A quanto pare a breve il piercing fatto agli organi genitali femminili, anche se per ragioni estetiche, sarà considerato al pari di una mutilazione genitale femminile; o almeno questo è quanto stabiliscono le nuove regole del National Health Service, (ossia il servizio sanitario inglese, noto anche con la sigla NHS), le quali, secondo quanto ha reso noto di recente il quotidiano The Independent, entreranno in vigore a partire dal prossimo Aprile. In pratica in questi giorni il Dipartimento della Salute inglese ha fatto sapere che sta prendendo ogni precauzione per registrare i piercing genitali fatti in un contesto abusivo e violento, e che queste nuove regole saranno in linea con quelle dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, (conosciuta anche con la sigla OMS). Inoltre questa nuova regolamentazione, (che per la precisione sarà obbligatoria), verrà applicata anche alle donne che, con il loro consenso, si sono sottoposte a questa procedura per motivi cosmetici ed estetici, o perché la ritengono un modo di aumentare e migliorare la loro vita sessuale. In sostanza le mutilazioni genitali femminili sono una procedura non medica che modifica intenzionalmente l'aspetto degli organi genitali femminili, (sia esse siano per motivi "culturali", come, ad esempio, l'infibulazione, sia per altri motivi differenti), causando spesso anche lesioni gravi. Ed in tal senso il piercing e le incisioni sono classificati come "procedure dannose" e rientrano tra le mutilazioni genitali femminili comprese nelle linee guida dell'OMS pubblicate l'anno scorso. Tra l'altro in tutto il mondo oltre 130 milioni di donne e ragazze hanno sofferto e subìto mutilazioni genitali e nel Regno Unito sono in aumento le donne trattate negli ultimi mesi nei servizi sanitari proprio a causa delle mutilazioni genitali. Insomma, per farla breve, con l'entrata in vigore delle suddette nuove regole nel Regno Unito le donne con piercing vaginale verranno classificate come vittime di mutilazione genitale femminile, la pratica potrebbe essere considerata illegale al pari dell'infibulazione ed i responsabili dell'esecuzione potrebbero essere indagati per aver commesso un reato. Al riguardo un portavoce del Dipartimento della Salute inglese ha, infine, spiegato: "Stiamo prendendo ogni precauzione per registrare i piercing genitali fatti in contesti violenti. La raccolta di dati ci aiuterà ad avere un quadro della natura del problema che stiamo affrontando".
A quanto pare a breve il piercing fatto agli organi genitali femminili, anche se per ragioni estetiche, sarà considerato al pari di una mutilazione genitale femminile; o almeno questo è quanto stabiliscono le nuove regole del National Health Service, (ossia il servizio sanitario inglese, noto anche con la sigla NHS), le quali, secondo quanto ha reso noto di recente il quotidiano The Independent, entreranno in vigore a partire dal prossimo Aprile. In pratica in questi giorni il Dipartimento della Salute inglese ha fatto sapere che sta prendendo ogni precauzione per registrare i piercing genitali fatti in un contesto abusivo e violento, e che queste nuove regole saranno in linea con quelle dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, (conosciuta anche con la sigla OMS). Inoltre questa nuova regolamentazione, (che per la precisione sarà obbligatoria), verrà applicata anche alle donne che, con il loro consenso, si sono sottoposte a questa procedura per motivi cosmetici ed estetici, o perché la ritengono un modo di aumentare e migliorare la loro vita sessuale. In sostanza le mutilazioni genitali femminili sono una procedura non medica che modifica intenzionalmente l'aspetto degli organi genitali femminili, (sia esse siano per motivi "culturali", come, ad esempio, l'infibulazione, sia per altri motivi differenti), causando spesso anche lesioni gravi. Ed in tal senso il piercing e le incisioni sono classificati come "procedure dannose" e rientrano tra le mutilazioni genitali femminili comprese nelle linee guida dell'OMS pubblicate l'anno scorso. Tra l'altro in tutto il mondo oltre 130 milioni di donne e ragazze hanno sofferto e subìto mutilazioni genitali e nel Regno Unito sono in aumento le donne trattate negli ultimi mesi nei servizi sanitari proprio a causa delle mutilazioni genitali. Insomma, per farla breve, con l'entrata in vigore delle suddette nuove regole nel Regno Unito le donne con piercing vaginale verranno classificate come vittime di mutilazione genitale femminile, la pratica potrebbe essere considerata illegale al pari dell'infibulazione ed i responsabili dell'esecuzione potrebbero essere indagati per aver commesso un reato. Al riguardo un portavoce del Dipartimento della Salute inglese ha, infine, spiegato: "Stiamo prendendo ogni precauzione per registrare i piercing genitali fatti in contesti violenti. La raccolta di dati ci aiuterà ad avere un quadro della natura del problema che stiamo affrontando".
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