Con il passare degli anni il mercato dei cosiddetti "dispositivi indossabili" è sicuramente destinato a esplodere e, mentre tutti si stanno concentrando su occhiali ed orologi "intelligenti", in grado di connettersi agli smartphone, a quanto pare Sony starebbe pensando ad una sorta di parrucca "intelligente". In pratica il termine specifico è SmartWig e, secondo un brevetto che la casa nipponica ha recentemente depositato presso lo United States Patent and Trademark Office, (noto anche con la sigla USPTO), si tratterebbe di: «un dispositivo di elaborazione indossabile, comprendente una parrucca, che andrà a coprire almeno una parte della testa dell'utente, ed avrà almeno un sensore volto all'immagazzinare dati, un'unità di elaborazione ed un'interfaccia di comunicazione per un secondo computing device». In particolare, questi due ultimi elementi sarebbero almeno parzialmente coperti dalla parrucca stessa, e quindi non dovrebbero risultare troppo visibili esteticamente. Per di più pare che questa sorta di parrucca sarà realizzata usando capelli umani, crine di cavallo, lana, peli di bufalo e qualsiasi altro genere di fibra sintetica, e sembra anche che Sony starebbe valutando la realizzazione di alcuni accessori come extension o baffi da abbinare alla stessa parrucca. Come se non bastasse, questa parrucca "intelligente" potrebbe anche esser dotata di fotocamera, di un sensore GPS ed anche di un puntatore laser, ed inoltre potrebbe monitorare le onde cerebrali, la pressione sanguigna, la temperatura ed altre statistiche relative alla salute. Ad esempio, l'utente potrebbe alzare le sopracciglia per svolgere determinate azioni oppure avvertire un feedback direttamente sulla testa quando riceve una notifica. Ad ogni modo è importante notare che le componenti di questa particolare tecnologia indossabile potrebbero anche essere integrate in un cappello o in una cuffia, dunque non è detto che si tratterà per forza di una vera e propria parrucca. Comunque non sembra poter essere questa una proprietà intellettuale attualmente integrabile in un prodotto reale, quindi questo dispositivo indossabile non dovrebbe arrivare nei negozi tanto presto e non è nemmeno certo che venga realizzato realmente, ma tuttavia le sue possibili applicazioni sono effettivamente molte. Per esempio, tramite il suddetto puntatore laser l'utente potrebbe scorrere facilmente le slide di una presentazione in PowerPoint semplicemente girando la testa a destra o a sinistra; i sensori potrebbero innovare le cuffie per atleti, fornendo in tempo reale dati sulla temperatura e pressione sanguigna, ed in generale potrebbero essere utili anche in ambito fitness. Oppure, infine, la SmartWig potrebbe esser utile anche a quelle persone che hanno avuto problemi di perdita dei capelli per cause mediche, come ad esempio chi ha fatto chemioterapia, per monitorare certi tipi di dati e tanto altro ancora.
Di seguito alcune immagini del brevetto:
Commenti
Posta un commento