Sony reinventa le musicassette e presenta quelle da 185 TB.


Chi ha vissuto negli anni '80 e '90 sicuramente non faticherà a ricordare l'epoca in cui le ormai quasi estinte musicassette hanno rappresentato il supporto musicale più diffuso, quando i CD ancora erano un privilegio riservato a pochi fortunati e l'MP3 un lontano miraggio. Tuttavia pare che in un futuro non troppo lontano questo tipo di supporto fonografico a nastro magnetico potrebbe tornare in una nuova veste, sotto forma di un rivoluzionario dispositivo per lo storage capace di immagazzinare un'enorme quantità di dati. O almeno questo è quello che spera Sony, che durante la recente International Magnetics Conference ha presentato un progetto che promette ciò: si tratta di una tecnologia che consentirà di salvare fino a 148 GB per ogni pollice quadrato, (quindi un totale di 185 TB, considerando la lunghezza media di una cassetta; per capire di che ordine di grandezza si sta parlando, basti pensare che una singola cassetta può contenere il corrispettivo di circa 3.700 Blu-ray dual layer da 50 GB ciascuno, oppure 65 milioni canzoni da circa tre minuti e mezzo). In pratica tale risultato è stato reso possibile grazie all'impiego di un particolare polimero magnetico sul quale vengono impressi ioni di argon, ovvero cristalli dalle dimensioni medie di 7,7 nanometri, che consentirebbero di ottenere una densità impensabile con qualsiasi altro metodo di storage impiegato fino ad oggi. Tuttavia al momento non è dato sapere se e quando una tecnica di questo tipo potrà trovare uno sbocco commerciale; di certo prima servirà una lunga ed intensa fase di perfezionamento per rendere affidabile il supporto. Tra l'altro l'ambito di impiego non sarà probabilmente legato all'intrattenimento, quindi non ci saranno nastri magnetici con migliaia di film in alta definizione o milioni di brani musicali. Infatti in quest'era dei big data Sony potrebbe mettere a disposizione questa tecnologia alle realtà professionali che necessitano di un sistema per il backup di file dalle grandi dimensioni. Comunque sia per leggere e scrivere queste "cassette 2.0" naturalmente saranno necessari dei dispositivi particolari, ben diversi dalle autoradio e dagli impianti stereo che nei decenni scorsi hanno tenuto compagnia agli appassionati di musica. Come se non bastasse sempre Sony, in collaborazione con Panasonic, nel mese di Marzo ha annunciato un progetto simile: Archival Disc, vale a dire di dischi che a prima vista possono sembrare dei tradizionali CD, DVD o Blu-ray, ma che entro i prossimi anni permetteranno di salvare 300 GB, 500 GB fino ad 1 TB di dati su un singolo strato.

Di seguito un'immagine che spiega la struttura di queste cassette:
http://www.inkorsivo.com/wp-content/uploads/2014/05/sony-185tb-tape_t.jpg

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