Scoperto che 3 o più bicchieri di latte al giorno aumentano il rischio di fratture e morte prematura nelle donne.
A quanto pare le donne dovrebbero stare particolarmente attente al consumo di latte giornaliero; o almeno questo è quanto ha fatto sapere di recente uno studio condotto da alcuni ricercatori dell'Università di Uppsala, (in Svezia), i quai hanno rivelato che le donne che bevono tre bicchieri di latte al giorno hanno più possibilità di morire nei prossimi 20 anni. Tra l'altro il rischio di fratturarsi le ossa aumenta in maniera direttamente proporzionale all'assunzione di latte. Al riguardo Karl Michaëlsson docente presso la suddetta università, nonché principale responsabile della ricerca, ha spiegato: "Il responsabile potrebbe essere il galattosio, uno zucchero presente nel latte. Il composto darebbe il via una reazione ossidante ed infiammante in grado di affliggere le ossa e la longevità delle donne". In pratica si tratta di una scoperta davvero importante, soprattutto per le donne americane, in quanto la razione giornaliera di latte suggerita dal Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti d'America è pari proprio a tre tazze; basandosi sul fatto che la bevanda in questione fa bene alle ossa e può ridurre il rischio di infarto. In tal proposito però gli autori di quest'ultimo studio hanno spiegato che le raccomandazioni del suddetto dipartimento si fondano su basi scientifiche poco certe. Infatti, prendendo in considerazione gli effetti dannosi del galattosio negli animali, i ricercatori hanno ipotizzato che un consumo più alto di latte potrebbe essere associato ad un maggiore rischio di fratture e mortalità prematura. Ed è stato proprio da questa idea che è partito lo studio in questione, il quale ha coinvolto oltre 100.000 individui, di cui 61.443 donne, (di età compresa tra i 39 ed i 74 anni), e 45.339 uomini, (tra i 45 ed i 79 anni). In sostanza il gruppo femminile è stato seguito per ben 20 anni, nel corso dei quali 15.541 donne sono morte e 18.252 si sono procurate delle fratture. Quindi dopo un attento studio, i ricercatori hanno scoperto che chi beveva tre o più bicchieri di latte al giorno aveva quasi il doppio di possibilità in più, (ovvero dell'1,93), di morire durante i successivi 20 anni rispetto a chi ne beveva meno o non ne assumeva: questo rischio di morte aumentava del 15% per ogni bicchiere di latte assunto quotidianamente. Mentre per quanto riguarda il gruppo maschile, (il quale è stato seguiti per una media di 11 anni), non è stata trovata nessuna correlazione tra mortalità ed assunzione di latte. Ad ogni modo la ricerca ha anche svelato che i prodotti fermentati (come, ad esempio, formaggio e yogurt; i quali contengono pochissimo galattosio), producono l'effetto opposto: le donne che consumano questi prodotti hanno meno probabilità di morire o fratturarsi le ossa nel medesimo periodo di tempo analizzato durante lo studio; in questo caso il rischio scende del 10/15% per ogni dose giornaliera.
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