A quanto pare a partire dai prossimi mesi YouTube e Google+ prenderanno strade diverse, continuando ad operare come due realtà distinte ed indipendenti; o almeno questo è il cambiamento annunciato in questi giorni dallo stesso team Google, che così facendo dimostra nuovamente di saper ascoltare i feedback ricevuti dai suoi utenti durante il percorso di crescita ed evoluzione delle proprie piattaforme. In pratica nel comunicato pubblicato sul blog ufficiale di YouTube si può leggere: «YouTube è costruito da una delle community più attive del Web e sappiamo che volete dei cambiamenti. Oggi annunciamo tramite Google+ le modifiche che apporteremo sulla base dei feedback ricevuti dagli utenti. Vogliamo comunicarvi in anteprima come evolverà il sistema di commenti e tutto ciò che riguarda l'esperienza su YouTube, il quale non richiederà più un profilo Google+ per effettuare upload, scrivere commenti o creare un canale». Difatti tutto ciò di cui gli utenti avranno bisogno per caricare filmati, scrivere commenti ed interagire con i canali della piattaforma sarà, come in passato, possedere un account Google, (esattamente come quello che serve per accedere a tutti i servizi di casa Google), e non più obbligatoriamente l'iscrizione al Social Network in questione. Insomma, sembra proprio che il colosso californiano stia proseguendo il cammino intrapreso nei mesi scorsi con la separazione tra Google Foto ed, appunto, Google+. Ad ogni modo va ricordato che questo cambiamento non sarà immediato, il che significa che per il momento gli utenti, (soprattutto quelli non entusiasti della situazione attuale), non devono assolutamente cancellare i propri account sul Social Network, altrimenti anche gli account su YouTube faranno la stessa fine: per farlo bisognerà solo aspettare qualche mesetto, (non è ben chiaro ancora quando la separazione sarà effettiva). Tra l'altro grazie a questo cambiamento, sin da subito, i commenti pubblicati dagli utenti su YouTube non compariranno più su Google+ e viceversa. Inoltre è stato apportato un altro miglioramento riguardante il sistema di ranking dei commenti, il quale adesso posiziona in cima all'elenco quelli più interessanti, relegando in fondo quelli ritenuti "spazzatura". Comunque sia, come già spiegato, a Google vanno riconosciuti ancora una volta il merito e la capacità di ammettere i propri errori, ed in particolar modo in questo caso, dove l'integrazione, (forzata), di Google+ in tutte le sue piattaforme è risultata essere una scelta che non ha mai convinto la totalità degli utenti. In ogni caso, per il colosso californiano, il Social Network resta un progetto su cui investire per il futuro, puntando soprattutto sugli interessi dell'utenza, sulla condivisione degli elementi e sui servizi di geolocalizzazione. Infatti al riguardo nel comunicato pubblicato sul blog ufficiale di Google si può, infine, leggere: «Con il lancio di Google+ abbiamo voluto aiutare le persone a scoprire, condividere e connettersi su Google, proprio come fanno nella vita reale. Alcune cose ci hanno dato ragione, ma ci sono scelte che dobbiamo rivedere. Quindi, entro i prossimi mesi, apporteremo alcuni importanti cambiamenti».
A quanto pare a partire dai prossimi mesi YouTube e Google+ prenderanno strade diverse, continuando ad operare come due realtà distinte ed indipendenti; o almeno questo è il cambiamento annunciato in questi giorni dallo stesso team Google, che così facendo dimostra nuovamente di saper ascoltare i feedback ricevuti dai suoi utenti durante il percorso di crescita ed evoluzione delle proprie piattaforme. In pratica nel comunicato pubblicato sul blog ufficiale di YouTube si può leggere: «YouTube è costruito da una delle community più attive del Web e sappiamo che volete dei cambiamenti. Oggi annunciamo tramite Google+ le modifiche che apporteremo sulla base dei feedback ricevuti dagli utenti. Vogliamo comunicarvi in anteprima come evolverà il sistema di commenti e tutto ciò che riguarda l'esperienza su YouTube, il quale non richiederà più un profilo Google+ per effettuare upload, scrivere commenti o creare un canale». Difatti tutto ciò di cui gli utenti avranno bisogno per caricare filmati, scrivere commenti ed interagire con i canali della piattaforma sarà, come in passato, possedere un account Google, (esattamente come quello che serve per accedere a tutti i servizi di casa Google), e non più obbligatoriamente l'iscrizione al Social Network in questione. Insomma, sembra proprio che il colosso californiano stia proseguendo il cammino intrapreso nei mesi scorsi con la separazione tra Google Foto ed, appunto, Google+. Ad ogni modo va ricordato che questo cambiamento non sarà immediato, il che significa che per il momento gli utenti, (soprattutto quelli non entusiasti della situazione attuale), non devono assolutamente cancellare i propri account sul Social Network, altrimenti anche gli account su YouTube faranno la stessa fine: per farlo bisognerà solo aspettare qualche mesetto, (non è ben chiaro ancora quando la separazione sarà effettiva). Tra l'altro grazie a questo cambiamento, sin da subito, i commenti pubblicati dagli utenti su YouTube non compariranno più su Google+ e viceversa. Inoltre è stato apportato un altro miglioramento riguardante il sistema di ranking dei commenti, il quale adesso posiziona in cima all'elenco quelli più interessanti, relegando in fondo quelli ritenuti "spazzatura". Comunque sia, come già spiegato, a Google vanno riconosciuti ancora una volta il merito e la capacità di ammettere i propri errori, ed in particolar modo in questo caso, dove l'integrazione, (forzata), di Google+ in tutte le sue piattaforme è risultata essere una scelta che non ha mai convinto la totalità degli utenti. In ogni caso, per il colosso californiano, il Social Network resta un progetto su cui investire per il futuro, puntando soprattutto sugli interessi dell'utenza, sulla condivisione degli elementi e sui servizi di geolocalizzazione. Infatti al riguardo nel comunicato pubblicato sul blog ufficiale di Google si può, infine, leggere: «Con il lancio di Google+ abbiamo voluto aiutare le persone a scoprire, condividere e connettersi su Google, proprio come fanno nella vita reale. Alcune cose ci hanno dato ragione, ma ci sono scelte che dobbiamo rivedere. Quindi, entro i prossimi mesi, apporteremo alcuni importanti cambiamenti».
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