Scoperto che le rosse si mantengono giovani più a lungo grazie ai loro geni.


Spesso le persone con i capelli rossi vengono spesso prese in giro a causa di questo piccolo dettaglio del loro aspetto estetico, che il più delle volte si accompagna anche ad una carnagione chiara ricoperta di lentiggini. Tuttavia a quanto pare per loro è finalmente arrivato il momento di prendersi una piccola rivincita; soprattutto le donne. Difatti, secondo un recente studio condotto dall'Erasmus University Rotterdam e pubblicato sulla rivista "Current Biology", queste persone sono proprio quelli che mostrano meno i segni del tempo che passa. In pratica è il gene responsabile pigmentazione rossa dei capelli e della carnagione chiara che mantiene la loro pelle più giovane rispetto a quelli con i capelli mori o biondi poiché è capace di svolgere un ruolo fondamentale anche nel contrasto delle infiammazioni e dei danni al DNA. In particolare durante tale studio, (che ha tenuto conto di una serie di fattori potenzialmente confondenti come l'età, il sesso, il colore della pelle o i danni prodotti dal sole), i ricercatori hanno preso in esame le immagini facciali frontali e laterali di 2.693 anziani olandesi, basandosi su 25 criteri diversi, (dalle macchie alle rughe, dalla forma del viso al tono della pelle), ed i risultati, ottenuti grazie ad un algoritmo che alla fine ha svelato l'età percepita del soggetto, sono stati abbastanza chiari: quelli che portavano una variazione del gene MC1R, (noto anche con il nome melanocortin 1 receptor), invecchiavano più lentamente rispetto agli altri, arrivando a dimostrare almeno 2 anni in meno rispetto alla loro età effettiva. Al riguardo il dottor Manfred Kayser, uno dei principali autori dello studio in questione, ha spiegato: "Per la prima volta abbiamo dimostrato che sono i geni a far sembrare le persone più giovani o più vecchie della loro età. L'età percepita predice la sopravvivenza di un individuo ed è associata alle molecole che controllano l'invecchiamento". Insomma, per farla breve, pare proprio che quando una persona sembra più giovane rispetto a quanto è in realtà, la cosa sia dovuta al funzionamento dei suoi geni. Tra l'altro questo nesso fra la variante MC1R e l'età percepita è stata replicata in 2 studi di coorte indipendenti, delle quali una era costituita da 530 donne francesi di mezza età: i risultati ottenuti hanno, infine, confermato l'esistenza del legame in questione.

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