Dopo la vendita della divisione Pc e del sottomarchio VAIO ad inizio 2014, a quanto pare Sony ha deciso di liberarsi anche di Sony Online Entertainment, (nota anche con a sigla SOE), vale a dire la società distribuitrice multiplayer online che hanno fatto la storia come EverQuest, publisher del MMORPG in cui vivono i supereroi di DC Universe Online, nonché sviluppatrice dell'apocalisse zombie di H1Z1, che è stata acquistata dalla società di investimento statunitense Columbus Nova. Ciò, secondo quando ha spiegato il team SOE in un post sul loro forum ufficiale e su Reddit, comporterà un'operazione di restyling che prevederà un cambio anche nel marchio, il quale entro breve tempo passerà, appunto, da Sony Online Entertainment a Daybreak Game Company, "in omaggio alla passione e alla dedizione dei dipendenti e dei gamer ed all'atteggiamento positivo dell'azienda, che intende continuare ad affrontare ogni nuovo giorno come un'opportunità per far crescere sempre più il mondo videoludico". Tra l'altro l'azienda, (che naturalmente proseguirà i progressi finora raggiunti: tutti gli MMORPG rimarranno operativi e lo sviluppo di quelli già annunciati non si arresterà), grazie a questa acquisizione, avrà la possibilità di operare in maniera indipendente, sviluppando software anche per piattaforme come, ad esempio, Xbox. Difatti finora, oltre che su Pc e mobile, i giochi di casa SOE erano sbarcati soltanto sulle console della serie PlayStation. Al riguardo John Smedley, presidente della società in questione, ha spiegato: "Continueremo a concentrarci sull'offerta di giochi eccezionali per i gamer di tutto il mondo e nel portare il nostro portfolio verso nuove piattaforme, abbracciando il mondo multipiattaforma in cui tutti viviamo". Ad ogni modo, anche se i dettagli della suddetta transazione sono rimasti riservati, Sony ha comunicato che l'operazione è avvenuta nell'interesse di entrambe le realtà: in quello della neonata Daybreak, che potrà "realizzarsi appieno come operatore di gaming online multipiattaforma", ed in quello della stessa Sony, che adesso si dedicherà a "rafforzare la qualità del proprio business globale al fine di aumentare i profitti". Inoltre, come già anticipato, la società nipponica nel 2013 aveva deciso di ridimensionare la propria divisione dedicata all'intrattenimento online, anche in relazione ai costi della gestione di marchi onerosi come Star Wars Galaxies e The Matrix Online: la società starebbe meditando di continuare a sfoltire le proprie attività meno redditizie, così come avvenuto, appunto, con la linea VAIO e la divisione e-reader. Tra l'altro pare proprio che per Sony il 2015 si prospetta un anno non proprio facilissimo: al recente Consumer Electronics Show di Las Vegas lo stesso Kazuo Hirai, amministratore delegato della società giapponese, ha fatto capire che altri due grossi rami della società, (ovvero quello dedicato agli smartphone ed ai tablet e quello dedicato ai televisori), potrebbero presto essere ceduti a terzi; insomma si tratta di uno strumento necessario a correggere il tiro sulle previsioni fiscali del 2015, che parlano di 230 miliardi di yen, (ovvero quasi 2 miliardi di dollari), perduti. Comunque sia adesso per SOE, (o meglio Daybreak Game Company), inizierà una nuova fase: l'azienda neonata ha, infine, annunciato che sotto l'ala di Columbus Nova il futuro riserverà più risorse da investire.
Di seguito i punti che John Smedley ha precisato tramite Twitter:
1) All our games are still up and will continue to be despite our new name.
— John Smedley (@j_smedley) 2 Febbraio 2015
2) Yes, we want to bring our games to Xbox One in addition to PS4.
— John Smedley (@j_smedley) 2 Febbraio 2015
3) Station Cash doesn't change at all (though we will be rebranding it soon here).
— John Smedley (@j_smedley) 2 Febbraio 2015
4) We're still making Everquest Next :) nothing has changed.
— John Smedley (@j_smedley) 2 Febbraio 2015
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