Dimostrato che l'abuso di alcool può aumentare anche il rischio di demenza ad esordio precoce.


A quanto pare l'abuso di alcool potrebbe aumentare anche il rischio di sviluppare la demenza, ed in particolare quella "ad esordio precoce", che colpisce le persone di età inferiore a 65 anni; o almeno questo è quanto è emerso da un recente studio condotto da alcuni ricercatori del Campbell Family Mental Health Research Institute, (in collaborazioni con certe università francesi), e pubblicato in questi giorni sulla rivista The Lancet Public Health. In pratica per arrivare a tale conclusione gli scienziati canadesi hanno esaminato le condizioni sanitarie di ben 1.109.343 persone che erano state ricoverate in alcuni ospedali metropolitani francesi tra il 2008 ed il 2013, e le quali presentavano segni di demenza: tra queste, 57.353 soffrivano, appunto, di demenza a esordio precoce. Così facendo al termine delle loro analisi gli studiosi hanno scoperto che nel 57% dei partecipanti che erano stati colpiti da declino cognitivo prima dei 65 anni, il disturbo era correlato al consumo eccessivo di alcolici, (nello specifico più di 60 grammi al giorno per gli uomini e più di 40 grammi giornalieri per le donne). Al riguardo Jürgen Rehm, uno dei principale autori della ricerca ha spiegato: "I nostri risultati indicano che il consumo eccessivo di alcolici ed i disturbi correlati all'abuso di alcool rappresentano i fattori di rischio più importanti per la demenza, specialmente per quei tipi di demenza che iniziano prima dei 65 anni e che portano alla morte prematura. Il danno cerebrale indotto dall'alcool e la demenza sono prevenibili, e misure preventive di efficacia riconosciuta possono avere un impatto sui decessi prematuri associati alla demenza". Tra l'altro il ricercatore ha sottolineato che mediamente i disturbi legati all'alcool riducono l'aspettativa di vita dei pazienti di oltre 20 anni e come per queste persone la demenza rappresenta una delle principali cause di morte. Comunque sia lo stesso Jürgen Rehm ha, infine, concluso dichiarando: "Alla luce dei risultati ottenuti, sarebbe necessario implementare gli screening, gli interventi rapidi per i forti consumatori di alcolici ed i trattamenti per i disturbi correlati all'alcool, in modo da ridurre il carico della demenza associato all'abuso di sostanze alcoliche".

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