La Francia vorrebbe tassare videogiochi e console per finanziare la banda larga.


A quanto pare i videogiochi e le console potrebbero essere considerati dei "beni di lusso" e quindi subìre una tassazione più elevata; o almeno questo è quanto hanno proposto in questi giorni i politici francesi attraverso un disegno di legge il cui articolo 38 prevede, appunto, una tassazione su apparecchi televisivi e console. In pratica si tratta di un emendamento frutto dell'idea di finanziare quei poli urbani che hanno ancora una scarsa diffusione della banda larga o della più veloce fibra ottica. Ad ogni modo entrando un po' più nello specifico, la tassa in questione prevede un esborso di 0,75 euro al mese sulla bolletta dei vari Internet Service Provider, (noti anche con la sigla ISP), e di una tassa temporanea di circa il 2% in più sull'acquisto di apparecchi televisivi e console. Così facendo i politici francesi prevedono di portare nelle casse dello Stato un totale di circa 660 milioni di euro, (tecnicamente si dovrebbero ricavare 540 milioni dalla prima tassa e 120 milioni dalla seconda), i quali, come già anticipato, saranno destinati al miglioramento delle connessioni su tutto il suolo francese. Comunque sia, anche al momento questo disegno di legge non è stato ancora né bocciato né approvato, senza dubbio si tratta di un provvedimento volto al miglioramento delle infrastrutture delle telecomunicazioni ormai indispensabili in una nazione come la Francia. Inoltre c'è da ammettere che in Italia la situazione non è tanto più rosea, anzi tutt'altro: secondo un rapporto riguardante il terzo trimestre del 2015 l'Italia ha una velocità media di connessione pari a 6,5 Mbps, posizionandosi 51esima a livello mondiale e, nonostante nel primo trimestre del 2016 ci sia stato un aumento, continua, infine, ad avere delle zone buie mal connesse, (o non connesse affatto), ad Internet.

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