Di recente Ubisoft ed Amblyotech hanno annunciato di aver collaborato allo sviluppo di Dig Rush, ovvero il primo videogioco basato su un metodo brevettato esclusivamente per la cura dell'ambliopia, ossia un'alterazione della vista più comunemente conosciuta come "occhio pigro", che colpisce fino al 3% dei bambini di tutto il mondo e se non curata adeguatamente, può portare alla cecità in età adulta. In pratica utilizzando alcune innovazioni brevettate inizialmente dai dottori Robert Hess, Benjamin Thompson, Behzad Mansouri, Jeremy Cooperstock, Long To e Jeff Blum presso l'Università McGill, e successivamente concesse in licenza alla stessa Amblyotech, la società francese si è messa all'opera per realizzare un'esperienza di gioco ed un metodo d'intrattenimento che possa migliorare il coinvolgimento e l'esperienza dei pazienti durante le terapie per la cura dell'ambliopia; insomma il videogame in questione offrirà una potenziale cura di lunga durata per questo particolare disturbo. Al riguardo Joseph Koziak, amministratore delegato di Amblyotech, ha spiegato: "Mentre le diverse cure attuali, come l'uso di una benda, forniscono un sollievo limitato e sono poco gradite dai pazienti per via di un certo disagio sociale, la terapia elettronica e brevettata di Amblyotech è stata testata clinicamente ed è riuscita a migliorare notevolmente l'acutezza visiva sia di bambini che di adulti, senza l'utilizzo di una benda. Grazie all'accordo con Ubisoft, siamo in grado di fornire ai medici un quadro preciso e completo della cura, per aiutarli a monitorare i progressi dei pazienti attraverso la terapia". Mentre Mathieu Ferland, Senior Producer di Ubisoft Montreal, ha dichiarato: "Lo sviluppo di Dig Rush è stata un'ottima opportunità per incrementare le nostre conoscenze ed abilità nella creazione di titoli in grado di offrire un trattamento medico innovativo. Il team di Ubisoft Montreal è stato in grado di creare un'esperienza avvincente e piacevole per tutti i pazienti in cura per l'ambliopia, e siamo davvero orgogliosi di essere stati coinvolti in una manifestazione così positiva della tecnologia videoludica". In sostanza invece di allenare solo l'occhio pigro, questo nuovo videogioco sfrutta entrambi gli occhi a livello binoculare per addestrare il cervello a migliorare l'acutezza visiva del paziente, utilizzando livelli di contrasto di rosso e blu differenti, che possono essere percepiti tramite l'uso di appositi occhiali stereoscopici, (o 3D). Così facendo il medico potrà regolare le impostazioni del gioco in base alla debolezza dell'occhio del paziente, consentendo ad entrambi gli occhi di usufruire a pieno dell'esperienza di gioco. In tal proposito il dottor Michèle Beaulieu, direttore associato dell'Invention Development and Entrepreneurship Assistance Team dell'Office of Innovation and Partnership della suddetta università, ha affermato: "L'Università McGill vanta una storia gloriosa di innovazioni e sviluppo di prodotti in numerosi campi, in particolare nelle scienze della vita. Siamo davvero lieti di vedere una delle tecnologie di nostra invenzione fare il passo successivo verso la commercializzazione". Ad ogni modo, considerando che gli studi sulla terapia hanno già dimostrato un significativo miglioramento della funzione visiva sia per i bambini che per gli adulti, adesso Amblyotech cercherà di ottenere l'autorizzazione della Food and Drug Administration, (nota anche con la sigla FDA), per iniziale la commerciarizzazione di Dig Rush negli Stati Uniti: una volta ricevute le approvazioni regolamentari, questo videogame "terapeutico" sarà, infine, reso disponibile in tutto il mondo.
Di seguito alcune immagini:
...un gameplay trailer di Dig Rush:
...ed un'intervista a Mathieu Ferland e Joseph Koziak:
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