Dopo il cerotto ed il braccialetto, adesso arriva anche il "tatuaggio anti-alcool": si chiama Safe Stamp ed è stato progettato e presentato in qualche mese fa da Divya Seshadri e Meghan D. O'Neill, due studentesse della Miami Ad School, in uno spot pubblicitaro della Heineken. In pratica l'idea dietro questo tatuaggio è semplice, vincente e soprattutto potrebbe salvare molte vite, in quanto rappresenta l'ultima frontiera nel campo della prevenzione degli incidenti stradali legati all'abuso di alcool. In sostanza come ha spiegato la stessa Divya Seshadri: "Si tratta di un microchip piatto che, applicato sulla pelle come un tatuaggio, rilascia una piccola corrente elettromagnetica che attrae ioni dal sudore. Così facendo la condensazione del sudore sul chip permette di misurare il livello del tasso alcolemico dell'individuo". Tale misurazione avviene tramite il cambio colore: appena viene applicato è di un colore giallo/dorato ma non appena rileva un tasso alcolemico superiore a quello consentito diventa blu luminescente; grazie ad una tecnologia già utilizzata in alcuni test per il controllo della glicemia nei soggetti diabetici. Tra l'altro uno dei maggiori punti di forza di questo tatuaggio, (temporaneo e dalla forma simile a quella di una sorta di etichetta antitaccheggio; oppure, se lo si vuole guardare con occhi artistici, ad una sorta di "ali cybernetiche"), è il prezzo: dovrebbe costare circa un dollaro e, secondo le due studentesse, potrebbe essere facilmente adottato da bar, discoteche e locali notturni al posto dei tradizionali timbri da apporre sulla mano dei clienti all'ingresso in modo da prevenire più efficacemente gli incidenti stradali dovuti, appunto, all'abuso di alcool.
Dopo il cerotto ed il braccialetto, adesso arriva anche il "tatuaggio anti-alcool": si chiama Safe Stamp ed è stato progettato e presentato in qualche mese fa da Divya Seshadri e Meghan D. O'Neill, due studentesse della Miami Ad School, in uno spot pubblicitaro della Heineken. In pratica l'idea dietro questo tatuaggio è semplice, vincente e soprattutto potrebbe salvare molte vite, in quanto rappresenta l'ultima frontiera nel campo della prevenzione degli incidenti stradali legati all'abuso di alcool. In sostanza come ha spiegato la stessa Divya Seshadri: "Si tratta di un microchip piatto che, applicato sulla pelle come un tatuaggio, rilascia una piccola corrente elettromagnetica che attrae ioni dal sudore. Così facendo la condensazione del sudore sul chip permette di misurare il livello del tasso alcolemico dell'individuo". Tale misurazione avviene tramite il cambio colore: appena viene applicato è di un colore giallo/dorato ma non appena rileva un tasso alcolemico superiore a quello consentito diventa blu luminescente; grazie ad una tecnologia già utilizzata in alcuni test per il controllo della glicemia nei soggetti diabetici. Tra l'altro uno dei maggiori punti di forza di questo tatuaggio, (temporaneo e dalla forma simile a quella di una sorta di etichetta antitaccheggio; oppure, se lo si vuole guardare con occhi artistici, ad una sorta di "ali cybernetiche"), è il prezzo: dovrebbe costare circa un dollaro e, secondo le due studentesse, potrebbe essere facilmente adottato da bar, discoteche e locali notturni al posto dei tradizionali timbri da apporre sulla mano dei clienti all'ingresso in modo da prevenire più efficacemente gli incidenti stradali dovuti, appunto, all'abuso di alcool.
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