A quanto pare, secondo quando fatto sapere alcune ore fa da una stazione radio australiana, sia il nuovo album, (le cui registrazioni sono previste per il mese di Maggio), che il relativo tour per il quarantesimo anniversario degli AC/DC potrebbero saltare e la band potrebbe non suonare mai più dal vivo, né registrare più nessun album; insomma pare proprio che la leggendaria band australiana sia arrivata alla fine. Tuttavia è importante sottolineare che al momento nessuno dei membri degli AC/DC ha ancora confermato o commentato queste voci diffuse dal giornalista Peter Ford, appunto, durante il programma radiofonico 3AW Breakfast. In pratica il suddetto giornalista ha sostenuto che il chitarrista ritmico Malcolm Young sarebbe tornato in Australia per vivere con la sua famiglia e che per motivi personali non potrà continuare con la band; infatti ha spiegato: "Tutto fa sembrare che quel tour non si farà e non potremo mai più vedere gli AC/DC esibirsi live di nuovo o registrare di nuovo. I ragazzi hanno un patto: nessuno può essere sostituito e quando qualcuno lascia, il gruppo finisce". Ed ha poi proseguito dichiarando: "Le mie informazione sono che Malcolm Young, uno dei membri fondatori del gruppo, negli ultimi tempi è tornato in Australia per vivere con la sua famiglia e per motivi personali non può continuare con la band". Ed al riguardo c'è da dire che lo scorso febbraio è stato lo stesso Brian Johnson, frontman della band australiana, ad ammettere che: "Uno dei ragazzi è stato piuttosto male", alludendo contemporaneamente a delle registrazioni che avrebbero, appunto, preso il via nel mese di Maggio, a Vancouver. Tra l'altro a rafforzare queste indiscrezioni c'è stato anche Darryl Mason, un giornalista australiano di The Orstrahyun, che ha rivelato che Malcolm Young avrebbe scoperto di non ricordare più come si suona a causa di un coagulo di sangue al cervello e che, per via di un patto, gli AC/DC non lo sostituiranno e perciò non potranno più suonare o registrare senza di lui. Inoltre a ciò si aggiunge anche Mark Evans, (che sostiene di essere il figlio di Dave Evans, noto per essere stato il cantante originale della band), il quale alcune ore dopo l'annuncio radiofonico ha pubblicato un tweet nel quale ha spiegato che l'imminente ritiro degli AC/DC dalle scene non è soltanto una voce; infatti ha scritto: «Malcolm Young è molto malato... il figlio, Ross Young, ha parlato con mio padre questa mattina ed è saltato fuori il rospo. La band sta per porre fine alla sua carriera... niente concerti o musica!». Tuttavia prima di trarre conclusioni affrettate, andrebbe notato che si tratta di un tweet che stranamente è stato eliminato poco dopo e che, considerando l'estrema riservatezza della band, che da sempre non si da' al gossip e rispetta la privacy di tutti, per il momento non ci sono conferme o smentite ufficiali perciò queste fino a prova contraria restano solo voci.
A quanto pare, secondo quando fatto sapere alcune ore fa da una stazione radio australiana, sia il nuovo album, (le cui registrazioni sono previste per il mese di Maggio), che il relativo tour per il quarantesimo anniversario degli AC/DC potrebbero saltare e la band potrebbe non suonare mai più dal vivo, né registrare più nessun album; insomma pare proprio che la leggendaria band australiana sia arrivata alla fine. Tuttavia è importante sottolineare che al momento nessuno dei membri degli AC/DC ha ancora confermato o commentato queste voci diffuse dal giornalista Peter Ford, appunto, durante il programma radiofonico 3AW Breakfast. In pratica il suddetto giornalista ha sostenuto che il chitarrista ritmico Malcolm Young sarebbe tornato in Australia per vivere con la sua famiglia e che per motivi personali non potrà continuare con la band; infatti ha spiegato: "Tutto fa sembrare che quel tour non si farà e non potremo mai più vedere gli AC/DC esibirsi live di nuovo o registrare di nuovo. I ragazzi hanno un patto: nessuno può essere sostituito e quando qualcuno lascia, il gruppo finisce". Ed ha poi proseguito dichiarando: "Le mie informazione sono che Malcolm Young, uno dei membri fondatori del gruppo, negli ultimi tempi è tornato in Australia per vivere con la sua famiglia e per motivi personali non può continuare con la band". Ed al riguardo c'è da dire che lo scorso febbraio è stato lo stesso Brian Johnson, frontman della band australiana, ad ammettere che: "Uno dei ragazzi è stato piuttosto male", alludendo contemporaneamente a delle registrazioni che avrebbero, appunto, preso il via nel mese di Maggio, a Vancouver. Tra l'altro a rafforzare queste indiscrezioni c'è stato anche Darryl Mason, un giornalista australiano di The Orstrahyun, che ha rivelato che Malcolm Young avrebbe scoperto di non ricordare più come si suona a causa di un coagulo di sangue al cervello e che, per via di un patto, gli AC/DC non lo sostituiranno e perciò non potranno più suonare o registrare senza di lui. Inoltre a ciò si aggiunge anche Mark Evans, (che sostiene di essere il figlio di Dave Evans, noto per essere stato il cantante originale della band), il quale alcune ore dopo l'annuncio radiofonico ha pubblicato un tweet nel quale ha spiegato che l'imminente ritiro degli AC/DC dalle scene non è soltanto una voce; infatti ha scritto: «Malcolm Young è molto malato... il figlio, Ross Young, ha parlato con mio padre questa mattina ed è saltato fuori il rospo. La band sta per porre fine alla sua carriera... niente concerti o musica!». Tuttavia prima di trarre conclusioni affrettate, andrebbe notato che si tratta di un tweet che stranamente è stato eliminato poco dopo e che, considerando l'estrema riservatezza della band, che da sempre non si da' al gossip e rispetta la privacy di tutti, per il momento non ci sono conferme o smentite ufficiali perciò queste fino a prova contraria restano solo voci.
Commenti
Posta un commento