Dopo le varie dichiarazioni rilasciate tra il 2013 ed il 2014 in merito all'eterna lavorazione sul nuovo album, i Metallica non avevano fatto sapere più niente. O almeno fino allo scorso Marzo, quando Lars Ulrich, batterista della band, aveva annunciato che erano già pronti circa 20 brani, affermando: "Cazzo ci siamo. Abbiamo tante canzoni e le stiamo selezionando e sistemando. Siamo vicini. La parte creativa è vicina alla conclusione. Ricordiamoci però che stiamo parlando dei tempi dei Metallica. Quando dico che siamo vicini alla conclusione, significa che si andrà al prossimo mese o giù di lì. Abbiamo molti impegni: la vita continua, ci sono le famiglie e vicende personali. Quello che è certo è che stiamo scrivendo praticamente ogni giorno". Ed a queste parole sono poi seguite le dichiarazioni di Robert Trujillo, bassista della band, che qualche settimana fa ha rilasciato un'intervista in cui ha svelato alcuni particolari sulle prima fasi di lavorazione del tanto atteso nuovo album. Infatti aveva spiegato: "Stiamo lavorando su queste canzoni e ci stiamo divertendo un casino. Stiamo iniziando ad essere produttivi e va tutto per il meglio". Ed aveva poi preferito non sbilanciarsi troppo in merito le atmosfere che andranno a caratterizzare il nuovo disco, (che tra l'altro si pone il non facile obiettivo di essere un degno successore di "Death Magnetic": ultimo album dei Metallica risalente all'ormai lontano 2008), ed aveva prima dichiarato scherzosamente: "Suonerà come un disco dei Metallica"; e poi, scendendo un po' più nel dettaglio, aveva spiegato: "Al momento non saprei dire. Non credo possa essere paragonato a nessun altro nostro disco precedente. Credo che ogni album dei Metallica sia unico, a suo modo. Quello che stiamo facendo è unico e speciale, e riesce ancora ad essere "heavy". Per me, da ascoltatore, e come parte della band solo per un pezzo del viaggio, c'è un limite che si deve raggiungere per forza. Sì, certamente sarà un disco duro, ma per adesso è impossibile fare previsioni: non rimane che aspettare e vedere cosa succederà". Mentre in questi giorni è stato Kirk Hammett, chitarrista della band, a rilasciare alcuni nuovi particolari in merito alla lavorazione sul nuovo album. Difatti durante un'altra recente intervista il chitarrista ha affermato: "Abbiamo molte buone canzoni. Ma cambiano di continuo in questa fase. Nulla è definito e definitivo. Ed abbiamo ancora molto materiale da vagliare. Abbiamo ben più di una dozzina di pezzi, ma anche più di 200-300 riff messi da parte, per cui è difficile stabilire a che punto ci troviamo. Penso però che ancora non siamo arrivati neanche a metà. Direi piuttosto che siamo al 25%, forse il 30%. È difficile stabilirlo, ma stiamo lavorando, abbiamo delle canzoni e stiamo facendo progetti per scriverne altre e per incidere". Ed ha, infine, concluso facendo riferimento a quanto impegnativo sia per i Metallica l'intero processo di scrittura ed incisione di un disco, spiegando: "Ogni volta che entriamo in studio, tutto si trasforma in una cosa gigantesca che impatta sulle nostre vite in maniera mostruosa. È una cosa che si prende tantissimo spazio nelle nostre esistenze. Sì, di certo la si può definire come una cosa mostruosa... ed abbiamo anche fatto un documentario su questo"; (facendo chiaramente riferimento a "Some Kind of Monster" del 2004).
Dopo le varie dichiarazioni rilasciate tra il 2013 ed il 2014 in merito all'eterna lavorazione sul nuovo album, i Metallica non avevano fatto sapere più niente. O almeno fino allo scorso Marzo, quando Lars Ulrich, batterista della band, aveva annunciato che erano già pronti circa 20 brani, affermando: "Cazzo ci siamo. Abbiamo tante canzoni e le stiamo selezionando e sistemando. Siamo vicini. La parte creativa è vicina alla conclusione. Ricordiamoci però che stiamo parlando dei tempi dei Metallica. Quando dico che siamo vicini alla conclusione, significa che si andrà al prossimo mese o giù di lì. Abbiamo molti impegni: la vita continua, ci sono le famiglie e vicende personali. Quello che è certo è che stiamo scrivendo praticamente ogni giorno". Ed a queste parole sono poi seguite le dichiarazioni di Robert Trujillo, bassista della band, che qualche settimana fa ha rilasciato un'intervista in cui ha svelato alcuni particolari sulle prima fasi di lavorazione del tanto atteso nuovo album. Infatti aveva spiegato: "Stiamo lavorando su queste canzoni e ci stiamo divertendo un casino. Stiamo iniziando ad essere produttivi e va tutto per il meglio". Ed aveva poi preferito non sbilanciarsi troppo in merito le atmosfere che andranno a caratterizzare il nuovo disco, (che tra l'altro si pone il non facile obiettivo di essere un degno successore di "Death Magnetic": ultimo album dei Metallica risalente all'ormai lontano 2008), ed aveva prima dichiarato scherzosamente: "Suonerà come un disco dei Metallica"; e poi, scendendo un po' più nel dettaglio, aveva spiegato: "Al momento non saprei dire. Non credo possa essere paragonato a nessun altro nostro disco precedente. Credo che ogni album dei Metallica sia unico, a suo modo. Quello che stiamo facendo è unico e speciale, e riesce ancora ad essere "heavy". Per me, da ascoltatore, e come parte della band solo per un pezzo del viaggio, c'è un limite che si deve raggiungere per forza. Sì, certamente sarà un disco duro, ma per adesso è impossibile fare previsioni: non rimane che aspettare e vedere cosa succederà". Mentre in questi giorni è stato Kirk Hammett, chitarrista della band, a rilasciare alcuni nuovi particolari in merito alla lavorazione sul nuovo album. Difatti durante un'altra recente intervista il chitarrista ha affermato: "Abbiamo molte buone canzoni. Ma cambiano di continuo in questa fase. Nulla è definito e definitivo. Ed abbiamo ancora molto materiale da vagliare. Abbiamo ben più di una dozzina di pezzi, ma anche più di 200-300 riff messi da parte, per cui è difficile stabilire a che punto ci troviamo. Penso però che ancora non siamo arrivati neanche a metà. Direi piuttosto che siamo al 25%, forse il 30%. È difficile stabilirlo, ma stiamo lavorando, abbiamo delle canzoni e stiamo facendo progetti per scriverne altre e per incidere". Ed ha, infine, concluso facendo riferimento a quanto impegnativo sia per i Metallica l'intero processo di scrittura ed incisione di un disco, spiegando: "Ogni volta che entriamo in studio, tutto si trasforma in una cosa gigantesca che impatta sulle nostre vite in maniera mostruosa. È una cosa che si prende tantissimo spazio nelle nostre esistenze. Sì, di certo la si può definire come una cosa mostruosa... ed abbiamo anche fatto un documentario su questo"; (facendo chiaramente riferimento a "Some Kind of Monster" del 2004).
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