Si sa, su Internet i numeri contano, e non poco; e YouTube certamente non fa eccezione e non si sottrae a questa regola. Per questo motivo, (e soprattutto dopo che lo scorso Marzo la Next Big Sound, nota società di monitoraggio online, aveva rivelato che un numero consistente delle visualizzazioni dei video che compaiono su sito è rappresentato da "fake" gonfiati ad arte per accrescere la popolarità degli artisti o vendere a prezzo maggiorato gli spazi pubblicitari), Google ritiene sempre più importante assicurare che il numero di visualizzazioni dei video caricati sul suo portale non risulti essere "falsificato" in alcun modo da parte degli utenti o da chi promuove i contenuti. Ed è stato proprio in questi giorni il gruppo di Mountain View ha deciso di affrontare la questione attraverso un post pubblicato sul blog Google Online Security, nel quale è stato annunciato un nuovo metodo per la convalidazione delle visualizzazioni. Infatti nel suddetto post è possibile leggere: "Come parte del nostro costante impegno per mantenere YouTube una piattaforma ricca di interazioni autentiche, abbiamo iniziato a revisionare periodicamente le visualizzazioni ricevute dai video. In passato il controllo veniva effettuato immediatamente, ma a partire da oggi lo eseguiremo periodicamente, così da poter rimuovere le visualizzazioni "fraudolente" non appena in possesso di una prova significativa. Pensiamo che questo possa interessare una piccolissima parte dei filmati su YouTube, ma anche che sia di importanza cruciale migliorare la precisione del contatore e ripagare così la fiducia sia dei fan che di chi crea i contenuti". In altre parole si tratta di un programma di auditing e di revisione periodica delle cosiddette "views", così da garantire la massima trasparenza ed accuratezza delle cifre enunciate dai contatori di YouTube, (visibili da tutto il pubblico). Tutto questo poiché, come già spiegato, il report pubblicato l'anno scorso dalla Next Big Sound sosteneva che bastano meno di 50 dollari per comprare 10.000 visualizzazioni sul sito di video sharing, e che esiste anche una compravendita di commenti. Ma non solo; la società aveva anche pubblicato una lista di artisti le cui visualizzazioni su YouTube, "like" su Facebook e "follower" su Twitter risultavano essere visibilmente gonfiati. Ad ogni modo, come anticipato, d'ora in poi anziché analizzare continuamente le nuove visualizzazioni alla ricerca di spam o altri metodi per far salire velocemente il contatore, Google ha deciso di effetture un controllo periodico, andando poi ad abbassare il counter qualora saranno rilevate "attività sospette". Tuttavia nel post in questione non viene spiegato in termini concreti, (oppure supportando il tutto con un esempio), come questo possa garantire una maggiore autenticità del conteggio, (né cosa verrà considerato "sospetto" e cosa no). Quindi potrebbe succedere, (ma non è detto che succeda), che i cosiddetti "Youtubers" vedano aumentare le proprie visualizzazioni normalmente e poi, dopo il suddetto periodo di revisione, ritrovarsi di colpo con meno visualizzazioni, magari senza capire perchè. Ma tuttavia non è tutto; nello stesso intervento il colosso californiano ha anche messo ben in guardia i creatori di contenuti, consigliando loro di valutare bene la situazione prima di affidarsi ad agenzie di marketing che promettono di aumentare velocemente il numero di utenti iscritti al proprio canale o che guardano i video pubblicati. Infatti, stando a quanto fatto sapere da Google stesso, spesso le visualizzazioni pagate a caro prezzo si rivelano essere "fake", ovvero del tutto fittizie, generate con tutta probabilità dalle stesse persone che le hanno vendute. Comunque sia per approfondire la questione è, infine, possibile consultare la pagina appositamente dedicata all'argomento, ospitata dal sito ufficiale.
Si sa, su Internet i numeri contano, e non poco; e YouTube certamente non fa eccezione e non si sottrae a questa regola. Per questo motivo, (e soprattutto dopo che lo scorso Marzo la Next Big Sound, nota società di monitoraggio online, aveva rivelato che un numero consistente delle visualizzazioni dei video che compaiono su sito è rappresentato da "fake" gonfiati ad arte per accrescere la popolarità degli artisti o vendere a prezzo maggiorato gli spazi pubblicitari), Google ritiene sempre più importante assicurare che il numero di visualizzazioni dei video caricati sul suo portale non risulti essere "falsificato" in alcun modo da parte degli utenti o da chi promuove i contenuti. Ed è stato proprio in questi giorni il gruppo di Mountain View ha deciso di affrontare la questione attraverso un post pubblicato sul blog Google Online Security, nel quale è stato annunciato un nuovo metodo per la convalidazione delle visualizzazioni. Infatti nel suddetto post è possibile leggere: "Come parte del nostro costante impegno per mantenere YouTube una piattaforma ricca di interazioni autentiche, abbiamo iniziato a revisionare periodicamente le visualizzazioni ricevute dai video. In passato il controllo veniva effettuato immediatamente, ma a partire da oggi lo eseguiremo periodicamente, così da poter rimuovere le visualizzazioni "fraudolente" non appena in possesso di una prova significativa. Pensiamo che questo possa interessare una piccolissima parte dei filmati su YouTube, ma anche che sia di importanza cruciale migliorare la precisione del contatore e ripagare così la fiducia sia dei fan che di chi crea i contenuti". In altre parole si tratta di un programma di auditing e di revisione periodica delle cosiddette "views", così da garantire la massima trasparenza ed accuratezza delle cifre enunciate dai contatori di YouTube, (visibili da tutto il pubblico). Tutto questo poiché, come già spiegato, il report pubblicato l'anno scorso dalla Next Big Sound sosteneva che bastano meno di 50 dollari per comprare 10.000 visualizzazioni sul sito di video sharing, e che esiste anche una compravendita di commenti. Ma non solo; la società aveva anche pubblicato una lista di artisti le cui visualizzazioni su YouTube, "like" su Facebook e "follower" su Twitter risultavano essere visibilmente gonfiati. Ad ogni modo, come anticipato, d'ora in poi anziché analizzare continuamente le nuove visualizzazioni alla ricerca di spam o altri metodi per far salire velocemente il contatore, Google ha deciso di effetture un controllo periodico, andando poi ad abbassare il counter qualora saranno rilevate "attività sospette". Tuttavia nel post in questione non viene spiegato in termini concreti, (oppure supportando il tutto con un esempio), come questo possa garantire una maggiore autenticità del conteggio, (né cosa verrà considerato "sospetto" e cosa no). Quindi potrebbe succedere, (ma non è detto che succeda), che i cosiddetti "Youtubers" vedano aumentare le proprie visualizzazioni normalmente e poi, dopo il suddetto periodo di revisione, ritrovarsi di colpo con meno visualizzazioni, magari senza capire perchè. Ma tuttavia non è tutto; nello stesso intervento il colosso californiano ha anche messo ben in guardia i creatori di contenuti, consigliando loro di valutare bene la situazione prima di affidarsi ad agenzie di marketing che promettono di aumentare velocemente il numero di utenti iscritti al proprio canale o che guardano i video pubblicati. Infatti, stando a quanto fatto sapere da Google stesso, spesso le visualizzazioni pagate a caro prezzo si rivelano essere "fake", ovvero del tutto fittizie, generate con tutta probabilità dalle stesse persone che le hanno vendute. Comunque sia per approfondire la questione è, infine, possibile consultare la pagina appositamente dedicata all'argomento, ospitata dal sito ufficiale.
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