A quanto pare un altro servizio di streaming musicale sta per giungere al suo capolinea: dopo l'annuncio di diversi mesi fa riguardante Grooveshark e quello dei giorni scorsi in merito all'imminente chiusura di Beats Music, (cosa che avverrà alla fine di Novembre), questa volta tocca a Rdio, attivo dal 2010 e da poco più di 2 anni accessibile anche in Italia. In pratica, come hanno fatto sapere in questi giorni i responsabili del servizio di streaming attraverso il blog ufficiale, la tecnologia, le proprietà intellettuali, alcune caratteristiche chiave e parte del team al lavoro sulla piattaforma passeranno definitivamente nelle mani di Pandora, (popolare servizio di radio online), come risultato di un'acquisizione dal valore quantificato in 75 milioni di dollari. Al riguardo nel comunicato ufficiale si può leggere: «Vorremmo aggiornare l'intera comunità Rdio per quanto riguarda l'annuncio di oggi, secondo cui, Pandora prevede di acquisire la tecnologia innovativa ed il design acclamato dalla critica di Rdio. Pandora è stato un pioniere della musica in streaming per l'ultimo decennio e condivide la nostra passione per trasmettere il miglior servizio possibile per gli appassionati di musica in tutto il mondo. Siamo molto entusiasti di continuare la nostra tradizione di fornire belle e potenti esperienze di musica ad un pubblico ancora più ampio». In sostanza si tratta di una mossa che si è resa necessaria per i vertici di Rdio, in seguito al proprio ricorso presso la United States Bankruptcy Court del Northern District of California. Tuttavia va precisato che il modello di business non farà parte dell'acquisizione: Pandora continuerà ad operare come ha sempre fatto, mentre Rdio verrà chiuso definitivamente. Ad ogni modo nel suddetto comunicato condiviso sulle pagine del blog ufficiale è stato confermato che, almeno per le prossime settimane, il servizio opererà in modo del tutto normale: a breve gli iscritti a Rdio, (in particolar modo quelli che hanno sottoscritto un abbonamento con formula premium, ossia al prezzo mensile di 9,99 euro), riceveranno maggiori comunicazioni in merito. Difatti il comunicato in questione prosegue spiegando: «Il servizio di Rdio non sarà interrotto oggi. Avremo ulteriori aggiornamenti nelle prossime settimane sul significato di questo processo per i vostri account Rdio, ma per il momento il servizio continua immutato». Comunque sia per il momento non è dato a sapere se, in seguito all'operazione, Pandora tornerà ad offrire il proprio servizio anche in Europa: si tratta di uno dei protagonisti storici del mercato legato allo streaming, (nato nell'ormai lontano 2000), inizialmente disponibile anche in Italia, ma che adesso risulta limitato a Stati Uniti, Canada e Nuova Zelanda. In ogni caso in tal proposito il suddetto comunicato ufficiale fa ben sperare; infatti i responsabili hanno, infine, concluso facendo sapere: «Non potremmo essere più orgogliosi di tutto il team Rdio ed il prodotto che abbiamo costruito. Siamo onorati di aver collegato tanti ascoltatori di tutto il mondo con la musica che amano. Vi ringraziamo per il vostro continuo sostegno nel corso degli anni e non vediamo l'ora di fornire ancora migliori esperienze musicali in futuro, come parte del team di Pandora».
A quanto pare un altro servizio di streaming musicale sta per giungere al suo capolinea: dopo l'annuncio di diversi mesi fa riguardante Grooveshark e quello dei giorni scorsi in merito all'imminente chiusura di Beats Music, (cosa che avverrà alla fine di Novembre), questa volta tocca a Rdio, attivo dal 2010 e da poco più di 2 anni accessibile anche in Italia. In pratica, come hanno fatto sapere in questi giorni i responsabili del servizio di streaming attraverso il blog ufficiale, la tecnologia, le proprietà intellettuali, alcune caratteristiche chiave e parte del team al lavoro sulla piattaforma passeranno definitivamente nelle mani di Pandora, (popolare servizio di radio online), come risultato di un'acquisizione dal valore quantificato in 75 milioni di dollari. Al riguardo nel comunicato ufficiale si può leggere: «Vorremmo aggiornare l'intera comunità Rdio per quanto riguarda l'annuncio di oggi, secondo cui, Pandora prevede di acquisire la tecnologia innovativa ed il design acclamato dalla critica di Rdio. Pandora è stato un pioniere della musica in streaming per l'ultimo decennio e condivide la nostra passione per trasmettere il miglior servizio possibile per gli appassionati di musica in tutto il mondo. Siamo molto entusiasti di continuare la nostra tradizione di fornire belle e potenti esperienze di musica ad un pubblico ancora più ampio». In sostanza si tratta di una mossa che si è resa necessaria per i vertici di Rdio, in seguito al proprio ricorso presso la United States Bankruptcy Court del Northern District of California. Tuttavia va precisato che il modello di business non farà parte dell'acquisizione: Pandora continuerà ad operare come ha sempre fatto, mentre Rdio verrà chiuso definitivamente. Ad ogni modo nel suddetto comunicato condiviso sulle pagine del blog ufficiale è stato confermato che, almeno per le prossime settimane, il servizio opererà in modo del tutto normale: a breve gli iscritti a Rdio, (in particolar modo quelli che hanno sottoscritto un abbonamento con formula premium, ossia al prezzo mensile di 9,99 euro), riceveranno maggiori comunicazioni in merito. Difatti il comunicato in questione prosegue spiegando: «Il servizio di Rdio non sarà interrotto oggi. Avremo ulteriori aggiornamenti nelle prossime settimane sul significato di questo processo per i vostri account Rdio, ma per il momento il servizio continua immutato». Comunque sia per il momento non è dato a sapere se, in seguito all'operazione, Pandora tornerà ad offrire il proprio servizio anche in Europa: si tratta di uno dei protagonisti storici del mercato legato allo streaming, (nato nell'ormai lontano 2000), inizialmente disponibile anche in Italia, ma che adesso risulta limitato a Stati Uniti, Canada e Nuova Zelanda. In ogni caso in tal proposito il suddetto comunicato ufficiale fa ben sperare; infatti i responsabili hanno, infine, concluso facendo sapere: «Non potremmo essere più orgogliosi di tutto il team Rdio ed il prodotto che abbiamo costruito. Siamo onorati di aver collegato tanti ascoltatori di tutto il mondo con la musica che amano. Vi ringraziamo per il vostro continuo sostegno nel corso degli anni e non vediamo l'ora di fornire ancora migliori esperienze musicali in futuro, come parte del team di Pandora».
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