In questi giorni Wikipedia, la famosa enciclopedia libera online, ha annunciato, tramite un post sul suo blog, di aver di aver bloccato ben 381 account della sua versione inglese collegati a soggetti che li utilizzavano per creare e modificare centinaia di pagine per promuovere determinati soggetti, (tra cui alcune piccole imprese britanniche), dietro lauto compenso oppure disseminare disinformazione su voci già esistenti, (tra le quali quelle di alcuni personaggi famosi "di secondo piano"), nel tentativo di estorcere denaro. In pratica ciò è avvenuto durante un operazione durata circa 2 mesi, soprannominata "Orangemoody", (dal nome di uno degli utenti colpevoli), e che ha visto come motivazione di questo blocco l'aver ricevuto denaro in violazione delle linee guida della stessa piattaforma: un'accusa che già in passato ha visto Wikimedia pronta ad intervenire, bloccando circa 250 account. Tuttavia mentre in passato se l'era dovuta vedere con una realtà già riconosciuta, (ossia Wiki-PR), per il momento non è stato possibile sapere chi si nasconde dietro a tali attacchi ed agli account che li hanno condotti: i risponsabili di Wikipedia hanno individuato solo uno schema comune di comportamenti a mezzo utenze multiple, che, come già anticipato, andava dalla manomissione di pagine alla creazione di nuove voci, passando per la richiesta ad aziende e privati di contributi per scrivere cose positive e promuovere articoli di stampo promozionale. In sostanza questi truffatori entravano in azione quando una pagina veniva rifiutata dalla comunità di Wikipedia, mettendo mano alla pagina in maniera da poterla riproporre per una nuova revisione: una volta contattato l'autore della pagina rifiutata, proponevano il pagamento di una somma di denaro per far pubblicare la nuova versione. Quest'ultima riusciva ad ottenere il lasciapassare grazie alla revisione di un altro collaboratore coinvolto nella truffa ed una volta che la pagina veniva messa online, i truffatori avanzavano nuove richieste di denaro per "proteggerla" da modifiche o falsarla con informazioni non gradite e/o notizie negative. Ad ogni modo in merito alla faccenda un portavoce dell'enciclopedia libera si è limitato ad affermare: "Siamo ancora in una fase preliminare per potersi esprimere completamente sulla questione". Comunque sia la stessa Wikipedia ha fatto sapere che attualmente i suoi editor sono fortemente impegnati nel rivedere e correggere le conseguenze dell'operazione truffaldina: un primo elenco delle voci interessate è già stato reso disponibile, (ed è consultabile qui), e da esso si scopre che più di 200 pagine sono già state cancellate in quanto, come spiegato, infine, nel suddetto post: "in generale erano costituite da contenuti promozionali, spesso basate su informazioni di parte o del tutto forvianti, con fonti che non rispettano i canoni dell'enciclopedia libera e potenziali violazioni di diritto d'autore".
In questi giorni Wikipedia, la famosa enciclopedia libera online, ha annunciato, tramite un post sul suo blog, di aver di aver bloccato ben 381 account della sua versione inglese collegati a soggetti che li utilizzavano per creare e modificare centinaia di pagine per promuovere determinati soggetti, (tra cui alcune piccole imprese britanniche), dietro lauto compenso oppure disseminare disinformazione su voci già esistenti, (tra le quali quelle di alcuni personaggi famosi "di secondo piano"), nel tentativo di estorcere denaro. In pratica ciò è avvenuto durante un operazione durata circa 2 mesi, soprannominata "Orangemoody", (dal nome di uno degli utenti colpevoli), e che ha visto come motivazione di questo blocco l'aver ricevuto denaro in violazione delle linee guida della stessa piattaforma: un'accusa che già in passato ha visto Wikimedia pronta ad intervenire, bloccando circa 250 account. Tuttavia mentre in passato se l'era dovuta vedere con una realtà già riconosciuta, (ossia Wiki-PR), per il momento non è stato possibile sapere chi si nasconde dietro a tali attacchi ed agli account che li hanno condotti: i risponsabili di Wikipedia hanno individuato solo uno schema comune di comportamenti a mezzo utenze multiple, che, come già anticipato, andava dalla manomissione di pagine alla creazione di nuove voci, passando per la richiesta ad aziende e privati di contributi per scrivere cose positive e promuovere articoli di stampo promozionale. In sostanza questi truffatori entravano in azione quando una pagina veniva rifiutata dalla comunità di Wikipedia, mettendo mano alla pagina in maniera da poterla riproporre per una nuova revisione: una volta contattato l'autore della pagina rifiutata, proponevano il pagamento di una somma di denaro per far pubblicare la nuova versione. Quest'ultima riusciva ad ottenere il lasciapassare grazie alla revisione di un altro collaboratore coinvolto nella truffa ed una volta che la pagina veniva messa online, i truffatori avanzavano nuove richieste di denaro per "proteggerla" da modifiche o falsarla con informazioni non gradite e/o notizie negative. Ad ogni modo in merito alla faccenda un portavoce dell'enciclopedia libera si è limitato ad affermare: "Siamo ancora in una fase preliminare per potersi esprimere completamente sulla questione". Comunque sia la stessa Wikipedia ha fatto sapere che attualmente i suoi editor sono fortemente impegnati nel rivedere e correggere le conseguenze dell'operazione truffaldina: un primo elenco delle voci interessate è già stato reso disponibile, (ed è consultabile qui), e da esso si scopre che più di 200 pagine sono già state cancellate in quanto, come spiegato, infine, nel suddetto post: "in generale erano costituite da contenuti promozionali, spesso basate su informazioni di parte o del tutto forvianti, con fonti che non rispettano i canoni dell'enciclopedia libera e potenziali violazioni di diritto d'autore".
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