Hieroglyphics Initiative, l'Intelligenza Artificiale di Ubisoft che impara a decifrare i geroglifici egizi.
In un futuro non troppo lontano l'intelligenza artificiale potrebbe aiutare anche a tradurre i geroglifici egizi; o almeno questo è l'obiettivo che si è prefissato il progetto di ricerca collettivo "Hieroglyphics Initiative", iniziato lo scorso 27 Settembre e basato sulle tecniche di apprendimento automatico, e realizzato da Ubisoft, (nell'ambito dell'iniziativa di promozione di Assassin's Creed: Origins), con la collaborazione di Google e di alcuni egittologi dell'Università Sorbona. In pratica l'idea di base sarebbe quella di raccogliere le immagini dei geroglifici risalenti al Medio Regno nella loro forma originale, insieme a diversi campioni delle migliaia di geroglifici già identificati e tradotti in passato, in modo da dar vita ad una grande banca dati per semplificare il lavoro degli egittologi nel decifrare i geroglifici: un processo manuale che è rimasto lo stesso da più di 200 anni. Tuttavia al momento le difficoltà da superare sono diverse, come ad esempio: l'estrazione dei modelli di geroglifici dal materiale di partenza, spesso difficile da leggere e con parti mancanti e danneggiate; e l'interpretazione del loro ordine in modo corretto, in quanto questi possono essere letti da sinistra a destra, da destra a sinistra e dall'alto verso il basso. Per questi motivi i responsabili di "Hieroglyphics Initiative" hanno chiesto la collaborazione di tutti gli studiosi del campo in modo che condividano il materiale di partenza e le traduzioni già esistenti da inserire in seguito nel lavoro di apprendimento automatico. Mentre come programma verrà utilizzato Google TensorFlow, vale dire un software accessibile liberamente ed impiegato per le applicazioni di apprendimento automatico, tramite le quali il computer impara dagli esempi. In sostanza nel caso degli geroglifici, questa intelligenza artificiale dovrà imparare a riconoscere l'immagine "sentendosi dire" quali immagini contiene l'oggetto e quali no, per poi tradurre i geroglifici identificati in un linguaggio attuale. Comunque sia l'obiettivo finale sarebbe quello di costruire un sistema che lavori come un assistente di ricerca digitale per gli studiosi e di completare il progetto in questione nella prima metà del 2018.
Di seguito un video di presentazione:
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