È composto da oltre 4 milioni di cifre, ci è voluto un gran lavoro di squadra per scoprirlo e non si tratta soltanto di uno dei numeri primi più grandi noti finora, (in particolare per adesso è il 7° per lunghezza), ma rappresenta anche un elemento determinante per risolvere il problema di Sierpinski, il quale propone di trovare il più piccolo numero possibile che ne soddisfi la relativa equazione: più facile a dirsi che a farsi e infatti la ricerca va avanti da oltre 50 anni e probabilmente ci vorrà ancora molto tempo prima di arrivare alla soluzione. Tuttavia questo nuovo numero, risolvendo la suddetta equazione, ha permesso di ridurre a 5 i candidati per la soluzione definitiva. Ovviamente viene viene spontaneo chiedersi come sia possibile che un numero così spaventosamente grande possa essere d'aiuto per trovare il più piccolo numero possibile in una certa serie. In sostanza il fatto è che questo nuovo numero primo si esprime come 10.223 x 2^31172165 + 1, il che significa che 10.223 non è un numero di Sierpinski e permette di depennarlo dalla lista dei possibili candidati. Ma non è tutto: l'altro aspetto interessante è che il risultato è frutto di una collaborazione di massa, (altrimenti nota come "crowdsourcing"), che ha ridotto decisamente i tempi di ricerca: il nuovo numero primo in questiono, infatti, è stato trovato durate il progetto denominato "Seventeen or Bust" in soli 8 giorni tramite il sito PrimeGrid, ovvero una grazie piattaforma di condivisione che mette a disposizione uno speciale software, il quale può essere installato da chiunque voglia dare il proprio contributo alla ricerca di nuovi numeri primi. Ad ogni modo per quanto riguarda i numeri primi in generale, è interessante rilevare che non vengono scoperti in ordine: quello appena trovato è, appunto, il 7° in ordine di grandezza, mentre il primo in classifica, (per il momento), è un numero primo di Mersenne composto da circa 22 milioni di cifre. Tra l'altro l'utilizzo più noto e diffuso dei numeri primi è la crittografia: per nascondere un messaggio matematicamente si usa un processo noto come fattorizzazione. Comunque sia la tesi di base vuole che moltiplicare due numeri primi tra loro sia molto facile, ma trovare i fattori a partire dal risultato può risultare difficilissimo, qualora i numeri primi usati in partenza siano abbastanza grandi.
È composto da oltre 4 milioni di cifre, ci è voluto un gran lavoro di squadra per scoprirlo e non si tratta soltanto di uno dei numeri primi più grandi noti finora, (in particolare per adesso è il 7° per lunghezza), ma rappresenta anche un elemento determinante per risolvere il problema di Sierpinski, il quale propone di trovare il più piccolo numero possibile che ne soddisfi la relativa equazione: più facile a dirsi che a farsi e infatti la ricerca va avanti da oltre 50 anni e probabilmente ci vorrà ancora molto tempo prima di arrivare alla soluzione. Tuttavia questo nuovo numero, risolvendo la suddetta equazione, ha permesso di ridurre a 5 i candidati per la soluzione definitiva. Ovviamente viene viene spontaneo chiedersi come sia possibile che un numero così spaventosamente grande possa essere d'aiuto per trovare il più piccolo numero possibile in una certa serie. In sostanza il fatto è che questo nuovo numero primo si esprime come 10.223 x 2^31172165 + 1, il che significa che 10.223 non è un numero di Sierpinski e permette di depennarlo dalla lista dei possibili candidati. Ma non è tutto: l'altro aspetto interessante è che il risultato è frutto di una collaborazione di massa, (altrimenti nota come "crowdsourcing"), che ha ridotto decisamente i tempi di ricerca: il nuovo numero primo in questiono, infatti, è stato trovato durate il progetto denominato "Seventeen or Bust" in soli 8 giorni tramite il sito PrimeGrid, ovvero una grazie piattaforma di condivisione che mette a disposizione uno speciale software, il quale può essere installato da chiunque voglia dare il proprio contributo alla ricerca di nuovi numeri primi. Ad ogni modo per quanto riguarda i numeri primi in generale, è interessante rilevare che non vengono scoperti in ordine: quello appena trovato è, appunto, il 7° in ordine di grandezza, mentre il primo in classifica, (per il momento), è un numero primo di Mersenne composto da circa 22 milioni di cifre. Tra l'altro l'utilizzo più noto e diffuso dei numeri primi è la crittografia: per nascondere un messaggio matematicamente si usa un processo noto come fattorizzazione. Comunque sia la tesi di base vuole che moltiplicare due numeri primi tra loro sia molto facile, ma trovare i fattori a partire dal risultato può risultare difficilissimo, qualora i numeri primi usati in partenza siano abbastanza grandi.
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