Scoperto che le patatine possono aiutare ad eliminare le tossine dall'organismo.


La notizia farà sicuramente storcere il naso a molti sostenitori della dieta rigorosamente naturale e priva di grassi, ma a quanto pare di recente l'Università di Cincinnati ha dimostrato quello che potrebbe essere considerato il primo paradosso dei prodotti industriali e sintetici: gli spuntini che contengono dei surrogati di grassi sembrano essere benefici per lo smaltimento delle tossine presenti nell'organismo. In pratica lo studio, riportato nel numero di Aprile del Journal of Nutritional Biochemistry, ha rilevato che l'olestra, (un poliestere del saccarosio, presente nella maggior parte degli snack e patatine a basso contenuto calorico), è in grado di eliminare dal corpo sostanze tossiche come i PCB, (sigla che indica i policlorobifenili o bifenili policlorurati). In sostanza l'olestra, (conosciuto anche con il nome commerciale di Olean), non è affatto un prodotto moderno; infatti è stato ideato nel lontano 1968 dalla multinazionale Procter & Gamble e si tratta di una sorta di olio sintetico adoperato, appunto, dall'industria alimentare. Ovviamente in natura non si trova nulla di simile, perciò gli enzimi umani non sono in grado di scindere questo tipo di molecola; il che significa che, se tutto va bene, viene espulsa senza essere stata sottoposta ad nessun processo di metabolizzazione. Tra l'altro viene tanto utilizzata perché comporta costi veramente bassi, conferisce un ottimo sapore agli alimenti ed il suo contenuto calorico è nullo, (in quanto, come già spiegato, non viene assimilata dal corpo). Ed a questi motivi adesso se ne aggiunge un altro: durante il suddetto studio le persone esposte ai PCB, (molto spesso associati ad ipertensione e diabete), sono risultate avere livelli ridotti di tale sostanza dopo aver consumato olestra. Al riguardo il dottor Ronald Jandacek, autore dello studio, nonché professore aggiunto del Dipartimento di Patologia presso l'UC College of Medicine, ha spiegato: "I risultati hanno mostrato che il tasso di eliminazione dei PCB nei partecipanti che assumevano l'olestra era nettamente più veloce durante la prova di un anno da quella prima dello studio". Inoltre l'olestra ha una strana storia alle spalle; infatti ai tempi della sua formulazione originaria molti lamentavano grandi problemi di digestione. Perciò la formula originale venne cambiata parecchie volte prima di arrivare all'ottimizzazione di quella attuale. In tal proposito il dottor Ronald Jandacek ha proseguito dichiarando: "L'olestra è un grasso che passa attraverso il corpo ed è stato rilevato un notevole potenziale beneficio per la salute dalla rimozione dei PCB. Il nostro lavoro iniziale, basato su studi sugli animali nel 2005, ha previsto che avremmo osservato questo effetto anche nelle persone"; cosa avvenuta con questo nuovo studio della durata di un anno, finanziato dal National Institute of Environmental Health Sciences, il National Center for Research Resources ed il National Center for Advancing Translational Sciences, (tutti appartenenti al National Institutes of Health), ed a cui hanno partecipato 28 persone residenti ad Anniston in Alabama, (un tempo il sito delle principali fabbriche di PCB). Ognuno di loro aveva alti livelli di PCB prima di iniziare i test: a metà dei partecipanti è stato chiesto di consumare 12 patatine al giorno a base di olio vegetale ed all'altra metà lo stesso tipo di patatine però 24 al giorno ed a base di olestra. Dai risultati è emerso che le persone che avevano mangiato patatine a base di olestra presentavano un tasso di PCB inferiore dell'8%, mentre il tasso di rimozione era di otto volte superiore rispetto a chi aveva consumato patatine fritte nell'olio vegetale. Al riguardo il dottor Ronald Jandacek ha, infine, concluso sottolineando: "L'effetto dell'olestra sulla rimozione dei PCB è apparentemente il risultato della solubilizzazione dei composti liposolubili. Quando i PCB arrivano nel livello intestinale, la solubilizzazione riduce l'assorbimento di questi composti nel corpo".

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