Scoperto che il linguaggio dei delfini è simile a quello umano.


Di recente alcuni ricercatori del Karadag Nature Reserve tramite uno studio, intitolato "The study of acoustic signals and the supposed spoken language of the dolphins" e pubblicato sul St. Petersburg Polytechnical University Journal: Physics and Mathematics, hanno scoperto che i delfini parlano tra loro utilizzando un linguaggio simile a quello degli esseri umani. In pratica si tratta della prima volta che gli scienziati sono riusciti a dimostrare, (almeno in parte), ciò che si sospettava da tempo: i delfini conversano e comunicano in modo abbastanza simile agli uomini. In sostanza i protagonisti dello studio in questione sono 2 esemplari di tursiope, (o delfino dal naso a bottiglia, scientificamente noti come Tursiops truncatus): un maschio di nome Yasha ed una femmina di nome Yana, che convivono da ormai 20 anni e che sono stati presi in esame in una piscina di 4 metri di profondità, lunga 27 metri e larga 9,5 metri. Insomma, lo strumento utilizzato per captare le conversazioni di questi due delfini è stato un idrofono, vale a dire un microfono progettato per essere utilizzato in acqua e per registrare i suoni sottomarini. Al riguardo gli scienziati fanno sapere che i delfini parlano tra loro utilizzando delle vere e proprie frasi di circa 5 parole che, si suppone, abbiano una struttura che ne influenza il significato. Infatti Vyacheslav Ryabov, principale autore dello studio, ha affermato: "Essenzialmente lo scambio tra i delfini sembra una conversazione tra due persone". Nello specifico questi mammiferi parlano tra loro utilizzando vocaboli che si differenziano per durata, spettro sonoro, volume e frequenza proprio come noi. Tuttavia l'aspetto più affascinante della scoperta non è stato solo l'utilizzo di parole, ma la dinamica dell'interazione stessa: i delfini sembrano interessati ai discorsi l'uno dell'altro ed hanno uno scambio che ricorda, appunto, quello umano attendono che l'interlocutore abbia smesso di "parlare" prima di rispondere. In tal proposito lo stesso Vyacheslav Ryabov ha spiegato: "L'analisi dei numerosi impulsi registrati dai nostri esperimenti mostra che i delfini aspettano il proprio turno e non si interrompono, questo ci fa supporre che ascoltino prima di intervenire". Comunque sia, anche se per il momento serviranno ulteriori ricerche per riuscire a "tradurre" le conversazioni dei delfini, quanto scoperto finora dimostra ancora una volta i molti punti in comune che gli esseri umani hanno con questi animali: precedenti studi avevano, infatti, evidenziato che i delfini stringono amicizie e si chiamano per nome per potersi identificare, proprio come gli uomini.

Commenti