Di recente Ozzy Osbourne durante una lunga intervista concessa alla rivista Goldmine, oltre a parlare della fine dei Black Sabbath, ha anche parlato di sé facendo un'analisi approfondita dei suoi trascorsi di dipendenza dall'alcool, della sua situazione attuale per quanto riguarda la sobrietà e della difficoltà di lottare ogni giorno contro le possibili ricadute, seppur riconoscendone i pregi. Infatti al riguardo il leader della band inglese ha spiegato: "Sono sobrio da 3 anni e mezzo e sono appena rientrato da un incontro. Sono arrivato ad un punto molto strano. Non son felice da sobrio, ma non voglio ricominciare ad ubriacarmi. Qualcun altro mi ha detto che dopo 3 anni da sobrio si sentiva esattamente così. Comunque, gli incontri ti aiutano a non essere mai solo con i tuoi pensieri. Quando passo troppo tempo da solo con i miei pensieri, inizio a dire a me stesso: «Potresti prendere questo, o potresti prendere quello»". Inoltre alla domanda se abbia qualche rimorso, a proposito del suo consumo di alcool e droga, Ozzy Osbourne ha risposto: "Non ho nessun rimpianto, perché era il mio destino. Sono stato abbastanza fortunato da aver visto i miei errori e da aver voluto sistemare le cose. La prima cosa con cui ho chiuso è stato il fumo. Ero a Cuba con mio figlio e non andavo agli incontri da un po'. Eravamo in un ristorante ed un tizio ci fa: «Volete andare al piano di sopra e fumarvi un sigaro?». Io non fumo, ma mio figlio Jack disse che avrebbe voluto fumarne uno. Così siamo andati in questa sala privata e c'erano bottiglie di fottuto rum dappertutto. Ho pensato: «Non sarebbe poi così male». Ma poi mi sono detto: «Fanculo! Cominci con una tirata di sigaro e sai che finirai a sbevazzare». Così ho detto a mio figlio: «Devo andarmene da qui!»". Mentre il leader dei Black Sabbath ha, infine, concluso dichiarando: "Da quando sono rientrato, sono andato agli incontri tutti i giorni. Ho paura. Sento tutti i giorni persone che raccontano di essersi fatte un altro drink, ma che potrebbero non tornare più sobrie. Non voglio mettermi in quella situazione. Quando sono solo con me stesso, mi viene un'idea stupida che però in quel momento ha senso. Finisco per dirmi: «Che cavolo c'è di sbagliato in me?». Le persone che vanno in chiesa, i Re e le Regine fanno degli errori, perché sono umani. Io ho detto delle cose sbagliate ed ho fatto delle cose sbagliate, ma sono umano. Ora come ora cerco solo di non commettere due volte lo stesso errore. Ad essere sinceri, mi chiedo: «Cosa c'era di sbagliato in me quando pensavo che per passare una bella serata servissero una pancia piena di alcool ed una fottutissima busta di cocaina?». Ti siedi in una stanza d'albergo, strafatto e di colpo fuori c'è il Sole e devi andare in concerto. È fottutamente terribile! Non ho alcuna intensione di rifarlo. Quando abbiamo scoperto quella fottuta polvere è stato l'inizio della fine… ma siamo tornati ad avere un album numero uno e stiamo facendo il nostro tour di addio".
Di recente Ozzy Osbourne durante una lunga intervista concessa alla rivista Goldmine, oltre a parlare della fine dei Black Sabbath, ha anche parlato di sé facendo un'analisi approfondita dei suoi trascorsi di dipendenza dall'alcool, della sua situazione attuale per quanto riguarda la sobrietà e della difficoltà di lottare ogni giorno contro le possibili ricadute, seppur riconoscendone i pregi. Infatti al riguardo il leader della band inglese ha spiegato: "Sono sobrio da 3 anni e mezzo e sono appena rientrato da un incontro. Sono arrivato ad un punto molto strano. Non son felice da sobrio, ma non voglio ricominciare ad ubriacarmi. Qualcun altro mi ha detto che dopo 3 anni da sobrio si sentiva esattamente così. Comunque, gli incontri ti aiutano a non essere mai solo con i tuoi pensieri. Quando passo troppo tempo da solo con i miei pensieri, inizio a dire a me stesso: «Potresti prendere questo, o potresti prendere quello»". Inoltre alla domanda se abbia qualche rimorso, a proposito del suo consumo di alcool e droga, Ozzy Osbourne ha risposto: "Non ho nessun rimpianto, perché era il mio destino. Sono stato abbastanza fortunato da aver visto i miei errori e da aver voluto sistemare le cose. La prima cosa con cui ho chiuso è stato il fumo. Ero a Cuba con mio figlio e non andavo agli incontri da un po'. Eravamo in un ristorante ed un tizio ci fa: «Volete andare al piano di sopra e fumarvi un sigaro?». Io non fumo, ma mio figlio Jack disse che avrebbe voluto fumarne uno. Così siamo andati in questa sala privata e c'erano bottiglie di fottuto rum dappertutto. Ho pensato: «Non sarebbe poi così male». Ma poi mi sono detto: «Fanculo! Cominci con una tirata di sigaro e sai che finirai a sbevazzare». Così ho detto a mio figlio: «Devo andarmene da qui!»". Mentre il leader dei Black Sabbath ha, infine, concluso dichiarando: "Da quando sono rientrato, sono andato agli incontri tutti i giorni. Ho paura. Sento tutti i giorni persone che raccontano di essersi fatte un altro drink, ma che potrebbero non tornare più sobrie. Non voglio mettermi in quella situazione. Quando sono solo con me stesso, mi viene un'idea stupida che però in quel momento ha senso. Finisco per dirmi: «Che cavolo c'è di sbagliato in me?». Le persone che vanno in chiesa, i Re e le Regine fanno degli errori, perché sono umani. Io ho detto delle cose sbagliate ed ho fatto delle cose sbagliate, ma sono umano. Ora come ora cerco solo di non commettere due volte lo stesso errore. Ad essere sinceri, mi chiedo: «Cosa c'era di sbagliato in me quando pensavo che per passare una bella serata servissero una pancia piena di alcool ed una fottutissima busta di cocaina?». Ti siedi in una stanza d'albergo, strafatto e di colpo fuori c'è il Sole e devi andare in concerto. È fottutamente terribile! Non ho alcuna intensione di rifarlo. Quando abbiamo scoperto quella fottuta polvere è stato l'inizio della fine… ma siamo tornati ad avere un album numero uno e stiamo facendo il nostro tour di addio".
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