Google acquista Flutter per puntare alla cosiddetta "gesture recognition".


In questi giorni Google ha aggiunto una nuova azienda alla sua "rete" di acquisizioni: si tratta di Flutter, la software house "allevata" dalla YCombinator e che ha sviluppato l'omonimo programma per controllare la riproduzione dei contenuti multimediali senza ricorrere all'utilizzo di mouse o tastiera. In pratica la cosiddetta "gesture recognition", ovvero una particolare tecnologia con un funzionamento paragonabile a quello del Kinect della Microsoft, (visto già in azione sulla Xbox 360), ma soltanto impiegato per i computer. Per di più uno dei punti di forza del suddetto programma è rappresentato dal fatto di non richiedere un hardware dedicato oppure delle periferiche aggiuntive, in quanto è in grado di interpretare il movimento delle mani effettuato dagli utenti semplicemente tramite la webcam che solitamente viene integrata nei notebook oppure connessa al computer tramite porta USB. L'unico requisito richiesto è l'utilizzo di uno dei software supportati, che per il momento sono: Windows Media Player, VLC media player, QuickTimeiTunesSpotify. Ad ogni modo in merito alla suddetta acquisizione, Navneet Dalal l'amministratore delegato di Flutter in un comunicato ufficiale, (che si può leggere visitando il sito della software house), ha spiegato: «Quando abbiamo iniziato, tre anni fa, il nostro obiettivo di realizzare una tecnologia efficiente ed onnipresente per il riconoscimento delle gesture era da molti considerato solo un sogno, non una reale possibilità. Da allora ci siamo impegnati per dar vita al miglior algoritmo visivo possibile e ad un'incredibile esperienza di utilizzo. Anche dopo il lancio della nostra prima applicazione, non abbiamo interrotto le ricerche. Il vostro entusiasmo e supporto ci hanno portato a fare di meglio. Ci sentiamo ispirati ogni giorno sapendo che, ad esempio, Flutter vi fa sentire dei supereroe, perché ogni tecnologia sufficientemente avanzata dovrebbe essere indistinguibile dalla magia, giusto? Oggi, siamo felici di annunciare che continueremo le nostre ricerche per conto di GoogleCondividiamo la passione di Google per il pensiero 10x, e siamo entusiasti di aggiungere il loro combustibile per razzi al nostro cammino. Vorremmo estendere un particolare ringraziamento a tutti i nostri utenti, le vostre risposte ed evangelizzazione ci ispirano ogni giorno. Gli utenti Flutter saranno in grado di continuare ad utilizzare l'applicazione». Comunque sia per adesso il software in questione è disponibile per sistemi operativi Windows e Mac OS, ma tuttavia adesso non è da escludere la possibilità di vedere tale tecnologia impiegata tra non molto tempo sia sui Chromebook, (computer portatili che utilizzano di default il sistema operativo Chrome OS), che sui Google Glass, (i famosi occhili per la realtà aumentata resi disponibili per gli sviluppatori già dall'inizio del 2013 e la cui uscita per i consumatori è prevista per il 2014).

Di seguito il suddetto comunicato ufficiale:

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