblicità, o sul piccolo schermo di un tablet o di uno smartphone, contenuti che avranno un proprio linguaggio espressivo. Per ora noi continuiamo a concepire le nostre produzioni per la Tv, ma senza pubblicità, con la possibilità di vedere più episodi uno dopo l'altro, senza scadenze". In pratica lo scopo finale è quello di cambiare le regole del gioco; infatti al riguardo Roy Price ha continuato sottolineando: "Sia nella produzione che nella distribuzione che nei contenuti stessi. Gli show che cambiano il mercato sono quelli che cambiano le regole precedenti, ma sono difficili da trovare e realizzare. Per selezionare i prodotti da realizzare ovviamente delle regole vanno stabilite, e normalmente vanno bene nel 90% dei casi, ma queste regole tendono ad eliminare le cose più rischiose ed innovative. Ed alla fine se uno show passa il filtro di un comitato di 40 persone, è probabile che si tratti di qualcosa di già visto". Inoltre, sempre secondo Roy Price, per migliorare il processo di selezione sarà sempre più importante avere delle sceneggiature visuali e non scritte, ed è per questo che durante MIPCOM di Cannes ha deciso di presentare la versione beta di Amazon Storytellers, ovvero un software che chiunque potrà usare per trasformare la propria sceneggiatura in uno "storyboard visuale". In tal proposito ha concluso spiegando: "Come potrebbe essere la nostra offerta di contenuti se riuscissimo a realizzare non 25 puntate pilota all'anno, ma 25.000? Questo è possibile e sarebbe un risultato interessante". Ma tuttavia per il momento Amazon ha già proposto 14 puntate pilota su Amazon Instant Video e LoveFilm, in visione gratuita per 30 giorni, generando un milione di visualizzazioni e molti giudizi positivi degli spettatori. E per questo l'azienda ha fatto sapere che tra breve, (per essere precisi nei primi mesi del 2014), arriverà la seconda ondata di "esperimenti"; succesivamente, in primavera, seguirà una serie di show dedicati al pubblico dei più piccoli.
A quanto pare Amazon.com è pronta a decollare anche come casa di produzione televisiva e cinematografica; basta dare un'occhiata ai numeri che Roy Price, direttore degli Amazon Studios, ha presentato in questi giorni al MIPCOM di Cannes per capire la portata dell'impatto che questo arrivo avrà sullo sviluppo dei contenuti multimediali online. Infatti subito dopo la richiesta ufficiale di Amazon per ricevere progetti cinematografici e televisivi, l'azienda di Jeff Bezos ha ricevuto ben 14.000 sceneggiature per quanto riguarda i film e 4.000 per quanto riguarda la serie Tv: dopo aver letto con attenzione il tutto, l'azienda ha deciso di sviluppare 24 film e 30 serie Tv. Inoltre Roy Price è a capo di una struttura che è al lavoro dal 2012, ("composta in maggioranza da avvocati", ha detto scherzando), per realizzare e distribuire contenuti video originali, contenuti realizzati in prima persona o co-prodotti con altri attraverso i due servizi che ha a disposizione: Amazon Prime e LoveFilm. Al riguardo Roy Prince ha spiegato: "Quello che vogliamo è sviluppare contenuti che possano trarre vantaggio della realtà tecnologica del mondo di oggi. Questo perché oggi creare costa meno che in passato, è più facile collaborare e trovare persone con interessi comuni, ed è molto meno complicato e costoso comunicare. Nel mondo di oggi le idee e l'entusiasmo sono più contagiosi che mai. Amazon parte da una condizione particolarmente vantaggiosa soprattutto per gli autori, per chi ha idee e vuole provare a realizzarle. Abbiamo una piattaforma particolarmente utile e già perfettamente funzionante con le possibilità che offriamo al self publishing. E vogliamo facilitare lo stesso tipo di progetto, in maniera inedita, per la televisione. La differenza è che in passato anche se autoproducevi uno show non avevi un mercato aperto, dovevi trovare un distributore e dei canali televisivi, oggi noi invece possiamo offrire una piattaforma ed un pubblico agli autori, dando loro anche la conoscenza dei dati che abbiamo sul nostro pubblico, cosa amano e cosa no". Per di più Roy Price si è detto convinto che la Tv ed il cinema online siano destinati a crescere; infatti in tal proposito ha proseguito dichiarando: "La nuova televisione troverà contenuti originali ed interessanti, si differenzierà dalla Tv e dal cinema tradizionale, così come il teatro si è differenziato dal cinema e la Tv si è differenziata dal grande schermo. Autori e produttori impareranno a fare film e Tv ottimizzata per la situazione in cui il pubblico li guarda, che sia il soggiorno di una casa, su un televisore, con la pubblicità, o sul piccolo schermo di un tablet o di uno smartphone, contenuti che avranno un proprio linguaggio espressivo. Per ora noi continuiamo a concepire le nostre produzioni per la Tv, ma senza pubblicità, con la possibilità di vedere più episodi uno dopo l'altro, senza scadenze". In pratica lo scopo finale è quello di cambiare le regole del gioco; infatti al riguardo Roy Price ha continuato sottolineando: "Sia nella produzione che nella distribuzione che nei contenuti stessi. Gli show che cambiano il mercato sono quelli che cambiano le regole precedenti, ma sono difficili da trovare e realizzare. Per selezionare i prodotti da realizzare ovviamente delle regole vanno stabilite, e normalmente vanno bene nel 90% dei casi, ma queste regole tendono ad eliminare le cose più rischiose ed innovative. Ed alla fine se uno show passa il filtro di un comitato di 40 persone, è probabile che si tratti di qualcosa di già visto". Inoltre, sempre secondo Roy Price, per migliorare il processo di selezione sarà sempre più importante avere delle sceneggiature visuali e non scritte, ed è per questo che durante MIPCOM di Cannes ha deciso di presentare la versione beta di Amazon Storytellers, ovvero un software che chiunque potrà usare per trasformare la propria sceneggiatura in uno "storyboard visuale". In tal proposito ha concluso spiegando: "Come potrebbe essere la nostra offerta di contenuti se riuscissimo a realizzare non 25 puntate pilota all'anno, ma 25.000? Questo è possibile e sarebbe un risultato interessante". Ma tuttavia per il momento Amazon ha già proposto 14 puntate pilota su Amazon Instant Video e LoveFilm, in visione gratuita per 30 giorni, generando un milione di visualizzazioni e molti giudizi positivi degli spettatori. E per questo l'azienda ha fatto sapere che tra breve, (per essere precisi nei primi mesi del 2014), arriverà la seconda ondata di "esperimenti"; succesivamente, in primavera, seguirà una serie di show dedicati al pubblico dei più piccoli.
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