AC/DC: Brian Johnson fa chiarezza sulla situazione.


È passato più di un mese da quando gli AC/DC sono stati costretti a posticipare le ultime date americane del "Rock or Bust World Tour" a causa di alcuni problemi di salute del frontman Brian Johnson, (che rischiava di perdere completamente l'udito), e da allora varie indiscrezioni sono circolate in merito al fatto che la band avesse deciso di "licenziarlo" e stesse cercando un sostituto. Ed, infatti, così è stato e qualche giorno fa, (dopo altrettante indiscrezioni), la band australiana ha confermato che a sostituire Brian Johnson, (per tutte le rimanenti date del tour), sarà Axl Rose, frontman dei Guns N' Roses. In pratica si è trattata di una notizia che ha scatenato non poche polemiche anche a causa del comunicato abbastanza freddo rilasciato dagli stessi AC/DC, il quale recitava: «I membri degli AC/DC vorrebbero ringraziare Brian Johnson per il suo contributo e la sua dedizione alla band per tutti questi anni. Gli auguriamo il meglio per i suoi problemi di udito e per le sue avventure future. Siccome vorremmo che questo tour terminasse come è iniziato, comprendiamo, rispettiamo e supportiamo la decisione di Brian di smettere di andare in tour per curare il suo udito. Abbiamo voluto rispettare gli impegni che riguardano le date mancanti del nostro tour per tutti coloro che ci hanno supportati nel corso degli anni, e siamo fortunati perché Axl Rose ha gentilmente offerto il suo aiuto per aiutarci a rispettare questo impegno». Fortunatamente a far un po' di chiarezza sulla sua situazione e sulle motivazioni che lo hanno portato alla dolorosa scelta di allontanarsi dagli AC/DC, (almeno per quanto riguarda gli show dal vivo), ci ha pensato lo stesso Brian Johnson, che in un lungo comunicato ha, infine, spiegato: «Come molti fan degli AC/DC già sanno, i rimanenti show del Rock or Bust World Tour, inclusi i 10 concerti posticipati che dovevano tenersi negli Stati Uniti, sono stati riprogrammati con un cantante ospite. Voglio spiegare personalmente la ragione per cui ciò è accaduto, perché non credo che quanto comunicato dalla stampa finora abbia presentato sufficientemente bene ciò che intendevo dire ai nostri fan, né che lo abbia fatto nel modo che ritengo più corretto. Lo scorso 7 Marzo, dopo essermi fatto visitare da alcuni tra i maggiori esperti nel campo della perdita dell'udito, mi è stato comunicato che se avessi continuato ed esibirmi in grandi concerti avrei rischiato la sordità completa. Se è vero che quel giorno sono rimasto sconvolto dalla notizia, è altrettanto vero che da tempo ero consapevole che la mia parziale perdita dell'udito stava cominciando ad interferire con le mie performance dal vivo. Avevo difficoltà a sentire le chitarre sul palco e, dal momento che avevo difficoltà a sentire chiaramente gli altri musicisti, temevo che la qualità delle mie esibizioni potesse essere compromessa. In tutta onestà, era qualcosa che in coscienza non mi sentivo di permettere che accadesse. I nostri fan meritano che le mie performance siano al massimo livello e se per qualsiasi ragione non posso garantirlo, non li deluderò, né  metterò in difficoltà gli altri membri degli AC/DC. Non sono uno che molla e mi piace finire ciò che ho cominciato; ciononostante, i dottori hanno messo in chiaro con me ed i miei colleghi che non avevo altra scelta se non interrompere le mie esibizioni per gli show rimasti e, possibilmente, anche per il futuro. È stato il giorno più buio della mia vita professionale. Da quel giorno mi sono consultato con diversi dottori ed è stato evidente che per il prossimo futuro non sarò in grado di esibirmi dal vivo in stadi o arene, dove i volumi sono oltre le mie possibilità di tolleranza, senza rischiare una sostanziale perdita dell'udito e forse la totale sordità. Fino a quel giorno avevo fatto del mio meglio per andare avanti, nonostante il dolore e i cali d'udito, ma è diventato troppo difficile da sopportare e troppo rischioso. Personalmente sono distrutto per questi sviluppi più di quanto chiunque altro possa immaginare. Le sensazioni che provo ora sono peggiori di qualsiasi altra cosa abbia mai provato in vita mia. Essere stato parte degli AC/DC, fare album e suonare per milioni di devoti fan per 36 anni è stato il lavoro di una vita. Non riesco ad immaginare di andare avanti senza essere parte di questo, ma al momento non ho scelta. La cosa certa è che sarò ad ogni show degli AC/DC con lo spirito, se non anche di persona. Cosa più importante: mi spiace moltissimo deludere i fan che hanno acquistato i biglietti per gli show che sono stati cancellati e che hanno supportato me e gli AC/DC in tutti questi anni. Le parole non possono esprimere la mia profonda gratitudine ed i miei ringraziamenti di cuore non solo per i pensieri ed i messaggi di sostegno ricevuti di recente, ma anche per tutti gli anni di supporto leale agli AC/DC. I miei ringraziamenti sono anche per il supporto ricevuto da Angus e Cliff. Infine, voglio rassicurare i miei fan che non mi ritirerò. I medici mi hanno detto che posso continuare a registrare in studio e intendo farlo. Al momento mi sto concentrando solo sulle cure per migliorare il mio udito. Spero che nel momento in cui migliorerà, potrò tornare a cantare dal vivo. Sebbene l'esito sia incerto, sono ottimista. Solo con il tempo si vedrà. Di nuovo, i miei migliori auguri e grazie a tutti per il supporto e per la comprensione. Con affetto, Brian».

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