Come già noto da tempo, dal 19 Febbraio 2014 il mondo di WhatsApp, (popolarissima applicazione di messaggistica istantanea), e quello di Facebook, (stra-famoso "Social Network in Blu", creato da Mark Zuckerberg), sono già parte di un'unica "galassia": quella che li vede sotto la stessa proprietà. Ma tuttavia pare che questi due mondi potrebbero attrarsi ancor di più, addirittura al punto da arrivare ad una fusione all'interno di un unico sistema. O almeno questo è quanto ha fatto pensare la scoperta di un semplice sottodominio, (vale a dire: alpha.whatsapp.com), che al momento non sembra avere nessuna utilità. Infatti visitando questo sotto dominio ci si trova davanti soltanto una indicazione testuale con scritto «Log in via Facebook». Inoltre cliccando sulla parola "Facebook" si apre una applicazione che richiede, (o imposta in automatico, qualora sia già in memoria), prima le credenziali per il login al Social Network in questione e dopo l'accettazione dei termini dell'applicazione, nella quale appare la scritta: «WhatsApp SSO riceverà le seguenti informazioni: profilo pubblico». Ma di fatto non succede null'altro: dopo il login e l'accettazione dei termini non si accede a nulla di nuovo, (si viene reindirizzati nuovamente al suddetto sottodominio), non ci sono novità sul proprio profilo WhatsApp e non si ottiene alcun servizio particolare. Tra l'atro l'indicazione "alpha" nel sottodominio farebbe pensare ad una sorta di progetto in cantiere, un qualcosa su cui si sta lavorando e che, (probabilmente in modo del tutto volontario), è stato lasciato in bella vista per incuriosire gli utenti e stimolare qualche test. Ad ogni modo per il momento l'ipotesi di un'eventuale fusione tra i due servizi è in realtà estremamente remota ed al quanto improbabile: i motivi dell'esistenza di questo sottodominio sono molti; anche se si "inabissano" soprattutto nella diversa natura dei due sistemi e nella differente capacità di attrarre, coinvolgere e stimolare la propria utenza: ad esempio, è risaputo che i più giovani preferiscono l'istantaneità di WhatsApp, mentre i meno giovani preferiscono l'organizzazione di Facebook. Ma non solo: il Social Network ha già un proprio Messenger, (peraltro in forte crescita), il che dovrebbe consigliare un approccio timido a qualsiasi ipotesi di avvicinamento. Tuttavia, secondo le varie ipotesi, i due servizi potrebbero aver già messo un qualcosa in comune: per esempio, il semplice login potrebbe essere fuso in un solo servizio con vantaggi sia per il gruppo che per l'utenza, in quanto l'utente finale si potrebbe trovare ad accedere a Facebook tramite un QR Code, (come avviene su WhatsApp Web), mentre l'utente WhatsApp potrebbe ricavare informazioni e contatti tramite il proprio account Facebook, grazie alla semplice unione tra i due account. Comunque sia, anche se le cooperazioni potrebbero essere molte, secondo molti, queste avrebbero ben più valore se le parti in quesitone rimanessero distinte. Perciò pare proprio che il sottodominio alpha.whatsapp.com non sia altro che un "laboratorio" al cui interno si nasconde un ponte tra Facebook e WhatsApp, sul quale si faranno transitare soltanto informazioni controllate ed identità. Difatti sarebbe, infine, da prendere in considerazione che sono soprattutto le informazioni e le identità il principale valore della "galassia Mark Zuckerberg": controllarne i percorsi ed i flussi fa parte del cosiddetto core business della maggiore applicazione di messaggistica istantanea e del maggior Social Network al mondo.
Come già noto da tempo, dal 19 Febbraio 2014 il mondo di WhatsApp, (popolarissima applicazione di messaggistica istantanea), e quello di Facebook, (stra-famoso "Social Network in Blu", creato da Mark Zuckerberg), sono già parte di un'unica "galassia": quella che li vede sotto la stessa proprietà. Ma tuttavia pare che questi due mondi potrebbero attrarsi ancor di più, addirittura al punto da arrivare ad una fusione all'interno di un unico sistema. O almeno questo è quanto ha fatto pensare la scoperta di un semplice sottodominio, (vale a dire: alpha.whatsapp.com), che al momento non sembra avere nessuna utilità. Infatti visitando questo sotto dominio ci si trova davanti soltanto una indicazione testuale con scritto «Log in via Facebook». Inoltre cliccando sulla parola "Facebook" si apre una applicazione che richiede, (o imposta in automatico, qualora sia già in memoria), prima le credenziali per il login al Social Network in questione e dopo l'accettazione dei termini dell'applicazione, nella quale appare la scritta: «WhatsApp SSO riceverà le seguenti informazioni: profilo pubblico». Ma di fatto non succede null'altro: dopo il login e l'accettazione dei termini non si accede a nulla di nuovo, (si viene reindirizzati nuovamente al suddetto sottodominio), non ci sono novità sul proprio profilo WhatsApp e non si ottiene alcun servizio particolare. Tra l'atro l'indicazione "alpha" nel sottodominio farebbe pensare ad una sorta di progetto in cantiere, un qualcosa su cui si sta lavorando e che, (probabilmente in modo del tutto volontario), è stato lasciato in bella vista per incuriosire gli utenti e stimolare qualche test. Ad ogni modo per il momento l'ipotesi di un'eventuale fusione tra i due servizi è in realtà estremamente remota ed al quanto improbabile: i motivi dell'esistenza di questo sottodominio sono molti; anche se si "inabissano" soprattutto nella diversa natura dei due sistemi e nella differente capacità di attrarre, coinvolgere e stimolare la propria utenza: ad esempio, è risaputo che i più giovani preferiscono l'istantaneità di WhatsApp, mentre i meno giovani preferiscono l'organizzazione di Facebook. Ma non solo: il Social Network ha già un proprio Messenger, (peraltro in forte crescita), il che dovrebbe consigliare un approccio timido a qualsiasi ipotesi di avvicinamento. Tuttavia, secondo le varie ipotesi, i due servizi potrebbero aver già messo un qualcosa in comune: per esempio, il semplice login potrebbe essere fuso in un solo servizio con vantaggi sia per il gruppo che per l'utenza, in quanto l'utente finale si potrebbe trovare ad accedere a Facebook tramite un QR Code, (come avviene su WhatsApp Web), mentre l'utente WhatsApp potrebbe ricavare informazioni e contatti tramite il proprio account Facebook, grazie alla semplice unione tra i due account. Comunque sia, anche se le cooperazioni potrebbero essere molte, secondo molti, queste avrebbero ben più valore se le parti in quesitone rimanessero distinte. Perciò pare proprio che il sottodominio alpha.whatsapp.com non sia altro che un "laboratorio" al cui interno si nasconde un ponte tra Facebook e WhatsApp, sul quale si faranno transitare soltanto informazioni controllate ed identità. Difatti sarebbe, infine, da prendere in considerazione che sono soprattutto le informazioni e le identità il principale valore della "galassia Mark Zuckerberg": controllarne i percorsi ed i flussi fa parte del cosiddetto core business della maggiore applicazione di messaggistica istantanea e del maggior Social Network al mondo.
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